Il Crinum comprende un centinaio di specie appartenenti alla famiglia delle Amaryllidaceae, classificate per questo genere di piante, magnifiche per i fiori imbutiformi, grandi, rosa o bianchi, ma anche rossi o gialli, che sbocciano in estate in mezzo al fogliame nastriforme, sempreverde o deciduo. Hanno adattamenti molto diversi tra loro: alcune specie vivono in pieno sole nella sabbia di regioni semidesertiche, altre nei terreni acquitrinosi, altre ancora gradiscono un terreno in mezz’ombra, fertile, fresco e ben drenato. Il Crinum più facile da trovare in commercio sotto forma di bulbo è il Crinum powellii.
Indice degli argomenti
Specie più diffuse
Le specie più diffuse del Crinum, oltre il Cruinum powellii, sono:
- Crinum natans
- Crinum latifolium
- Crinum moorei
- Crinum bulbispermum
- Crinum calamistratum
Esposizione e clima
In particolare il Crinum powellii ama il clima mite mediterraneo e il pieno sole o la mezz’ombra molto luminosa. La cosa molto importante è che la pianta sia ben protetta dal vento (anche con un siepe o ponendola in un angolo riaprato), in quanto le sue foglie sono lunghe e delicate.
Terreno e cure colturali
Il Crinum, che nel linguaggio dei fiori indica forze e robustezza, si adatta a diversi tipi di terreno, ma preferisce quelli ben drenati e ricchi di sostanze organiche: un buon terreno sabbioso, leggermente acido o neutro, con una buona capacità di drenaggio. Se il terreno è troppo compatto o argilloso, è consigliabile aggiungere sabbia o compost per migliorarne la struttura e favorire il drenaggio. Una concimazione con un prodotto in polvere o granulare a inizio primavera e un’altra nella seconda metà dell’estate mantengono i bulbi in efficienza da un anno all’altro.
Annaffiature
Da marzo a ottobre è opportuno annaffiare con regolarità; queste bulbose amano i terreni umidi e possono venire coltivati anche nei pressi di giardini d’acqua. Non sopportano la siccità.
Semina e fioritura
Ogni 4-5 anni va dissotterrato il cespo di foglie da cui si distaccano i bulbi più piccoli che fioriranno nell’arco di 2-3 anni (si piantano nei mesi di marzo-aprile). I bulbi vanno interrati interamente, a una profondità tra i 20 e i 25 centimetri, e a una distanza di almeno 40 centimetri uno dall’altro. La fioritura va da agosto a ottobre.
Potatura
La potatura può limitarsi alla rimozione, dopo la fioritura delle foglie morte o gravemente danneggiate. In questo modo, la pianta potrà sostituire le sue foglie, e crescere in modo più sano e ordinato.
Coltivazione in vaso
Per la coltivazione in vaso, va scelto un contenitore ampio, di almeno 40 centimetri di diametro, utilizzando un mix di terriccio universale arricchito della sabbia, preziosa per avere un buon drenaggio. Il bulbo va posizionato nel vaso con la parte appuntita verso l’alto, e poi ricoperto di 5-10 centimetri di terreno.
Problemi e rimedi
Crinum in genere non viene attaccato da parassiti (afidi, cocciniglie o acari) e non contrae malattie. Contro i parassiti, vi suggeriamo di utilizzare prodotti naturali, per esempio a base di olio di neemo di sapone di potassio.
Leggi anche:
- Aloe: gli effetti benefici per la salute di questa pianta apprezzata fin dall’antichità
- Ciliegio: come si coltiva e dove si pianta
- Ritrovare il benessere con le piante antistress: quali sono e tutti i benefici per la salute
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.