Dopo cani e gatti, nelle case degli italiani ci sono i conigli. Sono considerati ottimi animali domestici per la loro capacità di fare compagnia, l’allegria che portano e la facilità con la quale si possono accudire. Ma per vere un coniglio in casa, e non sprecare il piacere della sua compagnia, diventa importante conoscere le bene le caratteristiche di questo animale e le sue esigenze.
Indice degli argomenti
Il coniglio ha bisogno di spazio
Non potete tenere un coniglio in casa chiuso, per tutto il tempo, in una gabbia oppure in un recinto. Si tratta di un’animale che anche nella sua versione domestica, ha bisogno di spazio e aria: potreste sistemarlo in una stanza dove abbia la libertà di saltare e muoversi. La gabbia per la notte deve essere comoda e spaziosa, va pulita frequentemente per evitare cattivi odori e garantire la buona igiene del coniglio.
Deve muoversi
Il coniglio non si porta a passeggio come un cane e non si lascia libero di circolare in casa per tutto il giorno come un gatto. Ma specialmente da piccolo, e anche in età adulta, ha bisogno di muoversi spesso all’aria aperta, per fissare calcio nelle ossa e rafforzare lo scheletro. L’ideale quindi sarebbe farlo correre al mattino, approfittando della luce solare, su un balcone chiuso, un terrazzino o in uno spazio verde recintato. Il movimento è fondamentale anche per prevenire l’obesità e stimolare l’animale dal punto di vista sensoriale.
Il coniglio soffre il caldo
I conigli resistono molto bene al freddo, ma soffrono per il caldo e per le temperature troppo elevate. Non soffrono il freddo, mentre patiscono molto le temperature elevate. Se la casa in estate diventa troppo calda (oltre i 35 gradi) l’animale rischia di andare in ipertermia: quindi è importante mantenere l’ambiente fresco, ventilato (evitando sempre le correnti d’aria), proteggendo il roditore con dei siberini vicino al corpo o raffreddandogli le orecchie con acqua fresca (non avendo ghiandole sudoripare le orecchie svolgono la funzione di radiatori).
Precauzioni in casa e in terrazza
Ci sono due cose molto pericolose per i conigli in casa e negli spazi esterni, dalle terrazze ai balconi: i cavi elettrici e le piante: I conigli amano rosicchiare i cavi elettrici, quindi vanno coperti e messi fuori dalla portata dell’animale. Inoltre, alcune piante comuni possono essere tossiche per i conigli, quindi è meglio rimuoverle dall’ambiente dove l’animale circola abitualmente. Per esempio, dove pericolosi per i conigli l’oleandro, il ciclamino, l’azalea, il glicine e la fresia. Gigli e crisantemi possono causare disturbi gastrointestinali, mentre le margherite, sebbene non siano letali, complicano molto la digestione del coniglio.
Cosa mangia
La dieta del coniglio è molto varia, e facile da impostare. Innanzitutto va smontato un luogo comune, frutto dell’immaginario dei cartoni animati: è vero che ai conigli piacciono le carote, ma non fanno bene alla loro salute, per il semplice motivo che sono ricche di zuccheri. Il consiglio è di darne poche e a piccoli pezzi. Per il resto, la dieta del coniglio è molto naturale: il fieno dovrebbe essere alla sua base, in quanto ricco di fibre e mantiene i suoi denti in perfetta salute; poi ci sono le verdure, gli alimenti secchi (senza esagerare perché carichi di calorie).
Ricordate che i conigli sono animali erbivori e infatti allo stato selvatico si alimentano con graminacee, leguminose e composite. E quando, durante l’inverno, questi alimenti non sono disponibili, il coniglio si può alimentare anche solo con foglie e cortecce di alberi. Tutti i giorni potete dare al coniglio verdure come finocchio, radicchio, sedano, e erbe spontanee come la betulla, l’achillea, la camomilla, la cicoria e il trifoglio.
Cosa non deve mangiare
I mangimi industriali, composti da semi di girasole, frutta disidratata e fioccati, devono essere assolutamente eliminati dall’alimentazione del coniglio, in quanto dannosi per la sua salute. In particolare il mangime a base di semi e di fioccati è da evitare in quanto innanzitutto è povero di calcio e pieno di sostanze grasse, e poi rischia di danneggiare i denti, il fegato e l’apparato digestivo. Tra i cibi pericolosi, che cuciniamo spesso in casa, da non dare ai conigli, ci sono: legumi, mais, melanzane, cipolle e aglio, pesce, formaggi, carne e cioccolato.
L’acqua sempre presente
Il coniglio non è un animale che beve molto, ma la ciotolina dell’acqua nella gabbietta deve essere sempre piena (meglio con l’acqua a temperatura ambiente). In alternativa alla ciotola si può usare il beverino, un contenitore con il beccuccio, a cui a volte però l’animale fa più fatica ad attaccarsi. I conigli di solito non bevono molto perché non ne hanno la necessità: il loro intestino infatti ha la capacità straordinaria di assorbire tutta l’acqua presente nel cibo.
Cure
I denti dei conigli crescono continuamente, e quindi è importante dare loro sempre qualcosa da masticare, in particolare pezzi di legno naturale. Se l’animale che avete scelto ha il pelo lungo, va spazzolato con continuità, evitando che i peli di annodino e subiscano perdite significative. Nel caso di necessità, tenete presente che il coniglio va visitato e curato da un veterinario esperto di animali esotici.
Quanto vive un coniglio
La vita media del coniglio ben accudito in casa si è molto allungata: se un tempo si considerava un coniglio di 6-7 anni un esemplare “anziano”, oggi i veterinari lo definiscono “adulto”. Il coniglio vive, mediamente, tra i 10 e 12 anni.
Malattie del coniglio
Oltre ai denti, i conigli possono avere problemi digestivi, come la stasi gastrointestinale, obesità, funghi della pelle, infezioni urinarie. Due malattie possono essere micidiali per il coniglio. La coccidiosi, una malattia parassitaria che colpisce il sistema digestivo dei conigli, causata da un protozoo chiamato eimeria. I sintomi includono diarrea, perdita di peso, e febbre. E la malattia di VHD (Viral Hemorrhagic Disease), una patologia virale altamente contagiosa che può portare rapidamente alla morte del coniglio. I sintomi includono febbre, letargia, sanguinamenti, e danni al fegato. Esiste un vaccino per prevenire questa malattia. Infine, i conigli possono essere attaccati da pulci e acari.
Leggi anche:
- Come tenere in casa una tartaruga
- Perché non liberare i pesci rossi
- Come convivono cani e gatti
- Perché gli animali aiutano i bambini a crescere
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.