Come prendersi cura del cane

Dalle passeggiate all’alimentazione, dai vaccini alla cuccia. Il cane ha bisogno di essere accudito. E non trascurato

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La domanda è banale: Come si tiene un cane? Come ci si prende cura di lui? La risposta non è altrettanto semplice. Esercizio fisico, buona alimentazione, pulizia, oggetti per accudirlo: il cane ha bisogno di molte cose. E se lo trascuriamo, prima o poi arriverà il conto: avremo sprecato la sua straordinaria compagnia e tutti i benefici che ci regala. La prima cosa di cui il cane ha sempre bisogno è il movimento. Quante volte al giorno e in quali termini, dipende molto dalle razze. Ma in generale l’appuntamento con l’esercizio fisico va rispettato almeno tre volte al giorno. Anche per consentire al cane di fare i propri bisogni, rilassarsi giocando all’aria aperta e non ingrassare. Tenere bene un cane significa prendere sempre in considerazione il suo stato fisico e psicologico. Proprio come gli uomini. Se il cane, per esempio, ingrassa velocemente qualcosa non va: o lo stiamo facendo muovere poco, oppure l’alimentazione è sbagliata. Se il cane è mogio, scodinzola poco e non ha voglia di giocare, vuol dire che è depresso. Che cosa gli manca?

Come tenere un cane in casa

Il cane in casa va tenuto con alcuni punti cardine. Deve avere il suo spazio, senza diventare debordante. Per esempio: evitate, se possibile, di farlo dormire nella vostra stanza da letto o, peggio, direttamente sul vostro letto. Il suo spazio deve essere caldo d’inverno, fresco e ventilato d’estate. E deve essere illuminato, areato e pulito, specie se il cane vive in casa e non in spazi esterni all’abitazione.

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L’esercizio fisico

Per loro natura i cani sono dotati di grande resistenza, e sono portati a ricoprire grandi distanze; per l’inattività certe razze hanno la tendenza ad ingrassare, senza dimenticare che il cane ne risente anche emotivamente. Inoltre, la mancanza di sufficiente moto può anche essere causa di disturbi cardiaci e circolatori. I cani che hanno a disposizione un giardino abbastanza grande possono muoversi senza coinvolgere il loro proprietario, ma per la maggior parte di loro il momento più importante per far moto e la passeggiata giornaliera con il padrone. II tempo impiegato per essa è legato alla specie e alla taglia del cane; se I’animale viene lasciato senza guinzaglio non sarà necessaria una passeggiata molto lunga: un cane che si muove in continuazione intorno ad una persona, percorrerà il triplo del percorso rispetto alla persona stessa. Ma se tenete il cane al guinzaglio, ricordatevi che è lui che va a passeggio con voi e non viceversa. Non è il caso di stabilire perfettamente la lunghezza del tratto che il cane dovrebbe ricoprire ogni giorno, ma non bisogna dimenticare che anche le razze più piccole hanno bisogno di una passeggiata quotidiana di almeno un chilometro; per le razze più grandi il percorso sarà maggiore. Se il cane comincia ad essere anziano non sarà necessaria una lunga passeggiata, ma bisognerà ugualmente garantirgli un regolare di esercizio fisico.

La pulizia del pelo

Per le razze a pelo lungo la spazzolatura è indispensabile, per sbrogliare il pelo e per   eliminare i peli morti. Va eseguita con lunghi colpi di spazzola, seguendo il pelo fino alla punta, senza trattenersi troppo sulle matasse e sui nodi, che cederanno sotto il pettine. I cani a pelo lungo devono essere spazzolati ogni giorno fin da quando sono cuccioli, in modo tale che la spazzolatura rientri nelle loro abitudini quotidiane. Per i cani a pelo corto basterà farlo periodicamente. La pulizia del pelo previene l’eccesso e la formazione di nodi, garantisce brillantezza al mantello, e diminuisce la quantità di peli su mobili e tappeti. Anche la pettinatura costituisce una delle cure regolari e quasi quotidiane necessarie all’animale a pelo lungo. Per la tosatura la soluzione migliore è di affidarlo ad una persona del mestiere: se si possiede un cane a pelo semilungo, sarà bene non farlo tosare in estate, in quanto il pelo isola i cani sia dal caldo che dal freddo.

La cuccia

Anche i cani, come i gatti, amano dormire dentro la loro cuccia personale, o nei cestini. Perciò trovategli un luogo tranquillo dove mettere la cuccia che dovrete disinfettare periodicamente da pulci e zecche.

Il bagno

I cani devono inoltre essere lavati periodicamente, in base alle loro necessità e alla loro razza: per esempio lo Scottish Terrier, che a causa della forfora ha spesso la pelle sporca, ha bisogno di un bagno ogni due o tre settimane. La toelettatura del pelo deve precedere il bagno, per evitare l’aumento dei nodi. Utilizzate uno shampoo per cani o al limite per bambini: alcuni saponi sono dannosi alla sua pelle. Gli shampoo a base di alcool, senza risciacquo, o le polveri per la pulizia, tipo trucioli di cedro, con le quali è sufficiente spazzolarlo, sono abbastanza utili per una pulizia superficiale, ma se il cane e molto sporco non bastano. Quando siete pronti per il bagno, fatevi aiutare da qualcuno e mettete il cane nella vasca. Utilizzate la doccia e bagnate, con acqua leggermente calda, il dorso e i fianchi. Lavate con lo shampoo prima queste parti e poi la testa, evitando che il cane si scrolli. A questo punto risciacquate accuratamente partendo dalla testa verso la parte posteriore. Durante l’estate è sufficiente una corsa all’aria aperta per asciugare il pelo, mentre durante l’inverno utilizzate un asciugamano e tenete il cane al caldo affinché non prenda il raffreddore. Potete utilizzare anche un asciugacapelli, ma fate attenzione perché il rumore potrebbe spaventarlo. Tenetelo comunque sempre ad una certa distanza dall’animale. Esistono anche istituti di “bellezza” per cani, in cui le principali operazioni di toelettatura, bagno, spazzolatura e pettinatura, vengono svolte da apposito personale specializzato.

Le ciotole

Le ciotole si possono trovare nei negozi specializzati per animali e ne esistono di vari tipi: quelle in plastica, molto economiche, che però vengono spesso mordicchiate e graffiate; in terracotta o in acciaio, di facile pulizia, ma spesso talmente leggere che finiscono per diventare più un gioco che un contenitore di cibo. Le razze con le orecchie lunghe e molli necessitano di una ciotola alta e stretta per evitare che le orecchie finiscano nel cibo, provocando spiacevoli dermatiti, mentre per le razze con il palato molle è necessario posizionare la ciotola leggermente più in alto rispetto al suolo, in modo che evitino di strozzarsi con il cibo ingerito.

Pulizia degli occhi

Gli occhi del cane devono essere puliti ogni volta che si forma in essi un residuo mucoso. Inumidite un batuffolo di cotone con un po’ di acqua tiepida e passatelo delicatamente prima su un occhio, poi sull’altro. Se dovete somministrare un medicamento, aprite delicatamente l’occhio del cane e, dopo aver imbevuto una garza con il liquido, spremetela sopra all’occhio.

Pulizia delle orecchie

Si può eliminare l’eccesso di cerume che con olio di fegato di merluzzo caldo o con olio di vaselina: introducete il detergente con un contagocce e massaggiate la base del padiglione. Se è fuoriuscito del cerume, pulitelo con un bastoncino di cotone, facendo attenzione a non introdurlo troppo in profondità. La pulizia delle orecchie non deve essere praticata costantemente: il cerume è anche una risposta protettiva contra le irritazioni.

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Il taglio delle unghie

Le unghie del cane crescono come il pelo, perciò devono essere curate regolarmente; se lo sperone non è stato tolto, andrà tagliato spesso, perché a differenza delle unghie, non ha modo di consumarsi man mano che cresce. L’unica attenzione da prestare sarà quella di non intaccare la carne.

Le vaccinazioni

Se il cane è nato in casa, è naturalmente immunizzato nei primi due mesi della sua vita. In seguito, se si vuole che non prenda il cimurro, lo si dovrà portare da un veterinario e farlo vaccinare: l’immunità è assicurata al 97%. Prima della vaccinazione, andrà somministrato al cane un vermifugo, e inoltre bisognerà assicurarsi che l’animale sia in un buono stato di salute. Il vaccino dovrà essere rinnovato ogni due anni in cani che vivono isolati; gli altri, invece, si rivaccinano naturalmente perché sono in contatto con il virus. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria in numerosi paesi e viene eseguita con il virus pastorizzato. In Italia non è obbligatoria, ma viene consigliata dal ministero della Salute.

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