Come si lavano capi in lavatrice senza rovinarli

Leggete le etichette e scegliete la temperatura adatta. Non esagerate con il detersivo e dosatelo bene. Non sovraccaricate la lavatrice

come lavare i capi in lavatrice
Più detersivo non significa un migliore lavaggio. Anzi. C’è il rischio di sprecare il prodotto (e i soldi spesi per acquistarlo), così come la temperatura più alta non è una garanzia di un migliore pulito. Per lavare i capi in lavatrice, con il massimo risultato e i minori sprechi, bisogna avere un minimo di metodo. E seguire alcune, semplici indicazioni che diamo in questo articolo.

La vostra lavatrice ha scolorito i capi per l’ennesima volta? Dopo il lavaggio sono comparsi tanti pallini sulla vostra coperta di lana? Prima di dare la colpa alla lavatrice è necessario saperle utilizzare, in base al tipo di capi che laviamo. Lavare i panni in lavatrice è un’operazione semplice per tanti ma non per tutti. Il rischio di rovinare i nostri capi preferiti è dietro l’angolo poiché non basta dividere quelli bianchi dai colorati. Per non sprecare tempo e soldi, è necessario lavare i panni in lavatrice con metodo ed organizzazione. In questo modo non avremo più capi ristretti oppure sfumature di colore indesiderate.

Che fare prima di caricare il cestello

Prima di caricare il cestello della lavatrice e scegliere il programma del lavaggio, dobbiamo svolgere delle operazioni per lavare i capi lavatrice senza fare errori. Ecco come procedere:

  • Leggere le etichette dei capi. Le troviamo facilmente all’interno di ogni capo e ci forniscono delle informazioni preziose sul tipo di tessuto e sul tipo di lavaggio. Alcuni indumenti, ad esempio, si possono lavare soltanto a mano. Altri, invece, devono essere portati soltanto in lavanderia.
  • Conoscere la temperatura adatta. Sempre sull’etichetta, troviamo anche delle informazioni relative alla temperatura di lavaggio a cui può essere sottoposto il capo. Una temperatura troppo alta rischia di infeltrire o scolorire i tessuti, rendendo i capi antiestetici.
  • Separare i capi. La prima cosa da fare, per non rischiare di scolorire gli indumenti, è separare quelli colorati da quelli a tinta unita e quelli chiari da quelli scuri. I colori chiari, ad esempio, possono essere lavati con acqua calda mentre quelli scuri vanno lavati a bassa temperatura per evitare che scoloriscano. Inoltre, è importante separare i panni da lavare in base al tipo di tessuto. Quelli di cotone, ad esempio, possono restringersi se lavati ad alte temperature mentre quelli di lana possono infeltrirsi o irrigidirsi. Come programmare il lavaggio in lavatrice.
  • Conoscere la lavatrice. Utilizzare la lavatrice può sembrare un gioco da ragazzi ma non è così semplice, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta all’oblò ed ai pulsanti sopra. Quindi, è necessario leggere, innanzitutto, il libretto di istruzioni che accompagna l’elettrodomestico, in modo tale da conoscere i comandi ed i programmi disponibili. In questo modo non sbaglieremo temperatura e tipo di lavaggio, evitando di fare danni.
  • Non sovraccaricare la lavatrice. Se avete accumulato i capi sporchi per diversi giorni e non volete perdere tempo nel fare più lavaggi, evitate di riempire il cestello oltre il limite. Non solo rischiate di fare danni ai capi ma anche alla lavatrice stessa. Inoltre, alla fine del lavaggio potreste ritrovare delle tracce di sapone sui panni, che vi costringerà a ripetere l’operazione.
  • Usare il sapone giusto. Il sapone per lavare i capi non è come quello per lavarsi le mani. Dobbiamo fare attenzione a quello che scegliamo per evitare di sprecare acqua e tempo. Ne esistono diversi tipi, in base al tipo di capo: da quello per i panni colorati a quello per i tessuti delicati. Possiamo scegliere un detersivo in polvere oppure liquido e può essere efficace o meno alle basse temperature.
  • Dosare bene il detersivo. Prima di acquistare un detersivo, è necessario leggere l’etichetta, dove spesso troviamo delle indicazioni anche sul dosaggio. Quest’ultimo dipende soprattutto dalla durezza dell’acqua cioè dalla quantità di calcare contenuta. Più è elevata e più detersivo bisogna usare perché esso possa agire al meglio.

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Cosa non mettere insieme in lavatrice

Uno degli errori più frequenti nei lavaggi in lavatrice è quello di mettere insieme capi che vanno differenziati. Per esempio, sulla base del colore. Tutto ciò che è bianco va lavato insieme e non mischiato con altri colori. Inoltre, mai mischiare rosso, blu e nero. Così come rosso, arancione e rosa, che macchiano molto, possono rovinare gli altri capi.

Come lavare i jeans in lavatrice

Un classico indumento che in lavatrice non va mischiato ad altri capi è il jeans. Al massimo potete fare un unico lavaggio, tutto dedicato ai jeans.
I jeans in lavatrice vanno così:
  • Girati al contrario
  • Lavati a una temperatura non superiore ai 30 gradi
  • Non caricate troppo la lavatrice
  • Usate un detergente delicato
  • Non usate la candeggina che rischia di scolorirli
  • Non asciugateli nell’asciugatrice
  • In alternativa alla lavatrice, potete lavarli in ammollo in acqua fredda per almeno dieci minuti e con un detersivo naturale.

Come scegliere il programma

La scelta del programma di lavaggio varia in base al tipo di capo. I modelli più recenti offrono più programmi, che in molti casi consentono anche di risparmiare acqua ed elettricità. Prima di impostare il programma però dobbiamo ricordarci di leggere l’etichetta presente all’interno del capo per conoscere il tipo di lavaggio a cui può essere sottoposto. Nel caso dei capi di lana, ad esempio, va evitata la centrifuga mentre i tessuti più resistenti possono essere lavati anche ad una temperatura di 60 gradi e ad un’alta velocità di centrifuga. Anche se siete alla prima esperienza, potete iniziare a programmare la vostra lavatrice distinguendo i vostri capi nel seguente modo:

  • Capi colorati. Potete impostare un programma lungo con una temperatura di lavaggio uguale o inferiore ai 40 gradi ed una velocità di centrifuga medio-alta. Una temperatura superiore potrebbe scolorire i capi creando un effetto camouflage indesiderato.
  • Capi delicati. In questo caso dovete impostare una temperatura massima di 30 gradi oppure inferiore mentre la centrifuga, se è necessaria, deve essere a bassa velocità. I tessuti delicati, come suggerisce l’aggettivo, non vanno “strapazzati” quindi, tranne nei casi delle macchie ostinate, è opportuno evitare la centrifuga.
  • Capi sporchi. Se i vostri panni non presentano macchie particolarmente resistenti oppure sono pochi, per evitare sprechi, scegliete il programma rapido oppure il mezzo carico. In questo modo, avrete dei capi puliti senza consumare acqua ed elettricità in eccesso. per capi poco sporchi e di quantità ridotta scegliete il programma rapido o il mezzo carico.

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Come usare la centrifuga 

Infine, soprattutto se siete ai primi lavaggi, non impostate mai la centrifuga al massimo, come spesso è previsto dal programma di base, poiché vi ritrovereste a tirare fuori i capi ancora gocciolanti. La centrifuga stropiccia molto i capi ed un conto è sottoporre a questo trattamento un paio di jeans, un conto è farlo subire ad una camicia nuova. Per questo, dobbiamo decidere, in base al tipo di bucato, i giri che dovrà fare la lavatrice. La centrifuga, infatti, non sempre ci fa risparmiare tempo. In alcuni casi, impostando un numero di giri inferiore, dopo il lavaggio e l’asciugatura possiamo anche non stirare i capi.

Come lavare i capi bianchi

Per lavare i capi bianchi in lavatrice bisogna sempre tenere in considerazione due cose fondamentali. La prima: deve essere un lavaggio ad hoc, da non confondere con capi colorati, altrimenti si rischia di scolorire i vestiti. La seconda: la temperatura cambia sulla base della tipologia del tessuto. Le scelte sono tra 30, 40 e 60 gradi. I capi non troppo sporchi possono essere lavati a 30 gradi, al massimo 40 gradi; le fibre sintetiche a 30 gradi o persino a freddo; a 60 gradi si lavano asciugamani e lenzuola in cotone, quando sono particolarmente sporchi. Per le lenzuola di seta è preferibile un prelavaggio a mano, e poi un lavaggio a freddo, senza centrifuga.

Come lavare capi nuovi

Quando acquistiamo un nuovo capo di abbigliamento, appena lo portiamo a casa pensiamo a lavarlo. Giusto, è una questione di igiene: si evita il rischio di infezioni e dermatiti. Per lavare i capi nuovi è opportuno lasciarli in ammollo per una ventina di minuti, dopo avere tolto l’etichetta, in una bacinella con acqua fredda e con un cucchiaio di sale. Poi passate al lavaggio in lavatrice. A quel punto trasferite i vestiti nel cestello per il lavaggio a 30 gradi, che diventano 40 gradi nel caso di capi più delicati.

Quanto consuma la lavatrice

Ricordatevi sempre che la lavatrice è uno degli elettrodomestici più energivori, e dunque contribuisce in modo non marginale al consumo di corrente e al conto della bolletta. Usatela con la logica dell’antispreco. Come spieghiamo in questo articolo.

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