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COME TROVARE TEMPO PER SÉ STESSI
La più grande conquista per le donne? Riprendersi il loro tempo. Schiacciate dal triplo ruolo di mamma (con padri assenti o super impegnati), figlia (di genitori spesso molto anziani e non sempre autosufficienti), lavoratrice (in un mondo dove la competizione sembra non fermarsi mai), la donna rischia di restare schiacciata, sepolta, ogni giorno, in questa frenesia del tempo sempre poco. Non solo. Cova e somatizza, senza neanche accorgersene, i suoi sensi di colpa: ieri i doveri della maternità, oggi gli impegni per non trascurare un genitore che chiede sempre di lei, domani lo stress per una scadenza professionale che non ammette rinvii. E nel vortice di questa calendario, la donna smarrisce tutte le sue conquiste, la sua (presunta) emancipazione, fino ad azzerare perfino l’amor proprio, quanto di più prezioso abbiamo, tutti, dentro di noi.
Leggendo un efficacissimo racconto di Claudia De Lillo, mamma, blogger e scrittrice, intitolato Il sommo privilegio di sette giorni tutti per sé, ho avuto la netta sensazione di quanto oggi il possesso del tempo, senza doverne rendere conto a qualcuno, sia la vera conquista che le donne devono raggiungere. Ne hanno il pieno diritto. Claudia, con felice tocco narrativo, celebra e racconta la sua gioia, la sua serenità, per essere riuscita, durante una settimana in cui ha riconquistato il suo tempo vitale, a stare con le amiche, a riallacciare un vecchio rapporto, a conoscere i vicini, ad ascoltare storie di sconosciuti. Ha ricostruito così, filo dopo filo, come in una tessitura esistenziale, la sua dimensione, lenta e conviviale, non più repressa dalla quotidianità affannata. In realtà, bisogna riconoscerlo, le donne non sono sole in questa necessità di ritrovare il tempo per sé stessi, ma una volta tanto si ritrovano, sebbene da eterne svantaggiate, vicine anche agli uomini. A tutti noi.
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COSA VUOL DIRE DEDICARE TEMPO A SÉ STESSI
Quanto tempo dedicate a voi stessi? Ci avete mai pensato? Abbiamo il tempo che ci rincorre alle spalle, la fretta di concludere qualcosa secondo le scadenze, gli impegni da rispettare. E ancora: le responsabilità che sentiamo, sul lavoro e in famiglia, e i sensi di colpa. Tutto gioca contro noi stessi. Aggiungeteci anche la valanga tecnologica, quelle protesi elettroniche chiamate cellulare, pc, tablet, con mail e messaggi, telefonate ed sms, e vi rendete conto di quanto abbiamo smarrito il senso dell’intimità. La ricerca di una buona compagnia che non sia all’esterno di noi. Dedicare tempo a sé stessi significa anche non sprecare tempo, capire quando stiamo facendo cose inutili e superflue, che non alleggeriscono la nostra vita. E anche dare spazio ai propri desideri, senza reticenze, senza imbarazzi, e innanzitutto senza sensi di colpa.
COME TROVARE TEMPO PER FARE TUTTO
Ritagliare più tempo per se stessi non è una scelta egoistica. Non è chiusura verso gli altri, il distacco e l’indifferenza. Al contrario, solo se riusciamo a stare bene in nostra compagnia, ad avere il tempo per noi, siamo disponibili ad accettare le relazioni. Diventiamo più aperti e più tolleranti. Un padre che si lascia schiacciare dal lavoro, dai problemi quotidiani della sua attività, dall’ansia per la carriera, non riuscirà mai ad avere l’equilibrio necessario per esercitare il ruolo di genitore. Un compagno affannato nell’eterna ricerca degli altri, non avrà mai l’energia vitale per fare crescere la relazione con la sua partner.
Ritagliare tempo per se stessi è essenziale per conquistare lucidità, senso critico, ed allungare lo sguardo fuori dal recinto, sempre agitato, del tempo presente. Abbiamo bisogno dell’essenzialità di un pensiero intimo, della distrazione di un attimo dedicato al nostro ozio o alla nostra passione più nascosta, della ricerca di un pensiero lungo, proiettato anche sul futuro.
COME FARE LE COSE PER SÉ STESSI
E ritagliare tempo per se stessi è la migliore medicina contro il male oscuro della depressione e contro la bulimia dello stress e dell’ansia. Talvolta, cerchiamo nell’analista, nel lettino di un medico, la soluzione di un problema che abbiamo a portata di mano. Riprendiamoci il tempo, dunque, e con il tempo, recuperiamo il primo rapporto umano del quale abbiamo bisogno: quello con la nostra anima.
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