Se cercate su Internet troverete una lista interminabile di prodotti industriali per igienizzare i materassi. Attenzione: rischiate di sprecare i vostri soldi in quanto per pulire e disinfettare i materassi bastano e avanzano prodotti naturali. Acqua calda, bicarbonato, aceto. La pulizia dei materassi è una normale operazione di igiene domestica e va fatta almeno due volte all’anno, estate e inverno. Mentre federe dei cuscini, lenzuola e coperte vanno comunque cambiati, durante l’anno, ogni sette giorni. Una volta che avete deciso la pulizia dei vostri materassi, evitate accuratamente di andare in lavanderia, sarebbe un’altra spesa inutile. Il cambio di stagione è il momento ideale per la pulizia e la disinfestazione dei materassi. Altrimenti questo accessorio così importante per le vostre dormite diventa un ricettacolo di acari, germi e muffe, che possono causare pericolose allergie. E il principale nemico di questi disturbatori della nostra quiete è l’aria: quindi il materasso da igienizzare va messo per una buona mezz’ora, prima di qualsiasi intervento, all’aria aperta. Ma non sprecate soldi con inutili detersivi chimici e non affaticatevi con meccanismi troppo complicati. Ecco alcuni, infallibili rimedi naturali.
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Metterli al sole
La prima cosa da fare è togliere tutta la biancheria da letto ed esporre il materasso al sole, se la giornata lo consente. Poi, si può procedere alla pulizia vera e propria, utilizzando, per esempio, il vapore. Passate il bocchettone del vostro elettrodomestico su tutto il materasso, insistendo sulle macchie più ostinate. Poi, strofinate un panno in microfibra, tamponando l’umidità in eccesso.
Acqua ossigenata
Per le macchie più difficili, come il sangue, provate con un poco di acqua ossigenata sfregata sull’alone in questione. L’ossigeno toglie le incrostazioni ma può scolorire. Dunque, prima di utilizzarlo su tutta la superficie del materasso, fate una prova in un angolino nascosto dello stesso. Il sangue si toglie anche con una miscela di acqua fredda e sale da vaporizzare con un erogatore spray.
Bicarbonato
Il bicarbonato si rivela ottimo per pulire il materasso. Versatene due manciate sulla superficie di quest’ultimo e lasciate in posa per dieci minuti. Poi girate il materasso e ripetete l’operazione dall’altro lato. Trascorso il tempo di posa, con un aspirapolvere eliminate la polvere eccedente. Il bicarbonato elimina la muffa e assorbe tutta l’umidità.
Limone e aceto
Quando sul materasso ci sono macchie di caffè o di trucco, utilizzate una miscela composta da acqua tiepida, un bicchiere di succo di limone e mezzo di aceto. Mettete la miscela in un erogatore spray e spruzzatela sopra le macchie; poi strofinate con un panno in microfibra, fino a quando le macchie non saranno sparite. Fate asciugare il materasso e infine passateci sopra un panno sul quale avrete versato 5 gocce di Tea Tree Oil. Questa fragranza allontana gli acari e conferisce un odore assai gradevole.
Coprimaterasso
Ricordate di lavare anche il coprimaterasso, leggendo sull’etichetta le informazioni relative al lavaggio. Quelli in cotone possono tranquillamente andare in lavatrice a 60°. Utilizzate un detersivo delicato, con l’aggiunta soltanto di qualche goccia di aceto, un eccellente disinfettante naturale e capace anche di eliminare i cattivi odori; evitate la candeggina e gli ammorbidenti.
Ammoniaca
Le macchie di vomito si eliminano con l’ammoniaca e l’acqua fredda o con acqua calda e sapone, se le macchie non sono troppo ostinate. Gli aloni vanno strofinati con delicatezza fino a quando non spariscono.
Come lavare materasso in lattice
Chi possiede un materasso in lattice, sa che questo non deve mai essere lavato con troppa acqua. Dunque, meglio bagnarlo con un panno umido sul quale ci sia qualche goccia di limone. Il materasso in lattice va lasciato asciugare per almeno 8 ore prima di rifare il letto.
Quando cambiare il materasso
Cambiate il materasso almeno ogni dieci anni, come consigliano gli esperti, facendo sempre attenzione alla qualità del prodotto che acquistate. La vita media di un materasso è attorno agli otto anni. Ma alcuni segnali sono inequivocabili per segnalare la necessità di un cambio: il materasso è diventato scomodo, si affossa, le molle hanno perso elasticità, ci sono diversi avvallamenti nella parte centrale. E innanzitutto vi svegliate doloranti.
Come si pulisce un materasso ingiallito
Se il materasso è ingiallito, le cause possono essere diverse: usura, cattivo lavaggio, tracce di olio, di sudore o di urina. In ogni caso, a questo punto serve del sapone liquido ben mescolato con l’acqua corrente, fino a formare una schiuma densa. Raccogliete la schiuma su un panno umido e strofinate, in senso circolare, sulla macchia. Tamponate con un altro panno, questa volta asciutto e ripetete l’operazione fino a quando la macchia gialla non scomparirà. Nel caso fosse necessario, usate anche dell’acqua ossigenata e lasciatela evaporare sulla macchia.
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