Appartengono alla storia d’Italia, al nostro patrimonio edilizio e alla crescita civile del Paese. Le case cantoniere, in tutto 1.244, sparse nelle diverse regioni italiane, sono belle ed eleganti, e finora le abbiamo davvero sprecate.
COME RICHIEDERE IN GESTIONE UNA CASA CANTONIERA
Di classico colore rosso pompeiano, queste costruzioni proprietà dell’Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), prendevano il nome dai “cantonieri” ovvero gli operari addetti alla manutenzione. E di fatto erano gli alloggi per questo personale che doveva curare le strade.
Dagli inizi degli anni Ottanta, l’Anas ha iniziato a chiudere e smantellare le case cantoniere, disperdendo però un patrimonio che poteva essere riutilizzato in altro modo. Come sta avvenendo finalmente con i bandi di assegnazione degli edifici.
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ASSEGNAZIONE CASE CANTONIERE
Per capire le potenzialità di un patrimonio storico-culturale prendiamo l’esempio della casa rossa assegnata a Vincenzo Ferrandes, un perito agrario di 36 anni nella piccola località di Borgo Grappa nel Lazio. Grazie a un contratto di 18 anni, l’edificio è stato ristrutturato ed è diventato La stazione del sole, un punto di riferimento di animazione sociale e culturale, con info-point e ciclo officina. Un luogo che ha trascinato tutta la zona consentendo così il rilancio di Borgo Grappa.
Photo credit immagine di copertina: ricochet64/Shutterstock.com
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