Come prevenire gli incendi dei boschi

Da un lato ci sono i piromani di professione, autentici delinquenti, dall’altro però, ci siamo noi, con i nostri comportamenti e i nostri stili di vita. Talvolta demenziali

come prevenire gli incendi boschivi

COME PREVENIRE GLI INCENDI BOSCHIVI

L’Italia, durante i mesi estivi, sembra il paese dei falò. Incendi e roghi dappertutto, con un doppio danno e un doppio spreco: interi pezzi di vegetazione, innanzitutto alberi, che si perdono, ed enormi rischi innanzitutto per le vite umane.

Da un lato ci sono i piromani di professione, autentici delinquenti, che andrebbero individuati e colpiti (ma lo sapete: in Italia per questo tipo di reati c’è una sorta di impunità diffusa), dall’altro versante, però, ci siamo noi, con i nostri comportamenti e i nostri stili di vita. Talvolta demenziali.

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PREVENZIONE INCENDI BOSCHIVI

Come spiegare, per esempio, che soltanto nella zona di Roma, ricca di pinete, siamo arrivati a 50 roghi al giorno nei mesi estivi? Ci sono i piromani, c’è l’industria del racket che agisce a colpi di incendi dolosi, c’è la siccità, e ci sono i soliti sciagurati che, per esempio, accendono qualche falò in campi dove l’erba è alta e non sono stati fatti gli interventi di sfalcio.

Per evitare questa terza e diffusa categoria di incendi estivi, bisogna semplicemente fare qualche attenzione che qui riepiloghiamo, con l’aiuto dei migliori esperi della Protezione civile e dei Vigili del Fuoco. Leggete, e scoprirete che basta davvero poco per eliminare uno spreco assurdo del nostro territorio.

COME EVITARE GLI INCENDI BOSCHIVI

  • Non accendete falò e fuochi nei boschi durante le scampagnate e servitevi delle apposite aree attrezzate.
  • Quando fate escursioni nei boschi non parcheggiate l’automobile a contatto con l’erba secca: il calore della marmitta può innescare un incendio.
  • Non abbandonate rifiuti sul terreno, perché facilmente infiammabili, riponeteli negli appositi contenitori.
  • Non gettare mai mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi.
  • Nei mesi più caldi non bruciate le stoppie, la paglia e altri residui vegetali in modo incontrollato.

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COSA FARE IN CASO DI INCENDIO BOSCHIVO

Chiamate uno dei seguenti numeri:

  • 115, il numero nazionale di pronto intervento del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
  • 1515, il numero nazionale di pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato

Tentate, se potete, di spegnerlo ma solo se siete certi di una via di fuga: una strada o un corso d’acqua.

  • In ogni caso, mettetevi con le spalle al vento, battete una frasca o un ramo verde la piccola zona incendiata fino a soffocare il fuoco.
  • Se malauguratamente rischiate di essere raggiunti dal fuoco, conviene tentare di aggirarlo lungo i fianchi, dove l’intensità delle fiamme è minore, passare nella zona già bruciata, e mettendovi in posizione di sicurezza, sopravento, attendete i soccorsi.
  • È bene non sostare in luoghi sovrastanti l’incendio o in zone verso le quali soffia il vento.
  • Non sostate lungo le strade in prossimità dell’incendio: potreste intralciare le squadre di intervento.
  • Se la strada è chiusa, non accodatevi e tornate indietro.
  • Non attraversate la strada invasa dal fumo e dalle fiamme.
  • Indicate alle squadre antincendio le strade o i sentieri che conoscete e mettete a disposizione le vostre riserve d’acqua.

PERCHÉ L’INCENDIO DI UN BOSCO CREA DANNI ALL’AMBIENTE?

Quando un bosco brucia, si mette in moto un rapidissimo processo di decomposizione di tutta la materia che lo compone. I danni e gli sprechi sono enormi. E sono di due tipi, diretti e indiretti. I primi comprendono la perdita di piante, anche rare, e di massa legnosa, che serve a più utilizzi. I danni indiretti, invece, vanno in diverse direzioni. Il bosco è un presidio di difesa naturale contro i dissesti idrogeologici: una volta che va a fuoco, ricostruirlo richiede tempo, soldi e tanta fatica. Nel frattempo, la difesa contro gli eventi naturali, come le alluvioni, è crollata. Con gli incendi dei boschi si azzera la produzione di ossigeno nell’area colpita dalle fiamme, diventa a rischio la conservazione dell’habitat naturale della zona, e paga pegno tutta l’attività turistica che gravita attorno alle escursioni nei boschi.

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CHE FARE PRIMA DI ABBANDONARE UN BOSCO IN FIAMME?

Premesso che con un bosco in fiamme nessuno deve sentirsi un eroe e tutti devono attenersi alle regole che abbiamo indicato, a partire dalla segnalazione ai Vigili del Fuoco, potete intervenire direttamente, prima di abbandonare il luogo colpito dalle fiamme, a condizione che ci siano i seguenti presupposti. Esista comunque una via di fuga facile da percorrere, siete sicuri di non mettere a rischio la vostra incolumità, potete agire non da soli ma anche con altre persone. Se manca uno soltanto di questi presupposti, dovete lasciare il più presto possibile il luogo dell’incendio.

CHE FARE IN PRESENZA DEL FUMO DI UN INCENDIO?

Potremmo avere sprecato tempo prezioso, prima di decidere di abbandonare il bosco incendiato. E ritrovarci così circondati dal fumo. A questo punto scattano precise contromisure per abbandonare senza danni l’epicentro delle fiamme. Camminiamo chinati, quasi rasoterra, respirando il meno possibile. Se riusciamo a strisciare, l’aria è più respirabile e contiene meno gas tossici. Intanto proteggiamo la bocca e il naso con un fazzoletto bagnato con acqua o anche soltanto saliva. E andiamo dritti, senza esitazioni, verso la meta dell’uscita dalla zona colpita dalle fiamme.

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