È una delle attività di bricolage domestico più divertenti e più utili. Anche perché gli artigiani specializzati che facevano questo mestiere ormai sono scomparsi: così restaurare un mobile è il classico riciclo fai-da-te che possiamo fare con un procedimento semplice. E con poche cose: innanzitutto la vernice ecologica, i giornali e la carta vetrata.
Ci sono mobili, in casa e in ufficio, ai quali siamo molto affezionati. E qualche volta perdono luce e funzionalità soltanto per qualche problema di piccoli restauri.
Indice degli argomenti
Vernice ecologica
A quel punto ce la possiamo cavare con una buona soluzione fai-da-te, senza spendere soldi e senza stare giorni ad aspettare l’artigiano disponibile.
Occorrente
- Pennello di precisione e pennello grande
- Ciotola
- Giornali
- Vernice ecologia
- Aggrappante
- Carta vetrata
- Nastro adesivo di carta
- Straccio imbevuto di acquaragia o alcol
Procedimento
- Se il mobile ha graffi , strofinate il graffio con straccio imbevuto di acquaragia ( se il mobile è cerato), alcol (se verniciato). Se invece si tratta di un mobile di noce, passate un gheriglio di noce sul graffio; se un mobile di mogano, applicate della tintura di iodio con un pennello, lasciate asciugare, e poi passate con una mano di cera; se si tratta di legno di acero, la tintura di iodio deve essere diluita con l’alcol.
- Se volete rinnovare il mobile, iniziate con una buona preparazione del campo di lavoro. Il pavimento va ricoperto di giornali, in modo da non fare danni.
- Passate la carta vetrata fine sul mobilio, e in questo modo facilitate l’aderenza del colore.
- Stendete una mano di aggrappante, che potete trovare in un qualsiasi ferramenta. E lasciatelo il tempo necessario per asciugarsi, che varia sulla base del tipo di legno.
- Procedete con una mano di colore utilizzando vernice ecologica. Aspettate che si asciughi, e passate una seconda mano, questa volta in direzione opposta alla precedente.
- Il restyling è completato. Aspettate qualche ora, per vedere che tutto sia andato a posto, prima di procedere a eliminare i fogli di giornali che avete messo per fare il lavoro.
Olio di noci e fondi di caffè
Per restaurare i mobili in legno esistono anche altri rimedi naturali. E in particolare:
- L’olio di noci, ottimo per eliminare i graffi: si fonde bene con la superficie del mobile. E si usa molto anche per le pulizie nelle case di legno. Basta passarlo sui mobili e lasciarlo asciugare: l’operazione va ripetuta due volte in una settimana.
- La cera si combina bene con le pitture ecologiche. Anche in questo caso bisogna sfregarla sulla parte del mobile da restaurare e poi toglierla con un panno morbido.
- I fondi di caffè vanno mescolati con l’olio di lino. A questo punto potete passare il composto ottenuto con un vecchio spazzolino per eliminare qualsiasi residuo.
- Aceto di vino bianco e olio di oliva vanno mescolati in una soluzione che prevede porzioni uguali dei due prodotti: il composto si applica direttamente sul punto rovinato. I residui si eliminano con un panno umido
Il legno vecchio qualche volta può darvi l’idea di essere spento. E poco gradevole da guardare. Non abbiate alcun timore. Innanzitutto pulite il mobile: la polvere lo rende opaco oltre a dare una sensazione di sporcizia. Poi procedete con un detergente naturale che ha proprio la funzione di ravviare il legno.
- Vi servono limone, un’essenza a piacere, olio d’oliva e olio di Marsiglia.
- Utilizzate questo dosaggio per fare il detergente: mezzo limone, un cucchiaino di sapone di Marsiglia liquido, qualche goccia di un’ essenza naturale a voi gradita.
- Mescolate gli ingredienti, e poi passate il composto in uno spruzzino.
- Spargete il vostro detergente naturale sulla superficie del mobile. Ovunque vi sembra necessario.
- Lasciatelo asciugare.
- Concludete l’operazione passando un panno umido con qualche goccia di olio d’oliva che aiuta a nutrire bene il legno del mobile.
Chalk Paint
Le chalk paint sono vernici naturali, a base di acqua e gesso, atossiche ed ecologiche, di diversi colori. Rappresentano un’alternativa molto pratica, che vi consente anche di non sprecare tempo, al classico restauro del mobile, che passa invece per diverse operazioni. Scartare con la carta vetrata, sverniciare e poi pennellare nuovamente. In questo caso basta pulire il mobile, controllare che non ci siano danneggiamenti che richiedono un particolare intervento e procedere con le speciali e comode vernici naturali, Anche la loro pulizia è molto semplice: tornano a luccicare con acqua e bicarbonato, oppure, in alternativa, con acqua e aceto.
Finitura dopo il restauro
La finitura dopo il restauro è molto delicata: in caso di errori, per esempio utilizzando in modo improprio nuove vernici, il mobile perde il suo fascino legato al tempo e alla stessa usura. La cosa migliore, specie se il mobile è antico, è servirsi di cera o gommalacca. Nel primo caso avrete una finitura lucida, ma non brillante. Nel secondo caso, invece, la tonalità del mobile sarà piuttosto brillante.
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