Nel contesto della crescente consapevolezza ambientale, sapere come riciclare i vestiti dei bambini può fare la sua parte. La moda infantile è spesso sinonimo di rapidi cambiamenti di taglia e di gusti che si evolvono all’incirca alla stessa velocità con cui i bimbi crescono. Questo fenomeno comporta una quantità impressionante di abbigliamento poco usato, o addirittura mai indossato, che finisce inevitabilmente in discarica. Ma niente è perduto. Per i primi mesi di vita del piccolo o della piccola, i neo-genitori si trovano a dover fronteggiare una serie enorme di spese: dai pannolini alle pappe passando per l’abbigliamento. In quest’ottica, il riciclo dei vestiti per bambini, oltre a contribuire a ridurre il problema della gestione dei rifiuti, offre anche un’opportunità unica per esprimere la propria creatività, risparmiare denaro e promuovere valori di condivisione e responsabilità ambientale. Di seguito vi diamo qualche idea su come riciclare magliette, body e pigiamini ormai inutilizzabili.
Indice degli argomenti
Donazione
Se i vestiti sono ancora in buone condizioni, ma non vengono più indossati perché sono diventati piccoli o non piacciono più, considerate la possibilità di donarli ad organizzazioni di beneficenza o a famiglie in difficoltà.
Scambi con amici
Se avete amici o familiari che hanno bambini della stessa età (o anche più piccoli) dei vostri, considerate l’opportunità di condividere con loro i vestiti che non servono più ai vostri figli. Magari organizzate uno swap party, sarà un gesto super apprezzato.
Abbigliamento per le bambole
I vestiti dei neonati possono essere “trasformati” in abiti per bambole, bambolotti o per peluche. Se fate un giro per i negozi vi renderete conto di quanto quelli in commercio, il più delle volte, abbiano prezzi non indifferenti. Perché sprecare denaro?
Tessuto per progetti di cucito
Un’altra opzione per riciclare i vestiti per bambini consiste nel tagliare quelli vecchi in piccoli pezzi e usarli per progetti di cucito fai-da-te, come coperte, cuscini o borse. Potreste anche creare dei patchwork o delle applicazioni per vestiti nuovi.
Pannolini di stoffa
Sempre più genitori scelgono di usare, per i propri figli, i pannolini di stoffa. Perché non cogliere l’occasione per realizzarli proprio con i vestiti dismessi (o in alcuni casi mai messi) dei vostri? Come prendere due piccioni con una fava.
Decorazioni per la casa
I vestiti per bambini, molto spesso, vantano disegni e decorazioni veramente tenere. Potreste sfruttarle per decorare la casa. Ad esempio, utilizzando pezzi di pigiama come stampa per dei quadretti. O t-shirt per dare vita a dei cuscini per la cameretta.
Stracci per le pulizie
I vestiti rovinati, strappati o consumati possono essere utilizzati come strofinacci per la pulizia della casa. Saranno perfetti per pulire vetri, superfici o per asciugare le mani.
Fodere per le scatole
Utilizzate i tessuti dei vecchi vestiti per creare fodere per scatole (magari quelle che servono per contenere i giocattoli dei bimbi), o di ceste (utili per arredare casa o per fare dei picnic). O, ancora, come imbottitura per i cuscini.
Accessori
Se avete delle abilità in fatto di cucito potete riadattare, rinnovare o semplicemente personalizzare gli abiti e gli accessori dei piccoli. Con i maglioncini oramai piccoli, ad esempio, potete creare dei guanti o dei berretti. Con t-shirt e camicie potreste cucire delle lettere di stoffa con le quali decorare la loro cameretta. Dare vita a toppe, zainetti e tanto altro.
Paraspifferi
Photo Credit | Facebook InfoArredo
Infine, come ultima idea di riciclo dei vestiti per bambini vi suggeriamo di optare per la realizzazione di un paraspifferi fai-da-te. Ora che andiamo incontro alle stagioni fredde sarà veramente utile porlo in prossimità di porte e finestre.
Siti per lo scambio di vestitit per bambini
Un’altra possibilità da non sottovalutare è quella di servirsi dei siti per lo scambio di vestiti per bambini, che stanno guadagnando sempre più popolarità. Questi portali ci permettono di usufruire di un modo conveniente ed ecologico per condividere, scambiare e dare nuova vita all’abbigliamento dei piccoli. E, di fatto, promuovono una cultura di condivisione e sostenibilità.
- Swapick.com. Basterà aggiungere gli oggetti che desiderate barattare alla “Lista possiedo” e cercare, sempre sul sito, quelli che desiderate avere, inserendoli nella “Lista voglio”. Il sito vi proporrà tutti gli oggetti che potreste ottenere in cambio dei vostri.
- Coseinutili.it. Così come riportato sul sito, su Coseinutili.it si possono barattare e scambiare diversi oggetti (tra cui anche i capi di abbigliamento), in modo asincrono in cambio di crediti. Che potranno poi essere utilizzati per ricevere quello che si desidera.
- Vinted.it. E’ una delle più popolari app per l’acquisito di oggetti ed abbigliamento usati. Ma, forse non tutti lo sanno, è possibile selezionare l’opzione scambio qualora si voglia approfittare di tale possibilità.
- YouKoiala. E’ un sito spagnolo che permette ai genitori di scegliere dell’abbigliamento di qualità per i propri figli, di usarlo, quindi di restituirlo. Per poi ricevere altro abbigliamento che segue la crescita del bambino. Il tutto spendendo “fino all’80% in meno di quanto si spenderebbe per vestiti della stessa qualità”.
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