Ci sono tanti modi per insegnare l’importanza del riciclo ai bambini. Il primo, e anche il più divertente, è partire dalla pratica: realizzare nuovi oggetti, utilizzando materiale destinato all’immondizia che invece viene riciclato. Oggetti semplici e di uso molto comune. Dalle bottiglie di plastica ai calzini che non si usano più. Il riciclo non deve essere vissuto come un obbligo, ma piuttosto come un comportamento naturale, spontaneo.
Il riciclo è un modo per coinvolgere il bambino in una buona pratica, che poi diventa ordinaria e non più straordinaria. Con lui potete azzardare anche qualche esperimento di specifico riciclo. Siate trasversali con l’uso dei materiali, e lasciate scegliere al bambino: carta, cartone, plastica, vetro. L’importante è che si convinca del fatto che tutto è riciclabile.
Un altro percorso da seguire per insegnare il riciclo ai bambini è quello del racconto. Esiste una letteratura fatta di favole e brevi storie (un nome su tutti: le favole di Gianni Rodari), ispirate ai tempi e alle tecniche del riciclo. Leggete insieme, e commentate.
Niente di meglio che coinvolgere i bambini nella realizzazione di qualche lavoretto creativo, un gioco sano e divertente che li aiuterà a sperimentare con mano le potenzialità di oggetti apparentemente inutili. I rotoli di carta igienica usati vengono impiegati in innumerevoli creazioni: basta un po’ di inventiva per trasformarli in simpatici animaletti, per esempio in un coccodrillo. Basta incidere un rotolo per creare occhi e bocca, unire il secondo rotolo al primo e incollarlo, quindi prendere il terzo rotolo e usarlo per ritagliare le squame, la coda e le zampe.
La cucina è il regno degli sprechi, innanzitutto del cibo, ma non solo. Ma è anche uno dei luoghi più adatti per insegnare i trucchi del riciclo ai bambini. Come? Sviluppando con loro ricette di ogni tipo che partono dal riuso degli avanzi. Spiegando bene che gli avanzi non sono necessariamente da buttare, ma possono diventare persino più buoni degli alimenti di partenza. Un esempio?
Ecco alcuni esempi per insegnare ai bambini il magico riciclo creativo. Un grande classico: i lavoretti riciclosi come il castello con scatole e rotoli di carta igienica.
Ed ecco una bella idea per riciclare i cartoni delle uova e trasformarli in casette delle fate.
Anche i vecchi barattoli di vetro con un pizzico di fantasia possono trasformarsi in contenitori di meraviglie.
Alla fine il buon esempio resta la chiave più concreta e sicura per insegnare il riciclo ai bambini. Se non siete i primi a riciclare ed a fare bene la raccolta differenziata, sarà molto difficile per loro riuscirci da soli. Al contrario, vedendo i vostri comportamenti, capiranno quanto è facile, divertente e utile, riciclare.
In sintesi, il riciclo si insegna ai bambini con semplicità e leggerezza, attraverso diversi passaggi che potete scegliere. Come questi.
- Il gioco: usare un linguaggio semplice per spiegare cos’è il riciclo e perché è importante. Ad esempio, si può dire che “riciclare è come dare una nuova vita a una cosa vecchia”. Per renderlo più divertente, puoi creare giochi dove i bambini devono separare oggetti da riciclare (come plastica, carta e vetro) in diverse scatole colorate.
- Usare materiali concreti: puoi prendere con te dei materiali riciclabili (bottiglie di plastica, lattine, giornali, scatole) e mostrarli ai bambini, facendoli toccare e vedere cosa succede quando vengono riciclati. Per esempio, puoi mostrare come una bottiglia di plastica può essere trasformata in un oggetto nuovo.
- Attività creative: incoraggia i bambini a usare materiali riciclati per creare cose nuove. Ad esempio, possono realizzare piccoli oggetti d’arte o giocattoli con cartone, bottiglie di plastica, o tappi di bottiglia. Questo aiuta a comprendere l’importanza di riutilizzare i materiali.
- Visite a centri di riciclaggio: se possibile, organizzare una visita a un centro di riciclaggio o a una discarica può essere molto interessante per vedere da vicino come funziona il processo di smaltimento e recupero dei materiali.
- L’esempio: i bambini imparano molto osservando gli adulti, quindi è importante che anche i genitori e gli insegnanti riciclino correttamente. Ogni gesto, come separare i rifiuti, può essere un insegnamento pratico.
- Storie e libri: ci sono anche molti libri e storie per bambini che trattano il tema del riciclo in modo divertente. Può essere un buon modo per sensibilizzare senza che sembri una lezione noiosa.
Insegnare il riciclo ai bambini è più facile se viene fatto insieme, con più famiglie. Come nel caso del progetto “La stanza delle idee” portato avanti a Catanzaro, in Calabria. Un laboratorio didattico immerso nello splendido scenario del Parco della Biodiversità Mediterranea, un’area verde di ben 60 ettari nel cuore del capoluogo calabrese, un ecosistema in cui convivono tante diverse varietà di piante e animali come gufi reali, aquile, gru coronate, vari esemplari di pappagalli, daini e tante altre specie. In particolare, il Parco ospita il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) presso il quale si svolge l’attività dei ragazzi del Servizio Civile impegnati nel progetto “Natura e Cultura”, un’attrezzata clinica veterinaria presso la quale vengono curati e poi rimessi in libertà gli animali selvatici rinvenuti in condizioni di difficoltà. Un luogo meraviglioso in cui l’equilibrio ecologico viene mantenuto attraverso l’utilizzo di veicoli elettrici non inquinanti, un sistema di irrigazione delle piante a basso consumo di acqua, il riutilizzo degli scarti di potatura e il ricorso a rimedi naturali per la cura dei giardini.
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