Come si coltiva la lunaria

Una pianta molto ornamentale, conosciuta anche con il nome “moneta dei papi”. Si abbina bene con gerani, lavanda e salvia

Come si coltiva la lunaria

La Lunaria (nome botanico: Lunaria annua), pur chiamandosi annua, è una specie biennale ed è conosciuta anche con il nome di “moneta dei papi” a causa dei suoi frutti, pendenti, che somigliano a delle monete d’argento. Cresce naturalmente in Europa e in Asia, ma è ormai diffusa anche in altre parti del mondo grazie alla sua adattabilità e alla sua bellezza. Il suo nome scientifico “Lunaria” deriva dal latino “luna”, che significa “luna”, in riferimento alla forma del frutto che ricorda una luna crescente o un disco. La pianta produce fiori a forma di stella, di solito di colore viola o bianco, che si trasformano in baccelli traslucidi e piatti, i cosiddetti “dischi della luna”, che la rendono particolarmente decorativa durante la fase di maturazione del frutto.

Altri nomi

Se in Italia viene chiamata “Moneta dei papi”, in Asia il suo nome più popolare è “Albero dei soldi” (Money Planet) e negli Stati Uniti “Dollaro d’Argento”, in Danimarca e in Olanda “Moneta di Giuda”.

Esposizione e clima

Alta circa un metro, la Lunaria annua ha portamento piramidale. i fiori, di colore viola purpureo, sbocciano riuniti in pannocchie. I frutti, spesso, vengono fatti essiccare e usati come ornamento da aggiungere a mazzi di fiori secchi. Ama i climi caldi e leggermente umidi. Teme abbastanza il freddo, il cui effetto può essere attenuato tramite pacciamatura del terreno. Preferisce le esposizioni a mezz’ombra.

Terreno e cure colturali 

Predilige terreno leggero, soffice, senza erbacce, e ben drenato e pur non essendo una pianta grande e ingombrante, ha bisogno di spazio, motivo per cui si suggerisce una distanza tra una pianta e l’altra di 30-40 centimetri.

Annaffiature

Mantenere il terreno umido nel periodo estivo, senza eccedere, mentre dall’autunno in avanti le annaffiature possono diradarsi.

Semina e fioritura

Si propaga per semina direttamente a dimora nella tarda estate. La semina può essere fatta in due periodi dell’anno:

  • In primavera. A marzo-aprile, direttamente in piena terra o in vaso. Se seminate all’aperto, spargete i semi sulla superficie del terreno e copriteli leggermente con della terra. Assicuratevi che il terreno rimanga umido durante il periodo di germinazione, che solitamente avviene in 2-3 settimane.
  • In autunno. A settembre-ottobre: una semina autunnale, direttamente a terra, è ideale per ottenere piante più robuste e con una fioritura anticipata. Durante l’inverno, i semi beneficeranno di un periodo di stratificazione naturale, che migliorerà la germinazione.
  • La lunaria produce fiori a forma di stella che possono essere di colore bianco, rosa o viola. La fioritura avviene generalmente tra la primavera e l’inizio dell’estate. Questi fiori sono un’ottima attrazione per api e farfalle, rendendo la lunaria anche una pianta utile per attrarre insetti impollinatori nel giardino.

Tra la primavera e l’inizio dell’estate, la lunaria produce fiori a forma di stella che possono essere di colore bianco, rosa o viola. Questi fiori sono un’ottima attrazione per api e farfalle, rendendo la lunaria anche una pianta utile per attrarre insetti impollinatori nel giardino. Quanto ai frutti, i cosiddetti “dischi della luna”, sono baccelli piatti e traslucidi che cambiano colore durante la maturazione, passando dal verde al bianco argenteo. Questi baccelli sono molto decorativi e possono essere utilizzati anche in composizioni floreali se raccolti e asciugati correttamente.

Potatura

E’ molto semplice: riguarda i fiori secchi e appassiti, e quando la pianta cresce troppo alta e disordinata.

Abbinamenti

La lunaria si abbina bene a piante perenni come il geranio, la lavanda o la salvia, creando un contrasto interessante tra i colori e le forme.

Problemi e rimedi

La ruggine bianca delle Crucifere si manifesta sulle foglie e sui fusti con la formazione di piccoli rigonfiamenti pieni di spore pulverulente, di colore biancastro. Tale malattia si può combattere con poltiglia bordolese nei periodi particolarmente umidi. Altre possibili malattie sono le infezioni causate dagli afidi e la ruggine.

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