Come si muovono i pesci in acqua

Usano muscoli e pinna. Ma c'è anche chi aspira l'aria, come il polpo e la medusa. Il cavalluccio è l'unico pesce che nuota in verticale

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COME SI MUOVONO I PESCI

Come si muovono i pesci? Che cosa usano? Solo le pinne? Sono domande che spesso ascoltiamo dai bambini, ma riguardano anche i grandi. E non sempre siamo in grado di dare risposte convincenti. Ci aiuta un libro davvero straordinario, intitolato Il Libro del mare (edizioni Electa-Mondadori), dove Yuval Zommer racconta, con disegni, tavole e narrazione proprio per i bambini, tutto quello che dobbiamo sapere sugli animali marini. Dice Zommer: «Da qui, partendo da storie e illustrazioni, speriamo che il bambino, entrando in contatto con animali e piante, maturi presto una sua sensibilità alla cura e al rispetto dell’ambiente».

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COME NUOTANO I PESCI

Tornando al movimento dei pesci, Zommer racconta come gli animali marini si muovono in tanti modi. Alcuni usano le pinne, altri sono spinti dall’acqua e ondeggiano con dolcezza.

In genere, i pesci nuotano in branco per un motivo fondamentale: risparmiare energie. E il modo più efficace per farlo, come si è scoperto grazie a uno studio del Max Planck Institute of Animal Behavior , è di assecondare “l’effetto mulinello”. In pratica: il pesce che precede l’altro, grazie al movimento della pinna di coda crea un mulinello, un vortice d’aria. Chi è dietro ne approfitta per essere sospinto e risparmiare così l’energia necessaria per spostarsi.

MOVIMENTO DEI PESCI

In generale, la velocità dipende dal corpo e dalla tecnica di nuoto, ma le tipologie di movimenti degli animali marini più diffuse sono cinque.

  • La spinta delle pinne. I pesci riescono a muoversi grazie alle contrazioni dei muscoli e alla spinta che arriva dalla pinna di coda. Le altre pinne invece fanno da timone. Il cavalluccio marino è l’unico pesce che nuota in verticale, molto lentamente e con piccole pinne.
  • I serpenti marini.  In questo caso il movimento nel mare è molto diverso, e ricorda da vicino quello di questi animali sulla terra. I serpenti marini e le anguille, infatti, nuotano, e quindi avanzano nell’acqua, muovendo il corpo con scatti veloci a forma di S.
  • Stile delfino. Non è un caso se nella disciplina sportiva del nuoto esista anche lo stile delfino: è preso proprio dai movimenti nel mare di alcuni animali che lo popolano. Delfini, foche, balene e tartarughe si muovono appunto con lo stile delfino. Che cosa significa? Sono dotati di pinne molto larghe, simili a remi, e perfette per nuotare anche con molta energia e buona velocità.
  • Il movimento da aspirazione. Le maestre, in questo tipo di movimenti, sono le meduse. Aspirano l’acqua e con questo movimento che riguarda bocca e fiato, riescono a spingersi in avanti.
  • Motore a getto. Il polpo invece si muove grazie all’acqua che risucchia e poi espelle attraverso un tubo detto “sifone”. In questo modo e con questo esercizio avanza molto velocemente e riesce a sfuggire ai cacciatori trascinando i suoi tentacoli.

IN CHE DIREZIONE NUOTANO I PESCI?

pesci nuotano prevalentemente per linee orizzontali, quando si muovono lungo linee verticali potrebbe essere il segnale di qualche problema ambientale. Se la pinna caudale, quella della coda, è l’organo del movimento, la pinna dorsale, lungo il corpo, permette al pesce di non capovolgersi. E di conservare il suo equilibrio mentre nuota. La respirazione avviene, nel corso del movimento, attraverso le branchie. che si aprono e si chiudono in modo ritmico.

PESCI PARLANO?

Si è scoperto, innanzitutto grazie alle ricerche dello scienziato Shahriman Ghazali dell’Università di Auckland, che i pesci hanno un loro linguaggio. Parlano. Con grugniti, cinguettii e schiocchi. E di che cosa parlano i pesci? Di cibo, di pericoli, di avvenimenti accaduti nel loro territorio e persino di sesso. Per esempio, un ronzio piuttosto continuato, simile al rumore del frigorifero, serve ai maschi, come un suono ipnotico, ad attirare le femmine nella loro tana. Alla luce di queste ricerche che stanno sempre più approfondendo il linguaggio dei pesci, possiamo considerare ormai obsoleto l’antico detto “sei muto come un pesce”.

CHE SIGNIFICA QUANDO I PESCI SONO IN SUPERFICIE?

Se i pesci arrivano in superficie, ci possono essere due problemi. L’ossigeno scarseggia ed aumenta la CO2 nell’acqua: il fenomeno è frequente negli acquari, quando si vedono i pesci rossi salire verso la superficie. Si è verificato un aumento eccessivo di nitriti e il pesce ha bisogno di respirare meglio.  Se invece il pesce si blocca sul fondo, vuol dire che problemi alla vescica, qualche organo si è ingrossato, oppure c’è un’infezione in corso.

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