Quando è sporca, la sensazione generale è davvero sgradevole. Tra l’altro la carta da parati, senza interventi di igiene, assorbe polvere e sporcizia tutto il giorno. E in ogni caso non è difficile pulirla bene: l’importante è scegliere il rimedio naturale su misura per ogni tipo di carta da parati.
Indice degli argomenti
COME PULIRE LA CARTA DA PARATI
- Per pulire la carta da parati (lavabile e non) è necessario utilizzare un panno in microfibra. Per giungere in alto, potete attaccare il panno al bastone di una scopa e spolverare efficacemente anche la parte superiore delle pareti. Oppure, potete usare l’aspirapolvere, se la carta è abbastanza spessa. Per le carte da parati non lavabili, la soluzione può essere adoperare un panno elettrostatico che attrae bene la polvere, specialmente se si tratta di carte da parati non trattate o in tessuto.
- Sulle carte da parati non lavabili è efficace l’amido di riso, che deve essere messo direttamente sula macchia e lasciato in posa per una ventina di minuti. Poi, l’amido va tamponato con un panno asciutto per eliminare gli eventuali residui. L’unto delle macchie verrà via con facilità.
- Sulla carta da parati in cellulosa, anche la gomma da cancellare bianca riesce a togliere efficacemente le macchie. La gomma va strofinata sulla macchia, cercando di non strappare la carta, che sicuramente, dopo, appare più pulita.
- Sulle carte da parati lavabili, il sapone di Marsiglia si rivela utilissimo. Se ne sciolgano cinquanta grammi in due litri di acqua tiepida. Il composto va mescolato bene e poi tamponato sulla macchia con un panno inumidito. Non bisogna però esagerare con la mole d’acqua che può ammorbidire troppo la carta da parati, rovinandola irrimediabilmente.
- La carta da parati può essere pulita anche mettendo dei fogli di carta assorbente sulle macchie, per poi passarci sopra il ferro da stiro alla minima temperatura. Poi, i fogli vanno rimossi insieme alle macchie che restano attaccate su di essi.
- Sulla carta da parati non andrebbe mai usata la candeggina perché è un prodotto troppo aggressivo che potrebbe rovinarla.
- Non si ecceda col sapone, che potrebbe rendere troppo appiccicose le pareti.
COME PULIRE I DIVERSI TIPI DI CARTA DA PARATI
La carta da parati si pulisce in maniera diversa a seconda del materiale con cui è fatta.
- Le carte da parati viniliche, sia in tessuto o in acrilico, sono lavabili e sono anche facili da pulire. Basta strofinarle con un panno umido e acqua calda a cui sia stato aggiunto del sapone liquido. Il prodotto detergente va applicato sulla macchia con un panno umido, sfregando delicatamente. Poi si prosegue con l’asciugatura, utilizzando un panno asciutto.
- La carta da parati non vinilica non va mai bagnata e va pulita solo nella zona della macchia, oppure le si passa sopra un panno asciutto e la si spolvera per bene.
- La carta da parati in fibra di vetro è resistente e ignifuga. Dura una trentina d’anni, sopporta acqua e sapone e vuole detergenti non abrasivi.
- La carta in cellulosa deve essere pulita invece con prodotti delicati e naturali e mai con detergenti chimici. Inoltre, non va troppo esposta all’umidità perché si rovina irrimediabilmente.
- La carta in tessuto (seta, lino, rafia), va innanzitutto spolverata con un’aspirapolvere a secco; per eliminare macchie vecchie resistenti, meglio rivolgersi a mani esperte nel settore.
- La carta in bambù la si pulisce senz’acqua, perché la si potrebbe danneggiare.
- Le carte ibride, cioè fatte di fibre sintetiche e naturali insieme, vanno curate quotidianamente, spolverandole senza usare acqua.
COME SI PULISCE LA CARTA DA PARATI NON LAVABILE?
La carta da parati non lavabile si può benissimo smacchiare con il talco da rimuovere poi spazzolando la superficie delicatamente. Si possono anche adoperare gli sgrassatori a secco ideati appositamente per tale tipo di rivestimento. Oggi la carta da parati, a differenza di quanto accadeva nel passato, è quasi tutta lavabile e ci si riferisce specialmente alla carta vinilica. Il grado di lavabilità è dato dalla simbologia presente sulla carta stessa, che spesso è a “ondine”. Se vi sono più “ondine” allora il grado di lavabilità è alta perché la carta si presenta resistente al lavaggio. In ogni caso, è sempre bene prestare una certa cautela non solo nel lavaggio ma anche nello sfregamento.
COME SMACCHIARE LA CARTA DA PARATI
- La carta da parati macchiata si spolvera innanzitutto con l’aspirapolvere e solo dopo si procede alla pulizia degli aloni. Un metodo efficace prevede l’uso della gomma pane, che va strofinata sulla macchia più volte facendo attenzione a non danneggiare la carta.
- Se la carta da parati è lavabile, usate il detersivo per la lavastoviglie. In una tazza, mischiate un quarto di detersivo e un poco di acqua tiepida. Bagnate uno straccio con questa mistura e passatelo sulla carta da parati. Infine, risciacquate.
- Se il rivestimento è lavabile e presenta macchie di unto, si può adoperare la carta assorbente. Si deve prendere un rotolo di carta da cucina e si deve assorbire la macchia il più possibile. Dopodiché, si poggia sulla parte un altro foglio di carta e sopra si passa il ferro da stiro a basse temperature. La macchia si scioglierà e verrà assorbita dal foglio. Con questo stesso rimedio si può pulire la carta da parati ingiallita.
- Se la carta da parati è sporca di segni di matita, si potrà passarci sopra una spugna che sia imbevuta di un pulitore a secco. Se la macchia resta, si può trattare con una mistura di candeggina diluita in una tazza di acqua.
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COME SI TOLGONO LE MACCHIE DI MUFFA DALLA CARTA DA PARATI?
La carta da parati intrappola il vapore acqueo e dunque non è difficile che possano formarsi, a lungo andare, delle muffe. Ci si mettono anche l’umidità e i vapori del cibo a creare le condizioni favorevoli per lo sviluppo delle suddette. Togliere la muffa non è però un’operazione difficile. La prima cosa da fare è realizzare una soluzione composta da una tazza di acqua e mezza tazza di aceto. Poi, la mistura va spruzzata sulla muffa. In alternativa si può creare un composto con una goccia di olio di melaleuca e una tazza di acqua. Con una spugna pulita la soluzione va passata sulla macchia di muffa, ben strizzata. La spugna non deve inumidire tropo la carta, soprattutto se è di quelle non lavabili.
CARTA DA PARATI E CATTIVO ODORE
La carta da parati si impregna di odori, come ad esempio, quello del fumo. Il fumo si deposita sulla carta da parati, generando cattivo odore e formando, col tempo, delle macchie giallastre che possono essere rimosse con un po’ di soda caustica, mescolata ad acqua calda e detergente per i piatti. La mistura va passata sulla superficie con un panno delicato o anche con un mocio per pavimenti, con il quale si raggiungono le zone più alte. La carta da parati che sprigiona cattivi odori va pulita regolarmente per ridurre l’olezzo sgradevole e garantirne l’igiene.
RIMEDI SEMPLICI PER ELIMINARE LE MACCHIE:
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