Che fare per restare incinta

Prendersi cura di sé, prediligere uno stile di vita attivo e fare attenzione ad alcuni particolari, come lo iodio, che se carente, può allontanare dalla gravidanza

come rimanere incinta

Come rimanere incinta? Due premesse: i miracoli non sono possibili, ma la prevenzione e qualche attenzione particolare possono aiutare. Come sempre gli stili di vita fanno la differenza. A partire dal cibo.

Le ricerche scientifiche continuano a confermare questo aspetto: un’indagine su 5mila donne, provenienti da Regno Unito, Australia, Irlanda e Nuova Zelanda, ha dimostrato che il tempo di attesa per restare incinta si allunga quando si mangia poca frutta (l’assunzione ideale per una donna che vuole un figlio è pari a 3 porzioni al giorno).

Ancora: secondo quanto pubblicato su Fertility and Sterility, a fronte dei benefici che arrivano dal pesce, che aiuta a restare incinta, c’è da ridurre il consumo di alcol (anche vino e birra), e smettere di fumare.

Come rimanere incinta

Potrà sembrare scontato, ma prendersi cura di sé stesse è il primo passo per poter rimanere incinta. Il concepimento è qualcosa di naturale, ed è da considerare come tale. È inutile avere timore, o perfino andare in panico.

Prima di tutto, rilassatevi, evitate lo stress, riducendo anche le ore di lavoro, per quanto possibile, e concedetevi del tempo per il vostro benessere. Mai come in questo momento, date importanza a voi stesse, e non relegate i vostri bisogni in secondo piano. E facciamo attenzione, lo stesso vale anche per l’uomo. Diversi studi hanno dimostrato che livelli elevati di stress sono associati a riduzione della fertilità.

Con questa premessa, possiamo spostare l’attenzione verso la sfera affettiva. Naturalmente, per rimanere incinta è indispensabile avere rapporti sessuali regolari con il partner. È consigliabile avere rapporti almeno 2 o 3 volte alla settimana, e secondo alcuni studi, meglio al mattino, poiché sembrerebbe che i livelli degli spermatozoi di giorno siano lievemente più elevati rispetto al resto della giornata.

Il rapporto non deve diventare qualcosa di meccanico e mirato solo al concepimento. È importante restare sereni, vivere il rapporto sessuale con naturalezza e senso dell’umorismo. In questi momenti, bisogna cercare di liberare la mente e restare presenti, senza farsi travolgere da una cascata di pensieri che porterebbe solo ad ottenere l’effetto opposto.

Per migliorare le chance di concepimento, può essere opportuno considerare di avere rapporti sessuali durante i periodi di ovulazione e, quindi, nei momenti più feritili del mese. L’ovulo va fecondato entro le 12-24 ore dall’ovulazione e per essere più precisi, può rivelarsi utile monitorare il ciclo e comprendere bene la fase d’ovulazione.

Attenzione al sovrappeso e all’obesità: In casi particolari, l’obesità grave può portare a infertilità. Come accennato inizialmente, lo stile di vita e la dieta varia ed equilibrata hanno una componente importante nel processo di concepimento.

Un altro punto da ricordare, per chi fa uso della pillola anticoncezionale, è il tempo di attesa che può intercorrere tra quando si smette di prendere la pillola e il momento in cui i cicli di ovulazione tornano ad essere normali; un intermezzo che può durare alcuni mesi, talvolta anche più.

Cibi da assumere

Cosa mangiare per aumentare le possibilità di concepimento? Su questo aspetto, l’esperta di ginecologia e ostetricia Nicoletta Di Simone, professoressa ordinaria alla Humanitas University, consiglia:

  • Alimenti ricchi di Omega 3: In particolare, pesce azzurro, salmone, carni bianche magre e non trattate, latticini freschi e magri, ma anche uova, preferibili bianche.
  • Frutta e verdura: Almeno 3 porzioni al giorno di frutta e verdura, specie a foglie verdi, ogni giorno a tavola. Da prestare attenzione ai trattamenti e ai pesticidi che possono agire come interferenti endocrini.
  • Pasta, riso e farina da prediligere le versioni integrali. Le farine raffinate vanno evitate, per quanto possibile.

Cibi da evitare

Al contrario, sono da escludere o evitare tutti quei cibi al alto contenuto di zuccheri o grassi saturi. Si tratta di quegli alimenti con un alto indice glicemico che non solo possono complicare le fasi di concepimento, ma nel lungo tempo, possono portare all’emergere di patologie ben più gravi.

A questi cibi vanno eliminati dal regime quotidiano il cibo dei fast food, le bevande gasate o energetiche, e i cibi ultra processati, tutti alimenti già pronti, o quasi, che prediligono la comodità e la velocità a discapito della salute del nostro organismo.

Importante è anche eliminare alcol e fumo, prima e durante la gravidanza. Questi ultimi due sarebbe ancor meglio eliminarli del tutto, anche dopo aver partorito.

Importanza dello iodio

Una ricerca del National Institutes of Health, NIH, condotta su 500 coppie che avevano pianificato di concepire un figlio, ha rivelato che le donne con una carenza significativa o grave di iodio, avevano una percentuale del 46 per cento di allontanare la gravidanza rispetto a chi aveva i giusti livelli o una carenza lieve.

Il giusto apporto di iodio è importante per il nostro organismo, specie per le donne, per aumentare le possibilità di rimanere in cinta e di fornire al feto durante la gravidanza, e in seguito al neonato durante l’allattamento, l’apporto giornaliero per soddisfare il proprio fabbisogno e quello del bambino.

Uno dei modi più semplici per assicurarsi l’apporto necessario di iodio è attraverso il sale fortificato con iodio, meglio noto con il nome di sale iodato, che va aggiunto sia ai cibi a crudo sia durante la cottura.

In caso di carenza, in queste fasi, è spesso consigliato dal medico ricorrere ad integratori alimentari a base di iodio. Almeno per i mesi di maggior bisogno per il corpo.

Metodi antichi per rimanere incinta

È dall’alba dei tempi che le coppie cercano modi naturali e alternativi per aumentare le possibilità di concepire. Tra questi vi sono metodi naturali, spesso non riconosciuti scientificamente, che in alcuni casi sembrano avere esito. Ma vediamoli nel dettaglio.

Metodo Ogino-Knaus

Questo metodo, noto più come pratica contraccettiva naturale (poco affidabile), utilizzato al contrario, può funzionare da calendario per scoprire i giorni di maggiore fertilità della donna. Può essere preso in considerazione soprattutto da chi ha un ciclo regolare e funziona in questo modo: Si prendono come punti di riferimento il 9º e il 18º giorno dopo le ultime mestruazioni, intervallo di tempo in cui la donna dovrebbe essere più fertile e in fase di ovulazione.

Osteopatia

In antichità non vi era un vero e proprio osteopata per come lo conosciamo noi oggi, e queste pratiche osteopatiche venivano eseguite da persone che tramandavano questi “metodi” di generazione in generazione. Oggigiorno, invece, queste pratiche specialistiche possono aiutare a rilassare e sciogliere delle tensioni localizzate nell’area pelvica.

Agopuntura

Come per l’osteopatia, è sulla sfera psicoemotiva che si va ad agire. Con l’agopuntura, si vanno a toccare dei punti del corpo dove si sono accumulate tensioni, stress e dolori.

Olio di enotera

L’olio di enotera sembrerebbe, secondo alcune leggende, poter regolare il ciclo mestruale e a migliorare la qualità del muco cervicale, favorendo le possibilità di arrivare ad una gravidanza. Si trova sotto forma di integratori e deve essere somministrato dal medico curante.

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