Come fare bene l’igiene orale

I denti si lavano almeno due volte al giorno e per non meno di tre minuti. Filo interdentale e scovolino eliminano frammenti di cibo. Ma non sostituiscono lo spazzolino

Lavarsi i denti

IGIENE ORALE

L’igiene orale è fondamentale per non finire dal dentista. E il primo passaggio è una corretta pulizia dei denti, che significa non sprecare la lucentezza dei denti, la loro buona condizione e il sorriso (denti sporchi sono esteticamente inguardabili). Gli strumenti essenziali per l’igiene orale sono: lo spazzolino, che si usa dopo i pasti e almeno due volte al giorno; il dentifricio che deve contenere il fluoro, l’unico in grado di prevenire le carie; il filo interdentale e lo scovolino che servono eliminare frammenti di cibo tra un dente e l’altro, ma non possono sostituire lo spazzolino. E infine il collutorio, non solo per il suo effetto rinfrescante, ma anche come coadiuvante, su indicazione del dentista quando ci sono alcuni problemi nell’igiene orale, come una particolare sensibilità dei denti.

COME SI LAVANO I DENTI

Per lavare bene i denti, non servono particolari prodotti, ma gesti semplici, talvolta di ordinario buonsenso. Da fare con regolarità. Questi sono i dieci consigli essenziali per pulire bene i denti.

  • La frequenza. I denti vanno lavati minimo due volte al giorno, la mattina dopo la prima colazione e la sera dopo la cena. E’ consigliabile, specie per le persone che mangiano spesso durante il giorno, lavarli dopo qualsiasi pasto. Attenzione però a non spazzolarli immediatamente dopo i pasti, meglio attendere almeno una ventina di minuti, se possibile.
  • La scelta dello spazzolino. Meglio prediligere spazzolini con testina piccola e affusolata perché riescono a raggiungere ogni angolo, con setole flessibili, e manico comodo antiscivolo. Attenzione alle setole, soprattutto in caso di gengive sensibili dovranno essere necessariamente morbide. Evitate l’utilizzo dello stesso spazzolino per troppo tempo. Cambiatelo almeno ogni 3 mesi e ricordate che potete riciclarlo. Per mantenerlo in buono stato, assicuratevi di pulire correttamente le setole della testina, passandole sotto l’acqua corrente. Lasciatelo quindi asciugare in posizione verticale. Evitate invece di coprirlo con copri-spazzolini in plastica che rischiano di favorire l’umidità delle setole e far proliferare batteri e muffe.
  • La scelta del dentifricio. Dipende dal tipo di denti e quindi è meglio chiedere il parere del proprio dentista, che meglio di chiunque altro conosce la vostra bocca. In via generale, considerate che chi tende ad avere molte carie, dovrebbe prediligere dentifrici anti-carie e con fluoro, molto utile per proteggerli da eventuali batteri. Mentre in caso di gengive delicate, l’ideale è un dentifricio per gengive sensibili. Ricordate che non occorre utilizzare quantità eccessive di dentifricio affinché risulti efficace. Ne basta poco. Il dentifricio deve contenere fluoro: sopra i sei anni il quantitativo è 1.450 ppm (parti per milioni), sotto i sei il quantitativo è 1.000 ppm.
  • Il movimento corretto. Prestate attenzione al modo in cui spazzolate i denti e insegnate la modalità giusta anche ai bambini. Dovete posizionarlo sull’arcata superiore sopra la gengiva scendendo verso il basso con delicatezza, continuando fino in fondo e completando tutti i denti. Poi si passa alla parte interna. E si fa lo stesso, ma dal basso verso l’alto, con i denti dell’arcata inferiore, passandoli anche all’interno.
  • Il tempo giusto. il denti vanno lavati per almeno tre minuti, due volte al giorno al giorno, al mattino e alla sera.

COME LAVARE I DENTI IN MODO CORRETTO?

Abbiamo visto come lavare i denti correttamente ma ci sono ancora alcuni aspetti da considerare. Ecco i principali.

  • Vantaggi dello spazzolino elettrico. Dato che le setole compiono vari movimenti, vibrano e oscillano, la rimozione della placca e dei residui di cibo è più efficace. E il lavaggio anche più semplice. Anche lo spazzolino elettrico, come quello manuale, deve avere setole morbide, per evitare di danneggiare smalto e gengive. I modelli più completi sono forniti di un timer e di un sensore di pressione che avvisa quando si è troppo aggressivi durante la pulizia dei denti.
  • Il filo interdentale. Molti se ne dimenticano, ma il filo interdentale è davvero prezioso per mantenere la salute dentale perché aiuta a rimuovere con maggiore efficacia la placca batterica e i residui alimentari negli spazi interdentali. Bisogna usarlo almeno una volta al giorno. Il filo deve scivolare tra i denti mentre si esercita una pressione verso uno dei due denti e non verso la gengiva.
  • Lo scovolino. E’ consigliato per gli spazi grossi, ma solitamente non è raccomandato per i denti giovani e sani. Lo scovolino va introdotto orizzontalmente eseguendo movimenti ripetuti passando da un dente all’altro. La dimensione dello scovolino può variare ed è importante scegliere il modello più adeguato alla grandezza dei propri spazi interdentali.
  • Pulire la lingua. Per eliminare i batteri e avere un alito gradevole, ricorrete a un pulisci lingua.
  • Come si usa il collutorio. L’uso del collutorio è un’ottima idea per rafforzare la pulizia dei denti, e averli più freschi durante il giorno. La sua funzione, infatti, è quella di eliminare completamente i residui delle placche. Come si usa? Una volta al giorno, dopo aver lavato i denti, facendo sciacqui in bocca ed evitando prodotti con alcol. Il collutorio può essere indicato dal dentista in casi specifici: estrema sensibilità dei denti, rischio carie, reflusso o vomito frequente, carenza di minerali nei denti. Cercate di usare collutori naturali, evitando i prodotti con alcol o con clorexidina.

COME CAPIRE SE HO LAVATO BENE I DENTI?

Per capire se avete lavato bene i denti, basta fare questi semplici e veloci controlli.

  • La ruvidità dei denti, indice di placca. Potete accorgervene passandoci sopra la lingua.
  • Come appare lo smalto: quando è pulito tende a riflettere al di sotto di una buona luce.
  • Osservare la lingua, se presenta una patina bianco-giallastra evidentemente la pulizia non è adeguata.
  • Osservare gli spazi interdentali, che devono risultare liberi e aperti.

QUANDO SI LAVANO I DENTI BISOGNA SCIACQUARE?

L’abitudine dice sì, ma i professionisti non sono dello stesso parere e sconsigliano di sciacquare la bocca con acqua dopo il lavaggio. Basta limitarsi a sputare il dentifricio in eccesso.

Questo perché, come spiega Studio Poddi, il dentifricio ha bisogno di un po’ di tempo per “esercitare le sue funzioni benefiche e ricreare un ambiente ottimale all’interno della bocca.”

COME SI SCIOGLIE IL TARTARO SENZA IL DENTISTA?

Esistono diversi metodi fai da te che prevedono l’utilizzo di limone, bicarbonato, frutta acida, ma molte di queste sostanze sono erosive e non vengono consigliate dai dentisti. Pertanto è meglio evitarle e affidarsi a un professionista.

Semmai, è importante evitare alimenti e sostanze che tendono ad aggredire i denti, ridurre il consumo di alcol ed evitare il fumo.

CONSIGLI PER DENTI PERFETTI:

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