Come usare la candeggina senza rischi

Niente miscele con acidi, acqua ossigenata e ammoniaca. E arieggiate i locali dove avete usato la candeggina

come usare la candeggina
La candeggina, se proprio dovete usarla, può essere molto efficace. Ma con alcune accortezze. Per esempio: separando i capi bianchi da quelli colorati, oppure la biancheria delicata (che va lavata solo a mano, con la candeggina, e mai in lavatrice) da quella normale. La candeggina, per la quale ci sono diverse alternative naturali che vi abbiamo presentato, si usa partendo da un presupposto. Non può essere abbinata con altre sostanze: acidi, ammoniaca,  acqua ossigenata. Non esiste un effetto moltiplicatore, ma semmai il rischio di un effetto distruttore.
Gli igienizzanti sono utili, come è indispensabile lavarsi spesso le mani, ma non bisogna esagerare, altrimenti c’è il rischio di sprecare la loro funzione e di fare danni enormi. Dunque, tutto dipende da noi. E vediamo le cose più importanti, a partire dai vari mix, da evitare e da tenere presente con i prodotti per l’igiene.

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In questo caso si viene a sviluppare un cloro gassoso, sotto forma di vapore, tossico per inalazione. La candeggina, infatti, altro non è che ipoclorito di sodio a varie concentrazioni. Ricordate che si tratta di un prodotto corrosivo, può danneggiare pelle e occhi e provoca lesioni a esofago e stomaco se ingerita. Quanto agli acidi, pensate a quelli che si trovano nei prodotti anticalcare per il bagno e per la cucina: sono corrosivi e tossici.

L’ammoniaca in genere si acquista in soluzione acquosa al 5-10 per cento e si usa per pulire vetro, acciaio, ceramica. Ma anche per sgrassare il forno. Tenete presente però che si tratta di un prodotto tossico e corrosivo. La candeggina, con l’ammoniaca, produce clorammina. Molto irritante e pericolosa.

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Qui più che la salute conta il danno per il portafoglio. Si tratta di uno spreco puro: la combinazione di acqua ossigenata con candeggina genera ossigeno. E non disinfetta.

Sono semplici e chiare. Come abbiamo visto, è inutile mescolare più prodotti insieme, non diventano più efficaci e semmai aumentano i rischi di tossicità. È sempre bene arieggiare i locali dove i disinfettanti vengono usati, e non lasciarli mai incustoditi, come gli stessi detergenti. Non utilizzare i contenitori dei disinfettanti, una volta terminati, per altri liquidi. Leggere bene le istruzioni prima dell’uso e attenersi alle istruzioni. Imparare a riconoscere i simboli di pericolo che trovate ben spiegati sul sito www.cnsc.iss.it

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Se usate la candeggina per i lavaggi in lavatrice, dovete separare i capi. Da una parte quelli bianchi, per i quali potete usare la candeggina classica; dall’altra parte i capi colorati con la candeggina colorata. La lavatrice va impostata in entrambi i casi a 40 gradi. Ma per i capi delicati non usate la lavatrice, e fate solo il lavaggio a mano.

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