Come scegliere un’aspirapolvere

I vari modelli con relativi costi. L'utilità dell'aspirabriciole

come scegliere un'aspirapolvere

L’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più usati, in tutte le case. Ed è anche uno di quelli a più alto rischio di sprechi se si sceglie il modello poco adatto alle nostre necessità, oppure se si usa in modo sbagliato.  Ecco come scegliere un’aspirapolvere.

COME SCEGLIERE UN’ASPIRAPOLVERE

La scelta di un’aspirapolvere passa attraverso alcune valutazioni che riguardano il suo uso, e quindi i vari modelli che esistono sul mercato, il tempo che utilizziamo e il tipo di raccolta che intendiamo fare. Per non parlare di aspirapolvere finalizzati a usi molto specifici, come nel caso dell’aspirabriciole. 

TIPI DI ASPIRAPOLVERE

Prima di procedere all’acquisto di un’aspirapolvere, è importante capire i diversi modelli disponibili e quale si adatti meglio alle proprie esigenze. L’aspirapolvere si possono suddividere principalmente in tre categorie: a traino, verticali e robot.

Aspirapolvere a traino: Sono i modelli più tradizionali e diffusi, caratterizzati da un corpo macchina collegato a un tubo flessibile e a una testina aspirante. Questi dispositivi sono particolarmente efficaci su moquette e tappeti grazie alla loro potenza di aspirazione. Sono disponibili con sacchetto (che necessita di sostituzione periodica) o con contenitore raccogli-polvere, che si svuota facilmente.

Aspirapolvere verticali: Questi modelli sono più leggeri e maneggevoli rispetto all’aspirapolvere a traino. Sono ideali per chi ha poco spazio in casa e ha bisogno di un’aspirapolvere facile da usare.

Aspirapolvere robot: La tecnologia robotica ha permesso la creazione di tipologie di aspirapolvere che operano in autonomia. Questi dispositivi possono essere programmati per pulire a intervalli regolari e sono ideali per avere i pavimenti sempre puliti. E sebbene non abbiano la stessa potenza di aspirazione dei modelli a traino o verticali, sono molto utili per chi non ha molto tempo per le faccende domestiche.

SISTEMI DI RACCOLTA

Ogni aspirapolvere è progettata, in base al budget e alle funzionalità, in maniera tale da essere efficace e pratica nell’uso quotidiano. Prima di scegliere un’aspirapolvere, tuttavia, bisogna considerare il sistema di raccolta incorporato. I due principali sistemi di raccolta sono con sacchetto e senza sacchetto, ognuno con i propri vantaggi e svantaggi.

  • Con sacchetto: L’aspirapolvere con sacchetto raccoglie la polvere e lo sporco in un sacchetto usa e getta o riutilizzabile. Questi modelli tendono a essere più igienici, in quanto il sacchetto può essere sigillato e smaltito senza entrare in contatto con la sporcizia raccolta. Sono particolarmente raccomandati per chi soffre di allergie, poiché il sacchetto funziona come un ulteriore filtro. Tuttavia, la sostituzione dei sacchetti può rappresentare un costo aggiuntivo nel tempo.
  • Senza sacchetto: L’aspirapolvere senza sacchetto, al contrario, utilizza un contenitore rimovibile per raccogliere lo sporco, che può essere svuotato direttamente nel cestino. Questa soluzione è considerata più ecologica ed economica, in quanto non richiede l’acquisto di sacchetti di ricambio. Tuttavia, svuotare il contenitore espone chi lo usa alla polvere e allo sporco, il che può essere problematico per le persone che soffrono di allergia.

ASPIRABRICIOLE

L’aspirabriciole è un tipo di aspirapolvere progettato per compiti di pulizia leggeri e rapidi. Questi dispositivi sono ideali per pulire briciole, peli di animali, terra o piccoli detriti su superfici come tavoli, divani, o l’interno delle auto. A differenza di un’aspirapolvere tradizionale, gli aspirabriciole sono portatili, spesso elettrici, e facili da utilizzare all’occorrenza.

Caratteristiche principali:

  • Compattezza: L’aspirabriciole è più piccolo e leggero rispetto all’aspirapolvere tradizionale.
  • Senza fili: La maggior parte degli aspirabriciole è alimentata a batteria, il che elimina l’ingombro dei cavi e aumenta la praticità di utilizzo.
  • Facilità di svuotamento: Questi dispositivi hanno contenitori di raccolta che si possono facilmente rimuovere.

Ma bisogna ricordare che data la compattezza e la capacità limitata sia in potenza che in alimentazione della batteria, gli aspirabriciole possono essere usati per compiti che richiedono poco tempo e lavoro.

ASPIRATORE DI LIQUIDI

Gli aspiratori di liquidi, noti anche come aspirapolvere a umido/secco, sono dispositivi versatili ideali per gestire sia residui secchi che liquidi. Questi apparecchi si rivelano particolarmente utili in garage, laboratori, e per pulire spillature accidentali in casa o in ufficio.

La loro versatilità permette di raccogliere solidi e liquidi, rendendoli perfetti per la pulizia dopo lavori di ristrutturazione o incidenti. In genere, queste tipologie di aspirapolvere sono più potenti rispetto ai modelli tradizionali, con una capacità di contenitore maggiore che consente lunghe sessioni di pulizia senza interruzioni.

Diversi modelli offrono anche la funzione di soffiatore, utile per pulire spazi difficili da raggiungere o per radunare foglie in giardino.

FILTRO

Il filtro dell’aspirapolvere è un componente essenziale che contribuisce alla qualità dell’aria emessa e alla performance complessiva del dispositivo. Esistono diversi tipi di filtri:

  • Filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air): Questi filtri sono progettati per catturare particelle molto piccole, inclusi allergeni come polline, peli di animali e acari della polvere. Sono particolarmente consigliati per chi soffre di allergie o sensibilità respiratorie.
  • Filtro a carboni attivi: Questi filtri sono efficaci nell’assorbire odori e vapori, migliorando così la qualità dell’aria emessa dall’aspirapolvere. Sono ideali per chi desidera ridurre gli odori in casa o per chi ha animali domestici.
  • Filtro ciclonico: Questo tipo di filtro utilizza la forza centrifuga per separare polvere e sporco dall’aria aspirata. È efficace nel mantenere alta la potenza di aspirazione anche quando il contenitore è pieno.

POTENZA

La potenza di un’aspirapolvere è un indicatore chiave della sua capacità di pulizia. La misurazione della potenza può essere espressa in Watt (W), che indica il consumo energetico, o in AirWatt (AW), che è una misura più diretta dell’efficacia di aspirazione dell’apparecchio.

Non bisogna pensare, tuttavia, che comprare un’aspirapolvere con una potenza più elevata equivalga a dire necessariamente migliore. Infatti, una potenza troppo alta può risultare controproducente su tappeti delicati o tessuti, dove un’aspirazione troppo forte potrebbe perfino danneggiarli.

Al contrario, una potenza adeguata permette di rimuovere con efficacia lo sporco da diverse superfici senza rischiare di danneggiare i materiali.

È importante anche considerare l’efficienza energetica dell’aspirapolvere. Con l’aumento della consapevolezza ambientale e l’introduzione di normative più stringenti in materia di consumi energetici, molti produttori stanno progettando apparecchi in grado di mantenere una buona capacità di pulizia pur riducendo il consumo energetico.

DESIGN E ACCESSORI

Il design e gli accessori di un’aspirapolvere possono influenzare funzionalità e comodità d’uso. Un modello ergonomico e leggero rende le pulizie meno faticose, soprattutto in case con più piani o con ampie superfici da pulire. Gli accessori, come le spazzole speciali per divani e gli ugelli per fessure, aumentano la versatilità dell’apparecchio, permettendo di raggiungere angoli difficili e pulire superfici diverse con efficacia. È importante riuscire a comprendere l’uso che se ne farà dell’aspirapolvere così da poter combinare un design moderno e ben stoccabile con accessori utili alle proprie esigenze.

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