Secondo i dati dell’Autorità per l’Energia, la spesa annua della famiglia tipo per l’elettricità è passata da 338,43 euro nel 2002 a 515,31 euro nel 2012, ben 176,88 in più (pari a una crescita del 52,5%). Un aumento di oltre il 50%, per una delle voci che pesa maggiormente sul bilancio delle famiglie italiane in questo periodo che, nonostante qualche segnale di ripresa, risente ancora degli effetti deleteri della lunga crisi.
COME RIDURRE I CONSUMI IN CASA. La miglior risposta a una situazione di questo genere si trova sempre nei comportamenti virtuosi individuali che portano ad una maggiore efficienza. Piccoli gesti, apparentemente, ma che sommandosi tra loro favoriscono il risparmio, il benessere generale e un maggior rispetto dell’ambiente.
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COME TAGLIARE LE BOLLETTE DELLA LUCE. Ma come riuscire a ridurre realmente l’importo delle bollette della luce< e di quelle del riscaldamento? Le occasioni si nascondono in ogni momento della giornata e vanno dall’uso razionale degli elettrodomestici (come lavastoviglie, lavatrice, scaldabagno e frigorifero), alla scelta di metodi e strumenti per cucinare più efficienti fino all’attenzione al cosiddetto “stand-by”, evitando di mantenere costantemente accessi alcuni apparecchi casalinghi. ENERGY MANAGER A CASA PROPRIA. E se non vi accontentate dei risultati, comunque già significativi, conseguibili con queste accortezze, potete andare oltre, pianificando la riduzione degli sprechi fin dalla costruzione o dalla ristrutturazione della vostra abitazione, scegliendo tra le soluzioni più innovative proposte dal mercato o dagli esperti del settore.
Ma potete anche diventare un vero e proprio “energy manager” familiare, sulla falsariga di una figura già esistente a livello aziendale, controllando con l’ausilio di semplici strumenti, come gli smart meter, l’andamento dei vostri consumi e individuando anche le possibile aree di intervento per rendere meno pesanti le bollette.
Basta una di queste piccole centraline, che grazie all’opera di alcune realtà aziendali stanno raggiungendo prezzi abbordabili e comunque ammortizzabili con i successivi risparmi, e un pc per avere sotto controllo l’andamento di tutte le utenze comprendendo, ad esempio, quali sono i momenti di “picco” del consumo, l’esistenza di eventuali anomalie e se il piano tariffario prescelto è effettivamente adatto alle nostre abitudini.
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