COME SI SCEGLIE IL REGALO GIUSTO
Come si sceglie il regalo giusto? Come si evita lo spreco di soldi, e anche di tempo ed efficacia, puntando su qualcosa di sbagliato, proprio quando vogliamo rendere felice una persona con il nostro pensiero? Le probabilità di errore sono molto alte: negli Stati Uniti, il regno del consumismo compulsivo, una persona su tre finisce, ogni anno, per chiedere di cambiare il regalo di ricevuto. E qualche volta finisce per riciclarlo in modo maldestro.
Per non sbagliare , vi suggeriamo un metodo infallibile, con 10 semplici e utili mosse che faranno felici due persone. Voi che state acquistando il regalo e chi lo riceve.
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COME SCEGLIERE IL REGALO PERFETTO
Prevedere l’apprezzamento di chi lo riceve. E’ la prima, essenziale mossa. Domandatevi, senza stare però a lambiccarvi troppo il cervello, che cosa il destinatario del regalo possa davvero apprezzare. E innanzitutto che cosa gli serve, in quanto un buon regalo, azzeccato, è un regalo utile.
La banalità non deve spaventare. Qualche volta si dice: questo è un regalo troppo banale. E allora? Che cosa significa? Ci sono cose assolutamente banali, sulla carta, ma graditissime nei fatti. Due esempi: non è mai banale regalare un libro, specie se si riesce a centrare il gusto di lettura della persona che lo riceverà. Come non è banale una bella pianta da mettere in casa.
Niente fretta. La fretta, lo ricordiamo spesso, deriva dal latino fregare, e dunque se vi mettete a fare regali di fretta, solo per senso del dovere o per scadenza di calendario, avete ottime possibilità di commettere errori. La fretta “frega” nel senso letterale della parola, quando si tratta di regali, specie in periodi nei quali dovete farne più di uno e tutti insieme, come nel caso dei pensieri di Natale. E “frega” due volte: sprecate soldi e non riuscite a raggiungere l’obiettivo.
Scrivetevi una lista, come quando fate la spesa. Se i regali da fare sono più di uno, come appunto per il Natale, è bene scrivere una lista a penna, sulla quale potete ragionare con calma. e muovervi di conseguenza nelle vostre scelte. Questo meccanismo funziona sempre con la spesa, e funziona anche quando ci sono più regali da fare, in poco tempo disponibile.
Non rincorrete l’affare. Il regalo è un dono, una gioia, un messaggio, un gesto. Come un abbraccio o un bacio. Quindi non state troppo a rincorrere l’affare, pensate piuttosto a lasciare un segno, a colpire e magari sorprendere chi riceverà il vostro pensiero. E il vero affare è quello di non sprecare soldi, e di puntare a un buon rapporto, comunque tra qualità e prezzo.
Ascoltate il destinatario. Non abbiate paura di cadere nella trappola del sentirvi poco originali, meglio evitare la stravaganza e la particolarità a tutti i costi (cosa che ci causa anche stress, a onor del vero), e tornare indietro con la mente ai discorsi che avete fatto con il destinatario del vostro pensiero: ascoltando, e memorizzando, spessissimo si trova la risposta all’annoso quesito di cosa regalare. Sarà sicuramente un buon punto di partenza per il regalo perfetto.
Osservate la vetrina sulla quale si sofferma di più. Molto spesso cadiamo nell’errore di credere di conoscere la persona a cui destiniamo il nostro regalo a menadito, lambiccandoci quindi il cervello su cosa possa apprezzare o meno. La risposta, invece, più spesso di quanto crediamo, sta nell’osservare dove si ferma più spesso durante una passeggiata chi deve ricevere il nostro pensiero. Quella è la spia di cosa lo colpisce di più, e possiamo pertanto andare a colpo sicuro. Il consiglio, quindi, sullo stesso tenore del consiglio precedente, è quello non solo di ascoltare, ma anche di osservare i suoi gusti.
Chiedete agli amici. Non abbiate paura di essere considerati persone prive di inventiva o di idee, se ciò può servire a far contento e felice chi riceve il vostro regalo: chiedete agli amici in comune, alla comitiva, a chiunque possa darvi uno sguardo diverso rispetto a quello che avete voi. Il regalo che rende felice chi lo riceve spesso è una cosa di cui si può venire a conoscenza, anche per vie traverse.
Preferite i doni esperienziali. Condividere un’esperienza, pensate a un viaggio da fare insieme o anche a un breve soggiorno in un posto da relax, permette di rafforzare i rapporti umani, di qualsiasi tipo. Inoltre, optare per qualcosa di particolare, che il destinatario del regalo normalmente non farebbe, è un modo di permettergli di vivere qualcosa di nuovo, diventando uno strumento di benessere per l’altra persona.
È il pensiero che conta. Non è un modo di dire, né tantomeno una frase fatta: uno studio del 2012 pubblicato sul “Journal of Experimental Psychology” ha dimostrato come un piccolo pensiero, magari un souvenir di viaggio, una calamita di un museo che abbiamo visitato, un adesivo o una bella cartolina viene molto più apprezzato rispetto a un regalo più grande ed elaborato ma forse più “freddo”. E, in effetti, è la prova che in quel momento il nostro pensiero era rivolto proprio al destinatario del regalo.
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