Come mangiare per non ingrassare

Cinque pasti al giorno. Niente grissini e pani all’inizio. E alzarsi da tavola ancora leggermente affamati. Per fare due passi prima di andare a dormire

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Le diete per dimagrire possono diventare uno spreco di tempo, di salute e di soldi. A volte sono semplicemente inutili. E per non ingrassare può bastare mangiare seguendo un metodo e alcuni comportamenti molto semplici. 

Mangiare spesso

L’ideale è arrivare a cinque pasti al giorno e aggiungere ai tre appuntamenti canonici (colazione, pranzo e cena) anche due spuntini, a metà mattinata e nel corso del pomeriggio. Gli spuntini spalmati nel corso della giornata, aiutano a non arrivare affamati a tavola. La regola aurea è quella seguita già dai greci e dai romani per la loro alimentazione: mangiare spesso e poco. E alzarsi da tavola non sazi, ma ancora con una piccola fame. 

Le porzioni

Non devono mai essere eccessive. Per due motivi: invogliano a mangiare di più e spesso si traducono in uno spreco di cibo. Le porzioni devono essere regolari, accattivanti, e semmai si può pensare, per esempio con la pasta, a fare un bis.

Una dieta equilibrata

Anche qui una regola aurea: di tutto, ma con moderazione. Nessuna privazione esagerata, ma attenzione a non squilibrare la dieta con il giusto mix di proteine, fibre, minerali, carboidrati. Una dieta equilibrata (la base è quella mediterranea) significa variare innanzitutto i menù. 

Mangiare lentamente

La velocità influisce negativamente sull’assorbimento del cibo. Servono venti minuti prima che il segnale della sazietà arrivi al cervello: quindi chi mangia di fretta, è destinato ad avere più fame e di conseguenza a mangiare di più e ingrassare. Di fatto possiamo dire che mangiare lentamente fa dimagrire. 

Evitare pane e grissini all’inizio

Specie a ristorante, e quando di arriva a tavola affamati, la prima tentazione da vincere è avventarsi sul pane e sui grissini. Apportano sale, zuccheri e calorie. Sarebbe più opportuno evitarli sia prima sia durante il pasto. 

Il dolce non è una regola

Non possiamo chiedere il sacrificio continuo di non mangiare mai dolci che fanno così bene al palato e all’umore. Però il dolce a tavola, a fine pasto, non può essere la regola, ma solo l’eccezione. E se gli altri non la pensano come voi, lasciateli fare e limitatevi ad assaggiare il dolce con un cucchiaino da caffè

Niente alcolici dopo il caffè

Anche questa regola va presa cum grano salis, con ragionevolezza: nel corso di una gradevole serata con amici, è naturale bere, dopo cena, un bicchiere di whisky o qualche altro alcolico. Ma questa non può essere l’abitudine di fine-pasto.

Muoversi dopo il pasto

Un errore classico e frequente, che può pesare sulla bilancia, è andare a letto, o tornare al lavoro, immediatamente dopo mangiato. Una volta che ci siamo alzati da tavola, è opportuno fare un minimo di attività fisica: una breve camminata può essere sufficiente. Tra l’altro consente di smaltire qualche caloria e favorisce il sonno.

Non saltare i pasti

Un altro sforzo inutile e sprecato: significa solo arrivare a tavola più affamati, e con il rischio di mangiare troppo e ingrassare. 

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