Come riciclare la cuffia per la doccia

Potete usarla per proteggere il tablet. Le scarpe in valigia. O trasformarla in una parrucca da Carnevale

riciclo creativo cuffia per la doccia

Abbiamo l’abitudine di gettare via anche oggetti quotidiani che potremmo ben riutilizzare o riciclare creativamente. Uno di questi è la cuffia da doccia, un oggetto che si lesiona facilmente e che, di conseguenza, eliminiamo senza pensarci troppo. Anche questo però è uno spreco bello e buono perché un oggetto che appare così di poco conto può essere riutilizzato e diventare altro.

COME RICICLARE LA CUFFIA PER LA DOCCIA

Lo spreco della cuffia per la doccia avviene anche per un errore di metodo: la utilizziamo come se fossimo in albergo. Dove con il sapone e qualche altro oggetto per il bagno, di solito regalano ai clienti una cuffia usa-e-getta. Ma a casa le cose dovrebbero andare diversamente. E in ogni caso la cuffia per la doccia è un oggetto molto adatto al riuso, con un minimo di riciclo creativo.

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LA CUFFIA PROTEGGE IL TABLET

La cuffia da doccia può facilmente essere adoperata per proteggere il tablet, ad esempio quado lo usa come ricettario in cucina o lo si porta in bagno con sé. Per evitare che gli schizzi di acqua o di ingredienti culinari lo sporchino, il tablet può essere inserito all’interno della cuffia, facendo in modo che l’elastico vada nella parte posteriore dell’oggetto. In questo modo lo schermo, sarà protetto e non si sporcherà o bagnerà in nessun modo.

LA CUFFIA PROTEGGE IL CIBO

La cuffia può essere utilizzata per coprire la fruttiera all’interno della quale sia stata posta la frutta. In questo modo, quest’ultima non potrà essere attaccata dagli insetti, soprattutto nel periodo estivo quando fa molto caldo. Basta far aderire gli elastici lungo il bodo esterno del contenitore e il gioco è fatto. Allo stesso modo, con la cuffia si può proteggere una ciotola con del cibo che poi magari debba essere riposto in frigorifero. La cuffia può egregiamente sostituire un coperchio.

LA CUFFIA PROTEGGE LE SCARPE IN VALIGIA

All’interno di una cuffia da doccia si possono riporre le scarpe quando devono essere messe in valigia, affinché la suola non sporchi i panni. Inoltre, la cuffia può anche essere adoperata per collocarvi le scarpe che debbano essere conservate in una scarpiera, per proteggerle al meglio e tutelare allo stesso tempo anche l’interno dei mobili. La cuffia va posizionata capovolta su di un piano e poi vanno inserite le scarpe, una alla volta, cercando di coprire al meglio le suole, avvolgendo le tomaie con l’elastico e riponendovi all’interno della plastica anche i lacci.

LA CUFFIA E LA LIEVITAZIONE

Con la cuffia da doccia si possono coprire i contenitori dentro i quali vi siano impasti in lievitazione. La cuffia è perfetta perché la si può riutilizzare più volte, a differenza della pellicola trasparente che va immediatamente eliminata dopo l’utilizzo. Le cuffie da doccia possono essere recuperate anche quando si va in vacanza in hotel.

LA CUFFIA DIVENTA UNA MEDUSA

Con una cuffia di plastica si crea una divertente medusa che piacerà ai più piccoli. Innanzitutto, le si incollano sopra degli occhietti creati con del cartoncino. Poi bisogna tagliare tante strisce di tulle, retina e carta crespa. Dopodiché, si prende una ciotola, le si mette intorno un elastico e si inseriscono sotto, in modo alternato, tutte le strisce di vario materiale già tagliate. Le strisce devono coprire tutta la circonferenza della ciotola perché dovranno diventare i tentacoli della medusa. A questo punto, bisogna solo inserire la cuffia, possibilmente colorata, sopra la ciotola e la medusa è pronta! Un bel modo per riciclare e per riutilizzare la plastica, anziché farla finire in mare.

LA CUFFIA DIVENTA UNA PARRUCCA DI CARNEVALE

Con la cuffia da doccia si realizza una bella parrucca per Carnevale. Per prima cosa, bisogna prendere un cavolo e avvolgerlo nella carta di alluminio o nella pellicola trasparente. Il cavolo servirà per avere una forma sulla quale lavorare con facilità. Questo va poi poggiato in cima ad un vaso. A questo punto, si prende una cuffia e la si inserisce sul cavolo. La cuffia deve essere ricoperta interamente con il nastro biadesivo, al quale va tolta subito la carta protettiva. Poi, si può procedere alla creazione dei capelli, utilizzando dei fogli di carta di giornale, che vanno stirati bene. Dopo, si devono perdere tre o quattro fogli insieme di questi giornali ritagliare dagli stessi tante strisce lunghe che siano larghe circa un centimetro. Le strisce vanno poi attaccate sulla cuffia fino a ricoprirla completamente, lascandola scoperta nella parte frontale. I “capelli” di carta possono essere tagliati della lunghezza desiderata: la parrucca di Carnevale è pronta per rallegrare le feste dei grandi e dei più piccoli.

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