Come proteggere cani e gatti dal caldo

Fateli uscire solo con il fresco. Pranzi più leggeri. Rinfrescateli con acqua non gelata. E fate attenzione al pelo e alla possibilità che venga attaccato da pulci e zecche

come proteggere il cane dal caldo

Il caldo, specie se imprevisto, può creare seri problemi agli animali domestici. Cani, gatti e conigli, innanzitutto, cioè i tre animali che, nell’ordine, ci fanno più compagnia in Italia, come tutti noi, soffrono il caldo durante l’estate. Anzi, possono avere anche meno mezzi di auto-difesa, specie se li trascuriamo e non ci rendiamo conto dei loro problemi. Non è facile capire la sofferenza dei cani, per esempio, visto che non sudano e possono abbassare la temperatura soltanto attraverso una migliore ventilazione con la bocca aperta. Per quanto ci riguarda, sappiamo bene che per proteggerci dal caldo possiamo bere molta acqua, dobbiamo evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e dobbiamo usare creme solari, cappellini e occhiali per proteggerci dal sole, ma come possiamo proteggere dal caldo i nostri amici a quattro zampe? Ecco 10 mosse, molto semplici ma efficaci, per evitare inutili tormenti ai nostri compagni di vita.

Come proteggere cani e gatti dai colpi di calore

Quando portiamo il cane a passeggio, anche per i suoi bisogni, evitiamo sempre le ore più calde. Questo specialmente per i cani a pelo lungo. Meglio quindi uscire con loro in orario pomeridiano o di mattina presto. Se invece notiamo che il nostro animale sbava, ansima eccessivamente o è troppo irrequieto, vuol dire che ha subito un colpo di calore ed è in ipotermia. Bisogna quindi portarlo al fresco, bagnargli orecchie e zampe con acqua, mettergli acqua da bere a disposizione e portarlo dal veterinario.

Non fateli sforzare troppo

Pur di starci dietro, un cane affettuoso potrebbe andare ovunque. E sforzarsi oltre il necessario. Cerchiamo di stare attenti a un segnale chiarissimo dello sforzo eccessivo: quando il cane respira molto più rapidamente del solito, con ritmi affannati e bocca spalancata, e sbava in modo esagerato. Altra cosa importante: evitate di lasciare il cane chiuso in macchina, anche se scendete solo per andare a fare la spesa. Lo farete soffrire.

Come rinfrescare cani e gatti

Per abbassare la temperatura, rinfreschiamo poi il nostro animale, bagnandogli spesso muso, zampe e schiena, cioè le parti più esposte ai raggi del sole. Usiamo un vecchio asciugamano, e ricordiamo che un abbassamento eccessivo della temperatura può causare gravi danni al vostro animale. Ci ringrazierà. I cani, proprio come noi, corrono qualche rischio quando si affrontano le alte temperature dell’afa estiva con l’acqua gelida per lavarsi o per bere.

  • Mai acqua gelata Se decidiamo di bagnare il cane, l’acqua, di rubinetto, deve essere a temperatura ambiente e mai ghiacciata. Stesso discorso vale con la ciotola di acqua da bere, mai gelata. Piuttosto, per stare tranquilli, assicuratevi che il cane abbia sempre acqua nella ciotola a disposizione e che sia fresca.
  • Casa, dolce casa. Quando siamo in casa, durante le ore più calde, manteniamo le tende chiuse o le tapparelle abbassate e, se accendiamo il ventilatore, orientiamolo verso l’alto e mai verso il nostro animale domestico in modo da non causargli un eventuale raffreddore. Quanto alle tradizionali uscite di casa, regolatele sulla base dell’arrivo della frescura. Sarà uno sforzo minore per voi e innanzitutto per il cane.
  • L’importanza del pelo. Controlliamo periodicamente il pelo dei nostri amici a quattro zampe per assicurarci che non siano stati attaccati da pulci, acari e zecche e utilizziamo un adeguato antiparassitario: ricordiamo, in particolar modo, di applicarlo già a partire da aprile-maggio. In alternativa, esistono anche i rimedi naturali per proteggere cani e gatti dai parassiti. Se cani e gatti hanno una pelliccia troppo folta, si può pensare poi di sfoltirla, senza esagerare, altrimenti danneggeremo l’animale invece di aiutarlo. Un altro controllo del pelo riguarda la verifica se ci siano tracce di uova di mosche. In questo caso, vanno eliminate.
  • Quando serve il veterinario. Non siamo avari con i nostri animali domestici. Quando è necessario, per esempio quando i sintomi del malessere che abbiamo descritto sono evidenti, è preferibile rivolgersi al veterinario per decidere con lui le opportune contromisure.
  • Il gatto a caccia del fresco. Per i gatti, è tutto molto più facile, visto che si tratta di animali abilissimi nel cercare e trovare il fresco e il posto migliore per non essere tormentati dal caldo. La cosa fondamentale, però, per i gatti, come per i cani, è che ci sia a loro disposizione, sempre, un luogo fresco dove ripararsi.  E se vi accorgete che hanno preso una scottatura solare, curateli con una crema adatta a questo problema.
  • Il gatto in trappola. Una cosa che bisogna evitare, per i gatti, è che con la loro agilità finiscano per ficcarsi in ambienti piccoli, troppo piccoli. Per questo è bene lasciare sempre libero l’accesso al loro posto preferito.

come proteggere gli animali dal caldo 1

Il cane al mare soffre?

Molti di noi, giustamente, amano vivere tutto il giorno con il cane, e quindi lo portano dappertutto. Anche sulla spiaggia. Ma qui bisogna porsi una domanda: il cane al mare soffre? Sicuramente sì, se non è protetto dall’ombra e se viene esposto durante tutto il tempo al sole. Lo vedrete presto con la lingua da fuori, segno del suo disagio. Se potete, preferite sempre una spiaggia dog-friendly, attrezzata cioè per accogliere i cani con i padroni e per assicurare a loro una buona compagnia e la necessaria ombra.

Il cane può andare al mare?

Altra domanda: il cane può andare al mare? Dipende. Per alcune razze è del tutto normale, per altre è estremamente pericoloso. Informatevi bene e innanzitutto evitate qualsiasi forzatura: il bagno per i cani non deve essere un obbligo. Infine, non dimenticate la buona educazione. Il cane a mare va tenuto sotto controllo, non deve infastidire gli altri bagnanti e non date mai per scontato che tutti amino la compagnia dei cani. Anche al mare.

Cosa deve mangiare il cane in estate?

Che cosa mangia un cane durante l’estate e con il caldo? Anche per lui, come per tutti noi, la dieta deve avere alcuni cambiamenti. Innanzitutto porzioni più piccole del solito, e meno proteine. Poi scegliere le ore più fresche della giornata per farli mangiare e utilizzare il metodo di una migliore distribuzione dei pasti nel corso della giornata. Più porzioni, ma decisamente più piccole del solito. Le due ciotole fondamentali sono quelle della mattina presto e al tramonto. Infine, massima allerta su possibili crisi di disidratazione: il cane in estate deve bere spesso e tanta acqua. Evitate che il cane mangi avanzi durante i vostri pasti

In vacanza con il cane

Non esagerate nel farvi condizionare, ma sicuramente esistono luoghi più adatti per la vostra vacanza in compagnia del cane. In questo articolo trovate le migliori strutture estive dog-friendly. Campeggi, villaggi, spiagge: tutti luoghi ben attrezzati per godervi il cane senza problemi e per condividerlo con altre persone che amano gli animali.

Dove lasciare cani e gatti quando si va in vacanza

Ci sono circostanze nelle quali proprio non potete portare il cane in vacanza. Dovete lasciarlo in città, e guai a sbagliare la scelta: ve ne potreste pentire amaramente.  Ci sono ottime pensioni per animali e servizi di pet sitter. In questo articolo trovate una selezione accurata e affidabile.

Le contromisure naturali

Per loro fortuna e grazie agli equilibri della natura, cani e gatti sanno difendersi anche da soli dal caldo. Hanno le loro contromisure naturali. I cani, che d’inverno si proteggono dalle basse temperature grazie all’effetto termico del pelo, d’estate affrontano l’afa attraverso un aumento naturale della ventilazione. Inoltre si leccano più spesso rispetto ai mesi invernali, creando così un effetto frescura, e proprio la leccata è l’arma anti-caldo più utilizzata dai gatti. Inoltre cani e gatti sanno bene che con l’estate devono bere di più e quindi saranno loro, quando manca, a chiedere più acqua. Specie a protezione dei cuccioli, che sono i più esposti al rischio del colpo di sole.

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