Vestiti e accessori, ma anche muri, tappeti e moquette. Le macchie (e gli odori) di fuliggine sono molto insidiose, colpiscono dappertutto e arrivano dalle fonti meno aspettate. Anche solo dal fumo di una sigaretta o da un camino. La prima cosa da fare, quando ci sono questo tipo di macchie, è di non lavare nulla senza averle eliminate. Provando con i rimedi naturali, e soltanto dopo, nel caso, con prodotti chimici.
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FULIGGINE
La fuliggine è una polvere nera e appiccicosa, che sta nei camini o sui tubi di scappamento delle automobili. Essa si forma durante un processo di combustione (della legna per esempio) che avvenga a basse temperature, quando vi sia un apporto ridotto di ossigeno. Quando il carburante brucia, si scompone in tante particelle che contengono la fuliggine che poi diventa un deposito polveroso di colore scuro.
La fuliggine può anche essere dannosa per le persone perché si annida nei polmoni. In casa, invece, se si possiede un camino, la stessa può causare seri problemi, soprattutto quando lo intasa e non lo fa funzionare in maniera ottimale. Inoltre, la fuliggine, quando viene rimossa, provoca il diffondersi di una serie di particelle nere che si attaccano alle pereti di casa, sporcandole. Per secoli questo prodotto della combustione è stato adoperato per creare i pigmenti degli inchiostri e i coloranti.
COME ELIMINARE FULIGGINE DAI VESTITI
Quando i vestiti si macchiano di fuliggine, è bene smacchiarli subito, prima che li si lavi e li si asciughi, altrimenti si rischia che l’alone scuro si fissi e che poi risulti molto più difficile toglierlo in seguito. Vediamo quali sono i rimedi più efficaci.
- La fuliggine può essere assorbita con il sale da cospargere sulla macchia in questione. Dopodiché, si procede ad aspirare con l’aspirapolvere o una spazzola. Questa è un’operazione delicata che va svolta molto piano, per evitare che le particelle di fuliggine si espandano su tutto il capo.
- Anziché il sale, può essere usato anche il talco da mettere sulla macchia e poi da aspirare delicatamente.
- Potete rimuovere le particelle di fuliggine utilizzando l’apposito ugello dell’aspirapolvere, di modo che le macchie non si allarghino ulteriormente.
- Esistono in commercio degli smacchiatori adeguati al tipo di problema, da utilizzare seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta.
- Le nostre nonne per rimuovere tali macchie usavano anche il succo di limone da mettere direttamente sull’alone nero, così come ci si può versare sopra, ma con attenzione, della candeggina oppure una piccola dose di alcool.
- Solo dopo aver rimesso la macchia, il tessuto può essere lavato, meglio se in acqua calda, oppure mandandolo in una lavanderia per una pulizia professionale.
COME SI TOGLIE LA FULIGGINE DALLA PELLE
Per i mobili in pelle (ad esempio divani o poltrone), la rimozione della fuliggine può avvenire grazie ad una miscela di acqua e aceto in parti uguali da applicare sull’alone. Tale miscela va poi rimossa con un panno pulito e inumidito. Inoltre, si può usare anche il bicarbonato che va cosparso sulla pelle e lasciato agire per una notte. Il giorno dopo si può procedure con l’aspirazione.
COME SI TOGLIE IL NERO DAL PAVIMENTO?
Se il vostro pavimento si è sporcato per via della fuliggine, fuoriuscita, per esempio, da un caminetto o da una stufa, potete pulirlo adoperando la parte inferiore di una ramazza, togliendo manico, inumidendo le setole con dell’acqua tiepida e strofinando in maniera energica, Solo dopo aver strofinato e tolto il grosso dell’alone, si può procedere a spazzare via il resto della fuliggine, rimettendo il manico.
- Se invece si possiede l’aspirapolvere, il procedimento risulta moto più veloce e sicuramente consigliabile rispetto alla ramazza.
- Sui pavimenti in pietra, si può adoperare un po’ di detersivo per i piatti, diluito in poca acqua, da strofinare poi con una spugna o una spazzola.
- Qualora la macchia sia persistente, si può optare per la candeggina non diluita.
- Si può anche pensare ad un panno bagnato con aceto da risciacquare poi con acqua.
- Se la macchia è molto ostinata, un’opzione potrebbe essere l’acido muriatico, da usare con molta attenzione, dato che è tossico e corrosivo. L’acido va poi sciacquato con acqua calda.
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COME ELIMINARE FULIGGINE DAI TAPPETI E DALLA MOQUETTE
Quando la fuliggine riesce ad insinuarsi in un tappeto, è bene evitare di spazzolarlo energicamente, per scongiurare il diffondersi delle particelle nere, che aumentano il problema. Meglio utilizzare del talco profumato, che ha anche la funzione di deodorare, da cospargere sulla macchia, Il talco va fatto agire e poi va aspirato. Per non rischiare errori irreparabili, sarebbe meglio rivolgersi ad una lavanderia specializzata in lavaggio di tappeti.
Se la fuliggine ha interessato la moquette, si eviti di spazzolarla, per evitare di spargere la polverina scura. Sulla zona sporca, si applichi poi un poco di talco e lo si lasci agire per un quarto d’ora, dopo i quali la moquette può essere battuta col battitappeto.
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COME ELIMINARE FULIGGINE DAL MURO
Se la fuliggine si è fissata sui muri, prima di procedere alla rimozione della stessa, bisogna aprire le finestre per far circolare l’aria, indossare dei guanti protettivi e possibilmente, mettersi dei vestiti vecchi. Vediamo insieme come togliere le macchie di fuliggine ai muri.
- Durante questa operazione, è meglio che i mobili siano coperti con un telo o spostati in un’altra stanza. Anche il pavimento andrebbe coperto con dei teli o dei fogli di giornale per evitare di sporcarlo.
- Le macchie di fuliggine dal muro si tolgono senza strofinare ma avendo cura di fare di movimenti dall’alto verso il basso, in un solo verso dunque, per non farle espandere.
- Per togliere via le macchie, è utile la spugna chimica, cioè una spugna in lattice vulcanizzata, da comprare in ferramenta. Se occorre, si può anche usare dell’alcol, da tamponare con un panno morbido.
- Anche una miscela composta da acqua, detersivo per i piatti o sgrassatore può aiutare in questa operazione. Il mix va poi passato con panno soffice che deve essere lavato solo con acqua. Quest’ultima non va mai usata direttamente sulla macchia, dato che si rischierebbe di sporcare ancora di più il muro.
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