Come fare il rinvaso

In genere si procede ogni due anni. La pianta va estratta in modo delicato liberando innanzitutto le radici. Tutti i passaggi necessari

rinvaso

Un’operazione indispensabile per garantire la corretta crescita delle nostre piante, da eseguire delicatamente per evitare di danneggiarle. Che può essere praticata spostando la pianta sia da un vaso all’altro, optando in questo caso per un contenitore più grande di quello di partenza, o dal vaso al terreno. Ecco i passaggi giusti da seguire per un corretto rinvaso.

Il rinvaso è la pratica di estrazione di una pianta coltivata in vaso al fine di inserirla in un nuovo contenitore di dimensioni maggiori, oppure a terra. Si tratta di un’operazione piuttosto delicata che va eseguita correttamente per non danneggiare la pianta. E’ di fondamentale importanza per garantirne la corretta crescita.

Quando farlo

Il rinvaso va effettuato subito dopo l’acquisto delle piante in negozio, soprattutto se la pianta viene venduta in vasi di dimensioni troppo ridotte. Anche le piante che presentano radici che fuoriescono dal vaso dovrebbero essere trapiantate in contenitori più grandi.

Per quanto riguarda il periodo, in media vanno rinvasate ogni 2 anni, in varie stagioni a seconda del tipo di pianta, mai però durante il pieno periodo vegetativo o quando il clima è troppo rigido o troppo caldo. Pertanto le stagioni preferibili sono primavera e autunno, salvo eccezioni. Se in autunno è meglio rinvasare le piante dopo la fine della fioritura, in primavera il rinvaso va fatto prima della ripresa vegetativa.

I segnali che indicano la necessità del rinvaso

Il momento dei rinvaso, rispetto ai nostri programmi di coltivazione, può essere anticipato sulla base di alcuni segnali che arrivano proprio dalla pianta.
  • La pianta cresce più lentamente di quanto dovrebbe
  • Le radici fuoriescono dai fori di drenaggio del vaso
  • Le radici sono molto affastellate sia sul fondo sia sulla superficie dell zolla
  • Una volta che si annaffia, il terreno si asciuga molto più velocemente di come dovrebbe
  • Sul vaso compaiono segni di calcare che si accumula
  • Le foglie ingialliscono e cadono, anche in questo caso più del dovuto.

Il materiale che serve

Le cose indispensabili per il rinvaso sono:
  • Vaso nuovo: fate in modo che sia più grande di circa 2-3 cm di diametro rispetto a quello attuale. Assicuratevi che abbia dei fori di drenaggio sul fondo.
  • Terriccio: deve essere adatto al tipo di pianta che state rinvasando. Ad esempio, un terriccio universale va bene per molte piante, ma alcune piante come le succulente o le piante acidofile richiedono terricci specifici.
  • Strumenti: avrete bisogno di un piccolo paletto, un coltello da giardino o le mani per estrarre la pianta dal vaso, e magari dei guanti.
Il rinvaso è un’attività semplice, e quindi non ha bisogno di particolari attrezzi.

Come trapiantare una pianta

Se dovete trapiantare una pianta da un vaso all’altro, procuratevi un vaso leggermente più grande rispetto a quello che la contiene.

  • Aggiungete all’interno del vaso 3-4 manciate di argilla, necessaria per il drenaggio della pianta, e aggiungete anche il terriccio.
  • Estraete delicatamente la pianta dal suo vaso liberando le radici e inseritela nel vaso nuovo.
  • Aggiungete del concime universale e ancora un po’ di terriccio.
  • Versate un po’ di acqua sulla pianta e voilà, il rinvaso è fatto!

Il trapianto dal vaso alla terra

Se volete trapiantare una pianta da un vaso a terra, innanzitutto scavate un buco nel terreno, che dovrà avere dimensioni adeguate alla pianta. Estraete delicatamente la pianta dal vaso e inseritela nel buco, aggiungendo con una pala il terreno tutt’intorno. Verificate che la pianta sia ben dritta e compattatela intorno. Infine annaffiate bene.

Il controllo delle radici

 

Una volta fatto il rinvaso, è bene controllare immediatamente le radici.

  •  Se sono avvolte a spirale o molto dense, potete tagliare una parte delle radici più vecchie o malformate con una forbice sterilizzata.
  • Se le radici sono molto agglomerate o appaiono malsane, potete anche fare un piccolo spostamento delle radici con le mani per favorire una nuova crescita.

La verifica delle radici dopo il rinvaso è importante, perché se dovesse passare troppo tempo dal momento del rinvaso e fosse necessario cambiare qualcosa, potrebbe essere troppo tardi.

Come rinvasare una pianta grassa

Estraete delicatamente dal vaso la pianta grassa che intendete rinvasare e inseritela in un vaso leggermente più grande, da un minimo di 5 cm a un massimo di 10 cm in più. Inserite l’argilla espansa alla base e aggiungete il terriccio specifico per piante grasse. Inserite la pianta nel vaso senza premere troppo e annaffiate leggermente.

Che succede se non si fa il rinvaso

Se il rinvaso viene effettuato nel periodo sbagliato o non viene proprio eseguito, la pianta ne risentirà notevolmente visto che, per crescere bene, necessita non solo di acqua, concime, luce ma anche di adeguato spazio. Quindi il rinvaso è un’operazione indispensabile.

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