COME UTILIZZARE IL DENARO ALL’ESTERO –
Convengono i traveller’s cheque o il contante? Meglio prelevare dallo sportello ATM o cambiare soldi presso gli uffici di cambio? Se pago con la carta di credito ci sono commissioni? Per aiutare agli italiani che quest’estate partono in vacanza a non sprecare, vi proponiamo alcuni consigli su come utilizzare il denaro all’estero.
TRAVELLER’S CHEQUE –
Gli assegni di viaggi o traveller’s cheque sono l’alternativa ideale all’uso del contante all’estero, dato che offrono una maggior sicurezza e la possibilità di ottenere un rimborso gratuito in caso di smarrimento o furto. Vengono accettati praticamente dappertutto, e servono non solo per pagare ma anche per prelevare in valuta locale presso qualsiasi sportello bancario.
Sono anche economici, dato che prevedono una commissione tra 1-2,5% del loro valore nel momento dell’acquisto presso reti di cambio o sportelli bancari. Nel caso particolare degli assegni di viaggio delle Poste, c’è un ulteriore vantaggio, ed è quello di essere addebitati dal conto postale unicamente dopo il loro utilizzo, evitando la necessità di programmare in anticipo la quantità di assegni da acquistare.
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CARTA DI CREDITO INTERNAZIONALE –
Anche le carte di credito internazionali, appartenenti soprattutto alle reti Visa, MasterCard e American Express, godono di un livello di accettazione ancora superiore rispetto i traveller’s cheque e perciò sono un’ottima soluzione per chi si sta chiedendo come utilizzare il denaro all’estero e girare con pochi contantti. Con una carta di credito si può pagare nei negozi senza commissioni quando si è in zona Euro (altrimenti si può pagare tra il 2 e il 3,5% in più), così come prelevare dagli ATM o sportelli bancari.
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INVIARE DENARO ALL’ESTERO –
Utilizzandola per prelevare però ci sono dei costi da sostenere. Se si è in zona Euro, in effetti, conviene prelevare con la carta di debito o bancomat, dato che praticamente con tutte le banche non ci sono commissioni. Se invece si è fuori dalla zona Euro, lo sportello ATM non accetta la vostra carta bancomat o questa non è autorizzata per i prelievi all’estero (oppure non avete sufficienti fondi nel vostro conto corrente), allora potete utilizzare la carta di credito per i prelievi. In questo caso però c’è una commissione forfettaria (in media 3 euro a prelievo) e un’altra proporzionale alla somma prelevata, che varia tra l’1-2% in zona Euro e il 2-3% quando la valuta è diversa alla nostra. E’ importante leggere attentamente il contratto o il foglio informativo del proprio conto corrente o carta di credito per capire bene quali sono i costi da sostenere all’estero in ogni caso in particolare.
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Tuttavia, è importante sottolineare che prelevare contante dagli sportelli ATM, anche tramite carta di credito e non di debito, rimane comunque un’alternativa più conveniente rispetto all’acquisto della valuta locale negli uffici di cambio, dove la commissione – spesso contenenti costi nascosti oppure non chiaramente specificata – può raggiungere il 5%.
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