Anche i cani hanno bisogno di una igiene orale. I rischi, in caso contrario, sono gli stessi che corrono gli uomini: alitosi, carie e disturbi al cavo orale. E anche i cani hanno un percorso di formazione dei denti che passa per una prima fase dominata dai denti di latta.
I cuccioli, infatti, vengono al mondo senza denti. Poi entro la sesta settimana spuntano 28 denti di latta che cadono entro il sesto mese. Per fare posto a una dentatura permanente di 42 denti. Ed è questa che va curata, sapendo che il cane con i denti non solo mangia, ma gioca. E dunque denti in cattive condizioni significa privarlo dei suoi passatempi e del suo buonumore, oltre che costringerlo ad avere problemi di alimentazione.
Igiene orale del cane
Come si puliscono i denti dei cani? Il punto di partenza è semplice e chiaro: non usare mai, per alcun motivo al mondo, lo stesso dentifricio degli uomini. Il rischio è enorme: questi prodotti contengono sostanze che possono diventare tossiche per i cani. Allo stesso modo, sul mercato ci sono prodotti, come dentifrici ad hoc per gli animali domestici (costano, in media, da 3 a 10 euro a confezione) oppure ossa di plastica al fluoro, che rappresentano una possibile soluzione.
Ma c’è una seconda via, molto più semplice, senza sprechi di alcun genere, e anche estremamente efficace: un dentifricio fai-da-te, realizzato su misura per il nostro cane. La ricetta migliore prevede solo due elementi di base: bicarbonato e acqua. Nulla di più. Basta mescolare e a quel punto viene fuori un impasto molto simile per densità al nostro dentifricio.
Potete, per renderlo più gradevole e più accettato dai cani, sostituire l’acqua con un brodo di manzo, un motivo in più per conservare poi l’impasto in frigorifero. Dove non può restare più di cinque giorni.
Come lavare i denti del cane
E passiamo adesso all’altro punto: come si puliscono i denti dei cani. Anche qui: abituiamoli a cose semplici. Partiamo da quando sono cuccioli e presentiamo la pulizia della dentatura al cane come se fosse un gioco. Carezzandolo e incentivandolo con qualche parola dolce per farlo stare tranquillo.
Il modo più semplice è procedere alla spalmatura del dentifricio fai-da-te direttamente con le dita. In alternativa si può usare un cotton fioc, una piccola garza, un panno morbido, o anche un vecchio spazzolino da denti, meglio il modello morbido per bambini.
L’igiene orale per i cani non deve essere ossessiva. Ciò che conta è controllare che non ci siano importanti formazioni di tartaro, più frequenti nei cani di piccola taglia. Il meccanismo di formazione del tartaro è lo stesso che riguarda gli uomini: il sovrapporsi dei resti di cibo che si accumulano tra i denti e nelle tasche gengivali in modo da portare alla formazione della placca dentaria. E il tartaro, mano a mano che avanza rovina i denti. Tra l’altro un modo semplice per riconoscerlo è quello di tenere sotto osservazione l’alito del cane e il colore delle sue gengive.
Infine, un ultimo consiglio importante riguarda il tempo, ovvero, quando pulire i denti del cane. La scelta migliore è di farlo in un momento nel quale l’animale è rilassato, perfino stanco, pronto a lasciarsi andare senza fare particolare resistenza. Per esempio dopo che ha giocato.
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