Vi piacciono i colori naturali? E avete tessuti da tingere? Per il cotone in particolare, ma anche per la lana, non è indispensabile andare alla ricerca di prodotti chimici e potete facilmente arrivare a naturali tinture fai-da-te. Con un ulteriore vantaggio: un capo di abbigliamento che pensavate di cambiare, una volta modificato il colore tornerà a piacervi e non lo avrete sprecato. Ogni tessuto può avere il suo colore. Naturalissimo. Se avete stoffe e tessuti che non vi convincono dal punto di vista delle tonalità, potete divertirvi, senza sprecare nulla e senza gettare nella spazzatura oggetti che pensate di non usare, nel dare il colore giusto. Magari servendovi di tè, caffè, scorze di agrumi o di melograno. Ad esempio si possono tingere i tessuti sfruttando le proprietà coloranti di alcune erbe: una tecnica antichissima utilizzata ancora oggi in alternativa ai coloranti chimici, senza dubbio molto efficienti ma allo stesso tempo altamente inquinanti. Il giallo cipolla e il marrone mallo di noce sono solo alcuni tra i colori che si possono ottenere in maniera naturale. La gamma cromatica offerta dalla natura è molto vasta e da ogni vegetale è possibile ricavare tinture dalle colorazioni uniche e originali.
Fiori e piante
La tintura è un’operazione che in genere avviene mediante l’infusione delle erbe tintorie che, in questo modo, possono rilasciare le sostanze coloranti in grado di modificare le tonalità dei tessuti. Diverse le piante, i fiori, le foglie, le radici, i frutti e addirittura le cortecce che possono essere utilizzate per la tintura. Ad esempio dalle foglie di ortica si ottiene il verde mentre la camomilla è perfetta per il giallo. E ancora: per fare l’arancione si possono usare le scorze di melograno o delle arance, per il marrone il caffè, per il viola l’edera. Quasi tutte le piante possono essere usate per tingere. La capacità delle piante di colorare i tessuti dipende inoltre da molti fattori: conformazione del terreno, clima, momento della raccolta. I fiori ad esempio è meglio raccoglierli al mattino, le bacche e i frutti devono essere ben maturi, le cortecce e le radici si raccolgono invece a inizio primavera. Il procedimento per tingere i tessuti è semplice: in genere è necessario portare a ebollizione le parti tintorie delle piante e poi immergervi il capo da colorare. Per fissare il colore basterà invece immergere le stoffe già tinte in una soluzione composta da una parte di aceto bianco e da quattro parti di acqua. Non vi resta che provare.
Tipi di tessuto
Altrettanto numerosi i materiali che è possibile colorare in maniera del tutto naturale: oltre alle fibre tessili potete utilizzare le tinture su cuoio, legno e pelli. La lana e la seta sono i due tessuti che più si prestano alle diverse colorazioni mentre il cotone richiede un trattamento particolare per far sì che si ottengano buoni risultati. A seconda del rapporto tra la quantità di tintura vegetale impiegata e la quantità di tessuto da colorare, si potranno ottenere colorazioni di diversa intensità. A volte il bagno di colore non si esaurisce con la prima immersione: può succedere che alcuni tessuti richiedano più tinture.
Colori
Normalmente il processo di colorazione dei tessuti avviene tramite un ammollo prolungato degli stessi in acqua che è stata tinta con elementi naturali. Per ottenere tonalità più intense si aumentano le quantità di coloranti naturali utilizzati e i tempi di ammollo. In generale è un lavoro che richiede pazienza ma che dà risultati davvero apprezzabili.
Come tingere di nero
Avete un capo di abbigliamento di un colore che volete cambiare. La scelta più semplice e anche più visibile è quella di passare al nero. Con un procedimento molto semplice:
- Il tessuto da tingere va lavato, con sapone neutro, prima di passare il nuovo colore. E non asciugato.
- Per creare un nero naturale potete usare le more, i malli di noce, i fondi di caffè e le galle di quercia.
- Questi materiali vanno tagliati in piccoli pezzi e messi in una grande pentola in acciaio capace di contenere anche il vestito da tingere. In generale l’acqua per l’ammollo deve essere venti volte superiore al peso del tessuto da tingere.
- L’acqua deve bollire e i vestiti devono cuocere per circa un’ora.
- A questo punto potete filtrare la tinta, metterla nel pentolone, e inserire nuovamente i vestiti da tingere.
- Fate cuocere a fuoco lento fino a quando il vestito non avrà cambiato colore.
- Una volta che il vestito ha assunto il colore nero, potete sciacquarlo con acqua fredda e farlo asciugare.
Come sbiancare un tessuto ingrigito
Qualsiasi tessuto colorato può ingrigirsi. Esistono efficaci rimedi naturali per sbiancare un tessuto ingrigito: dall’aspirina al bicarbonato. Ma anche la cenere del camino e l’acqua ossigenata.
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