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COME ORGANIZZARE UNA MINI-CUCINA
Non sempre in casa ci sono grandi spazi per la cucina. E allora bisogna adattarsi e organizzare, con il massimo dell’estetica e dell’efficienza, una mini-cucina. Pensate, ad esempio, alla cucina di una barca, dove neanche un centimetro viene sprecato. In casa, quando la superficie è ridotta, bisogna fare la stessa cosa.
SUPERFICIE MINIMA PER LA CUCINA
Nella definizione della superficie minima per la cucina, è importante considerare i dettagli normativi e le variazioni locali, come delineato dalla legge italiana del 5 luglio 1975. Questa legge stabilisce che l’altezza degli ambienti deve essere almeno di 2,70 metri, salvo deroghe per le zone montane, per garantire adeguata vivibilità e sicurezza.
Quanto alla superficie, la legge chiarisce che un soggiorno, che integri anche una zona cottura aperta sul living, deve essere di almeno 14 metri quadrati. Tuttavia, i regolamenti edilizi dei singoli comuni possono variare significativamente questa misura. Ad esempio, il regolamento comunale di Milano fissa la superficie minima per un soggiorno con angolo cottura a 5 cinque metri quadrati, una dimensione estremamente compatta che rispecchia la densità urbana e l’ottimizzazione dello spazio in città. Altri comuni possono richiedere superfici maggiori, fino a 9 metri quadrati addirittura 17 metri quadrati in alcune aree della Lombardia, a seconda delle specifiche esigenze urbanistiche e del contesto abitativo locale.
ARIA E LUCE
L’illuminazione naturale deve essere diretta e adeguata. Le finestre di un locale devono fornire una luce diurna media non inferiore al 2% dell’illuminazione esterna, con una superficie trasparente apribile non minore di 1/8 della superficie totale del locale. Questo assicura che gli ambienti siano ben illuminati durante il giorno, riducendo la necessità di illuminazione artificiale e migliorando il benessere degli occupanti. Per quanto riguarda la ventilazione, l’espulsione di fumi, vapori e esalazioni nei punti di produzione è obbligatoria per mantenere ottimale la qualità dell’aria interna, specialmente in aree come la cucina dove si preparano i pasti e si genera vapore. Anche se un “posto cottura” è annesso al soggiorno, queste pratiche sono sempre necessarie per garantire la salubrità dell’ambiente. L’installazione di un piano cottura a induzione, sebbene solo consigliata, può contribuire ulteriormente a un ambiente più pulito e sicuro, limitando le emissioni e migliorando la gestione dell’energia.
MODULI
La modularità e la flessibilità compositiva sono principi chiave nella progettazione di spazi interni, specialmente in cucina, dove l’efficienza e l’adattabilità dello spazio sono cruciali. La larghezza standard delle basi e dei pensili è tipicamente di 60 centimetri, ma esiste la possibilità di regolare queste dimensioni a seconda delle necessità specifiche dello spazio e delle preferenze personali. Le dimensioni possono ridursi a 40-45 cm o aumentare fino a 80/90/120 centimetri, offrendo una vasta gamma di opzioni per ottimizzare l’uso dello spazio. Per spazi ancora più ristretti o per complementare l’arredamento esistente, sono disponibili mobili più stretti, larghi 15-30 centimetri. Questi moduli più piccoli sono spesso organizzati con l’ausilio di carrelli estraibili, che aumentano la funzionalità attraverso una maggiore accessibilità e versatilità, permettendo agli utenti di personalizzare e adattare il loro ambiente domestico in base alle proprie esigenze quotidiane e al design preferito.
MATERIALI
Nel design delle cucine compatte, la scelta dei materiali è fondamentale non solo per l’estetica ma anche per la funzionalità e la durata. L’acciaio inossidabile, utilizzato per i piani di lavoro e gli elettrodomestici, è apprezzato per la sua resistenza e facilità di pulizia, elementi essenziali in spazi ridotti che richiedono manutenzione minima. Le superfici in quarzo e laminato sono altrettanto richiesti per la loro durata e l’ampia gamma di finiture disponibili, capaci di integrarsi armoniosamente con altri elementi dell’arredo o di emergere come punti focali dell’ambiente. L’uso del legno aggiunge un tocco di calore e naturalezza, creando un’atmosfera accogliente e confortevole.
Integrare materiali naturali come la pietra o dettagli in ferro battuto può regalare texture e profondità, arricchendo ulteriormente l’ambiente con un fascino rustico e duraturo. Il vetro, usato nei pensili o come parte della tavolozza dei materiali, contribuisce a espandere visivamente lo spazio, rendendo la cucina più ariosa e luminosa.
COLORI
Nel design di cucine piccole, la scelta dei colori è essenziale per creare un ambiente che sembri più spazioso e luminoso. Il bianco domina spesso questi spazi, poiché riflette la luce naturale e amplifica la percezione visiva della superficie disponibile, rendendo la cucina più ariosa e aperta. Oltre al bianco, tonalità neutre come il grigio chiaro, il beige e il legno naturale sono frequentemente utilizzate per mantenere la sensazione di ampiezza e aggiungere calore senza sovraccaricare visivamente l’ambiente.
D’altra parte, accenti di colore più scuri o vivaci, come il blu navy o il verde, possono essere impiegati strategicamente in dettagli come la schiena del bancone o gli accessori, per dare carattere e dinamismo alla cucina senza compromettere la sensazione di spazio. Questi tocchi di colore non solo rompono la monotonia ma aiutano anche a definire diverse aree funzionali all’interno della cucina, migliorando di molto l’estetica.
ARREDAMENTO
L’arredamento di una cucina piccola richiede un’attenta considerazione dello spazio e della funzionalità e dovrebbe privilegiare un approccio minimalista e moderno. Elementi come isole e penisole multifunzionali non solo massimizzano lo spazio di lavoro e di stoccaggio ma servono anche come divisioni sottili tra la cucina e altre aree della casa, come il soggiorno. Inoltre, l’uso di unità modulari e carrelli estraibili sottolinea la necessità di flessibilità e accessibilità, consentendo una transizione fluida tra le varie azioni quali cucinare, mangiare e socializzare.
I mobili, come basi e pensili, sono progettati per adattarsi strettamente alle dimensioni della cucina, con altezze che possono estendersi fino al soffitto per massimizzare lo spazio verticale, mantenendo un ambiente ordinato e funzionale. L’arredamento può includere anche un angolo bar, trasformando un semplice piano di lavoro o un davanzale in un’area pranzo informale con l’aggiunta di sgabelli o sedie alte, che non sottraggono spazio aggiuntivo ma aumentano la funzionalità. Materiali resistenti e facili da pulire come l’acciaio inox, il vetro e i compositi di quarzo predominano nei piani di lavoro, mentre colori chiari come il bianco o il grigio chiaro ampliano visivamente lo spazio. Accenti di colori vivaci o scuri aggiungono profondità, creando un ambiente accogliente. L’illuminazione gioca un ruolo cruciale, con soluzioni intelligenti come luci sotto pensile, faretti e illuminazione LED integrata che migliorano la funzionalità e ampliano visivamente lo spazio.
ELETTRODOMESTICI
Nelle cucine di piccole dimensioni, la selezione e il posizionamento degli elettrodomestici sono cruciali per massimizzare l’efficienza e minimizzare l’ingombro. È consigliabile evitare l’acquisto di elettrodomestici e utensili specifici che non vengono utilizzati frequentemente, privilegiando invece quelli essenziali e multifunzionali come forni compatti, lavastoviglie a scomparsa totale e piani cottura integrati, al fine di ottimizzare lo spazio disponibile. Per esempio, una lavastoviglie stretta può gestire una quantità adeguata di stoviglie pur occupando meno spazio di un modello standard. Allo stesso modo, i forni compatti o combinati, che includono funzioni di microonde e ventilazione, permettono di ridurre la necessità di più apparecchi separati. Questo tipo di integrazione consente anche una maggiore flessibilità nella preparazione dei pasti. La scelta di elettrodomestici che incorporano la tecnologia più avanzata, come sistemi di apertura automatica o controlli touch screen, aumenta ulteriormente la comodità e l’accessibilità, rendendo l’esperienza in cucina più agevole e piacevole, perfetta per chi deve fare i conti con spazi ridotti.
PIANTE
L’integrazione di piante in una cucina piccola non solo aggiunge un tocco di natura e freschezza all’ambiente ma aiuta anche a purificare l’aria e a rendere lo spazio visivamente più grande. Nelle cucine con spazio limitato, è ideale scegliere piante di dimensioni contenute o che possano essere appese, per non occupare prezioso spazio sul piano di lavoro o sul pavimento. Piante come erbe aromatiche quali basilico, menta, rosmarino, possono essere coltivate in piccoli vasi o sistemi verticali, offrendo non solo verde ornamentale ma anche ingredienti freschi a portata di mano.
Altre piante che richiedono poca manutenzione, come aloe vera o piccole succulente, sono perfette per questi ambienti, poiché richiedono minime cure e si adattano bene a spazi interni con illuminazione variabile. Posizionarle su scaffali, finestre o in angoli strategici può aiutare a vivacizzare l’area senza ingombrare, contribuendo a creare un’atmosfera rilassante e accogliente, che invita a trascorrere più tempo nella cucina, trasformandola in un luogo di benessere e relax oltre che di funzionalità.
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