Creano atmosfera, calore e compagnia. Le piante grasse in casa non vanno sprecate e piuttosto bisogna sceglierle con cura, anche sulla base dell’ambiente dove devono andare. Ma quando e come bisogna innaffiarle? Come vanno curate? Esistono delle controindicazioni per le piante grasse in casa?
Le piante grasse in casa sono davvero decorative, basta saperle tenere con cura. Il vaso nel qual vanno collocate, ad esempio, deve sempre avere un foro di drenaggio sul fondo e deve essere profondo non meno di 4 cm. Il sole, nella maggior parte dei casi, è il miglior amico delle piante grasse; dunque meglio metterle in un posto luminoso, accanto alle finestre o ai balconi. Inoltre, la temperatura, anche in interno, non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 15°. Le piante succulente non necessitano di molte irrigazioni e l’acqua va data solo quando il terriccio è asciutto. In estate andrebbero innaffiate un paio di volte a settimana al massimo, a seconda del tipo di pianta. In inverno, andrebbero irrigate ogni 6 settimane. Se si impolverano, le piante grasse vanno pulite, altrimenti la fotosintesi potrebbe risultarne compromessa. Per spolverarle si può usare un phon ad aria fresca o un pennellino. I fiori appassiti vanno eliminati, così come tutte le parti che siano attaccate dai parassiti.
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Dove vanno
Le piante grasse sono belle dovunque in casa, dal salotto alla cucina, perfette anche per i giardini sospesi. Se messe in salotto o in sala da pranzo, queste, specialmente se di forma sferica oppure se pendenti, possono essere sistemate dentro cesti di vimini da posizionare in ogni angolo che vada adornato. Anche i vasi, magari di rame, possono essere una buona collocazione per una pianta grassa da salotto o da sala da pranzo. In cucina, la pianta grassa impreziosisce l’ambiente, se messe in vasi di terracotta; se cadenti, sono belle anche accanto ai pensili per guarnirli con un tocco di verde.
In bagno meglio evitare le piante grasse, dato l’ambiente cado umido che vi è in questa stanza, che le piante succulente non amano particolarmente. Belle invece nell’ingresso o nel corridoio, sempre che questi siano abbastanza caldi e luminosi. Le piante succulente stanno molto bene sui davanzali delle finestre, soprattutto quando si abita in zone particolarmente fredde che non consentono di coltivarle all’esterno. Sul davanzale, si può optare per una bella selezione di piante differenti da collocare in diversi vasi; gradevoli anche le piante grasse che pendono dal soffitto e che creano un tocco magico davanti alla finestra.
Quando arriva l’inverno e le temperature si abbassano, le piante grasse che hanno trascorso i mesi estivi all’esterno, vanno riportate in casa. Il loro riposo inizia ad ottobre e termina con l’arrivo della primavera. Ovviamente, tutto dipende dal tipo di clima che possiede il luogo in cui si vive. Quando, durante la notte, la temperatura esterna scende sotto i 10°, vuol dire che le piante succulente vanno tenute al riparo in casa. Prima di metterle dentro, vanno controllati il fusto, i rami e le foglie, per verificare la presenza o meno di parassiti. Quando la pianta è malata, va curata con prodotti chimici e prima di metterla in casa, il prodotto agente va fatto evaporare per almeno un giorno.
A questo punto, bisogna collocare le piante grasse in un punto dell’abitazione in cui la temperatura non superi di 15°, evitando di innaffiarle con frequenza. La temperatura ideale si aggira intorno ai 5°-7°. Se in casa vi sono termosifoni e l’aria si secca troppo, il terriccio della pianta grassa va bagnato una volta al mese. Questo tipo di pianta predilige un luogo luminoso, dotato, ad esempio, di vetrate, da cui arrivi una luce abbondante.
Le più adatte
Le piante grasse sono una delle soluzioni più amate per adornare la casa e tra queste ve ne sono alcune che sono considerate particolarmente adatte a vivere in appartamento. Vediamo insieme quali sono.
- La Opuntia Microdasys, originaria de Messico, presenta delle pale, delle parti di fusto di forma appiattita e ricoperte di spine. La sua riproduzione avviene per talea o per seme. I suoi fiori sono bellissimi e gialli e si adatta molto bene al clima domestico.
- La Schlumbergera può essere posizionata dovunque, desidera zone della casa non troppo luminose e non eccessivamente calde. Va bagnata regolarmente e fiorisce ogni anno; è chiamata anche cactus di Natale.
- Il Cactus Zebra, proveniente dall’Africa meridionale, vuole molta luce ma ha bisogno di poche cure ed è adattissima a stare in casa. Cresce lentamente e non diventa molto alta. Ha lunghe foglie affusolate e carnose, striate di bianco, da cui deriva il nome “zebra”.
- Tra le piante grasse da interno, la Kentia, che ricorda una palma, è sempreverde e può diventare alta anche 15 metri. In casa arreda in maniera molto elegante e necessita di un vaso altro. Sta meglio in case grandi, proprio per le sue dimensioni.
- L’Aloe Vera è una pianta grassa bella ed utile, assai decorativa e con poche esigenze. Non sopporta il freddo e dunque, specialmente in inverno, sta bene in casa. L’Aloe, quando fa freddo, va innaffiata una volta al mese.
- Il Tacitus Bellus è una bella pianta grassa da appartamento con foglie larghe e succulente, triangolari. I suoi fiori sono a forma di stella e nascono in primavera e in estate. Temendo il freddo, Il Tacitus sta bene in casa ed una temperatura costante che si aggiri intorno ai 20°.
- Il Lithops si chiama così perché assomiglia ad una pietra. Proviene dall’Africa e ne esistono di diversi tipi che variano per le forme e le fioriture. Questa pianta ben si adatta al clima da appartamento. Presenta due foglie di forma tonda nella cui parte centrale spunta poi, in estate, il fiore.
- La Frailea è una pianta che sta bene in appartamento, non richiede particolari cure. Meglio collocarla in una zona ombrosa perché non ama la luce diretta del sole. Questa pianta produce dei bellissimi fiori gialli che si autoimpollinano in fase di riproduzione.
- La Yucca, nota come agave, proviene dal Messico e dai Caribi e può crescere fino a venti metri di altezza. Se sta in appartamento, invece, non supera i due metri. Ha un bel fusto cilindrico e foglia a ciuffo.
- Il Sedum burrito è una pianta grassa da appartamento che fiorisce ed è molto amata. Il Sedum ha una forma assai curiosa che ricorda la di coda di un asino. L’effetto scenico prodotto da questa pianta è indubbio, dato che, se posta sospesa, crea una bella cascata verde che in estate fa dei fiori rossi a campanula.
Quali hanno bisogno di poca luce
Vi sono alcune piante grasse che hanno necessità di essere collocate in zone ombrose, dove non arrivi la luce diretta del sole. Vediamo insieme quali sono
- La Mammillaria, che è un piccolo cactus proveniente dall’America Latina, predilige un luogo a mezza ombra e non ama le temperature più basse di 10°.
- La Frailea è un piccolo cactus che cresce non più di 4 cm di altezza e non ama la luce diretta del sole. Dunque, deve essere messo in zone ombrose di casa dove la temperatura non scenda sotto gli 8°.
- Anche la Crassula Buddha’s Temple, la cui forma ricorda quelli dei templi buddisti, soffre i luoghi troppo illuminati e predilige i posti asciutti. Questa pianta non ama il freddo.
- Tra le piante grasse che non amano la luce vi è anche la Dorstenia Foetida, proveniente dall’Africa Centrale, dal fusto succulento e dalle foglie verdi e dentellate ai margini. Questa pianta non ama il sole diretto, dunque sta bene in un luogo di mezza ombra con una temperatura che non sia più bassa di 12°.
- Il Sedum morganianum, con le sue foglie cadenti, ama il sole, la mezza ombra e l’ombra.
- La Zamioculcas zamilifolia è una pianta anomala perché non sembra grassa e ama stare alla luce ma anche all’ombra. Non va innaffiata troppo ma giusto per mantenere umida la terra in cui vive.
Controindicazioni piante grasse in casa
Le piante grasse sono bellissime in casa ma a volte possono esserci delle controindicazioni ed è meglio valutare tutti i “pro” e i “contro” prima di sceglierle. Vediamo insieme a cosa stare attenti.
- Le piante grasse, si sa, hanno le spine sulla superfice delle foglie e queste possono essere sia molto piccole sia, a volte, davvero grandi, fino a 10 cm di lunghezza. Le spine sono un’arma di difesa che i cactus adoperano contro l’assalto degli animali erbivori che vorrebbero cibarsi della loro polpa acquosa. Di solito, se ci si punge con una di queste spine, non accade nulla poiché le piante grasse da appartamento non provocano danni eccessivi. Se però le spine sono piccole, possono entrare nella carne; per evitare bruciori e prurito intensi, vanno tutte rimosse, magari spalmando della resina d’abete sulla parte e rimovendole poi con dell’alcool.
- Alcune piante grasse, come ad esempio le Kalanchoe, sono velenose, perché rilasciano un lattice irritante. L’Opuntia, conosciuta anche come fico d’India, presenta delle piccole spine sui frutti, alle quali bisogna stare attenti.
- Se la linfa delle piante grasse viene a contatto con le ferite presenti sulla pelle o le mucose, possono causare seri problemi, dato che questi liquidi provenienti dalla pianta hanno una composizione tossica per l’uomo e gli animali, che, anche se raramente, può provocare la morte. Per tale ragione, qualcuna di queste piante, va potata e quando le si tocca è meglio farlo indossando dei guanti, evitando di toccarsi gli occhi o le mucose.
- Tali pericoli possono essere evitati se si è particolarmente accorti, posizionando le piante in luoghi lontani dall’accesso degli animali o dei bambini, Quelle che hanno il lattice velenoso, devono essere tenute lontane dai piccoli, spesso attratti dai colori brillanti dei fiori e dei frutti che possono caratterizzare le piante stesse. Dunque, nessuna paura: basta essere lungimiranti e continuare ad adornare la casa con le piante grasse più belle, adottando gli accorgimenti giusti.
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