Come sbiancare il bucato ingrigito

L’aspirina e bicarbonato. Ma anche la cenere del camino e l’acqua ossigenata. Tanti rimedi naturali che fanno risparmiare

come sbiancare il bucato ingrigito

Capita molto spesso che il bucato bianco non riesca a mantenere, col passare del tempo e dei continui lavaggi, la propria luminosità splendente. Dal bianco, infatti, si passa ad un grigio spento che rende i vestiti opachi e poco attraenti. Cosa fare allora per porre rimedio a questo inconveniente non da poco? Di solito ci si affida agli additivi presenti nella grande distribuzione, che però costano e non sempre centrano l’obiettivo. È assai più conveniente, dunque, scegliere i rimedi “fai da te” da realizzare facilmente a casa, con ingredienti che si adoperano nella vita quotidiana. Rimedi, dunque, d’urgenza ma che risolvono il problema in maniera naturale e sicuramente molto più economica.

I rimedi

  • Il sole è il primo, importante alleato per sbiancare i capi ingrigiti. Basta soltanto mettere i panni grigi in ammollo in una bacinella nella quale è stato aggiunto un pezzo di sapone di Marsiglia solido, cioè quello che si adopera per il bucato. La bacinella deve essere lasciata scoperta ma esposta ai raggi solari per una giornata intera. Dopo 24 ore il bucato può essere risciacquato. I capi bianchi andrebbero comunque sempre lavati separatamente rispetto ai vestiti colorati, che possono trasferire la loro tinta e ovviamente, col tempo, rendere opachi i capi bianchi.
  • Un altro metodo efficace è quello che prevede di versare 4 litri di acqua calda con 115 grammi di bicarbonato dentro ad un lavandino per poi riporvi in ammollo la biancheria ingrigita. Il bicarbonato deve essere completamente sciolto. L’acqua deve sommergere totalmente i capi in modo da permettere alla soluzione di agire con l’azione di sbiancamento che arriva dopo circa 8 ore di ammollo.

Come far diventare bianca la biancheria

Il colore che vira verso il grigio è particolarmente antiestetico con la biancheria. Offre una sensazione di sporco e di trasandato. Eppure proprio la biancheria è facilmente riconducibile al bianco originale con qualche specifico rimedio naturale.

  • Per un’azione di sbiancamento naturale ed efficace si può usare il succo di due limoni da unire ad un litro d’acqua e a tre cucchiai di sale fino. Il limone ha un potere sbiancante notevole e può essere utilizzato anche per eliminare singole macchie.
  • I capi si sbiancano anche se lasciati in ammollo in 8 litri di acqua calda nella quale siano state sciolte 5 compresse di aspirina da 325 mg. L’ammollo deve durare circa 8 ore dopo le quali si può procedere al risciacquo.
  • L’acqua ossigenata sbianca davvero tanto i capi ingrigiti, sia da sola che aggiunta al bicarbonato o al sale, quando il grigio è davvero ostico. La si può anche sostituire all’ammoniaca o aggiungere al sapone di Marsiglia. Prima di usare l’acqua ossigenata, bisogna accertarsi che il capo in questione non sia particolarmente delicato, per evitare che si danneggi.

Come sbiancare il bucato in lavatrice

Dai vecchi metodi della nonna a un funzionale e moderno uso della lavatrice. Il bucato che decidiamo di lavare in lavatrice per farlo tornare bianco ha bisogno di due trattamenti. Il primo è preventivo: lo mettiamo a mollo in acqua con bicarbonato e succo di limone. Il secondo è diretto: aggiungiamo nel detersivo della lavatrice un cucchiaio di bicarbonato.

  • Esiste un altro metodo, più antico, che veniva usato dalle nostre nonne, da recuperare soprattutto se si ha un camino. Serve, infatti, la cenere, che va filtrata con un colino per eliminare il carbone. Poi bisogna mettere un bicchiere di questa cenere nella vasca con tanta acqua calda dentro alla quale vanno posti in ammollo i capi bianchi ingrigiti. Dopo 30 minuti circa, si può lavare il bucato in lavatrice: il bianco è assicurato!

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