COME RIDURRE I COSTI DELLE BOLLETTE ENERGETICHE E RISPARMIARE –
Più della metà degli italiani, il 54,1 per cento delle nostre famiglie, hanno fatto spese per ridurre i consumi energetici. Per risparmiare. Come? Innanzitutto attraverso il cambio dell’illuminazione e con l’introduzione delle nuove lampadine con la tecnologia Led, più costose, ma più efficaci, più durature e, a conti fatti, meno dispendiose di quelle tradizionali. Poi le famiglie, una su quattro, sono intervenute per modernizzare impianti di riscaldamento e di raffreddamento delle abitazioni, sfruttando anche i vantaggi della detrazioni fiscali. E anche i costi si sono notevolmente abbassati: basti pensare che un impianto a gasolio costa, mediamente, una spesa annuale di circa 1.400, a fronte di meno di 500 euro che bisogna mettere nel budget domestico se si dispone di un impianto a biomasse.
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LA SPESA SOSTENUTA OGNI ANNO DALLE FAMIGLIE ITALIANE –
L’Istat, nel suo rapporto annuale sui consumi energetici delle famiglie, ha fatto anche il conto della bolletta media per ogni famiglia: 1.635 euro l’anno. Ancora troppo alta. Con una forte differenziazione geografica tra Nord e Sud: nelle regioni settentrionali, infatti, il conto della bolletta energetica è più salato, rispetto alle regioni meridionali, di circa un terzo.
ELIMINARE GLI SPRECHI PER RIDURRE I COSTI IN BOLLETTA –
Infine, dall’Istituto di statistica arriva una raccomandazione a ridurre gli sprechi nei consumi energetici. Per esempio, durante l’attuale stagione, per il riscaldamento. I nostri impianti sono accesi, in media, otto ore al giorno. E considerando anche che le temperature esterne in media si sono notevolmente alzate, otto ore sono veramente tante. Più di quello che serve: dunque gli spazi per ulteriori risparmi non mancano.
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