Lo spreco delle mascherine usa e getta sta spingendo diversi istituti di ricerca, in tutto il mondo, a studiare possibili soluzioni per il riciclo di questo materiale che rischia di produrre molti danni di inquinamento ambientale. E invece può essere particolarmente utile per alcune produzioni.
COME RICICLARE LE MASCHERINE
Lo studio più avanzato e completo, finora, arriva dall’Australia, e in particolare dal Royal Institute of Technology di Melbourne, dove un team di ricercatori ha messo a punto il procedimento con il quale le mascherine vengono riutilizzate per realizzare il manto stradale. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Science of the Total Environment e i suoi sviluppi sono considerati molto promettenti.
ASFALTO DALLE MASCHERINE
I ricercatori australiani, tirando le somme, sono arrivati ai seguenti parametri: per un chilometro di strada asfaltata servono 3 milioni di mascherine, che valgono un risparmio di 93 tonnellate di rifiuti invece riciclati.
Quali sono i vantaggi che portano le mascherine in questa produzione? Trattandosi di prodotti a base di polipropilene, un polimero termoplastico che non si deteriora, le mascherine danno un valore aggiunto in termini di rigidità, resistenza e dunque sicurezza. Ovviamente le mascherine riciclate vanno impastate e aggregate con il calcestruzzo del quale riescono a moltiplicare la resa.
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MASCHERINE USATE PER PRODURRE ASFALTO
C’è un altro aspetto interessante da tenere presente in questo meccanismo da economia circolare: il risparmio in termini di produzione. I materiali per la costruzione del manto stradale ricavati dalle cave costano 41 euro a tonnellate, quelli che invece si ottengono dall’impasto di mascherine riciclate e calcestruzzo, 21 euro a tonnellata. La metà. Tenendo conto che il consumo giornaliero di mascherine nel mondo arriva a superare la quota di 6 miliardi di pezzi, è chiaro che siamo in presenza di un’importante opportunità, da non sprecare, per evitare inquinamento e dare una spinta all’economia circolare. «La nostra ricerca è un primo passo per arrivare a trasformare un rischio di inquinamento in un’opportunità economica a beneficio di tutti. E le prospettive fanno ben sperare per il futuro…» commenta Mohammad Saberian, dell’università di Melbourne. E speriamo così di vedere presto le strade fatte con le mascherine riciclate. Intanto non dimentichiamoci di smaltirle bene, visto che è davvero semplice: basta infilarle nel secchio dell’indifferenziata.
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