Condoni edilizi: li fa un italiano su quattro (VIDEO)

Ci sono quelli nazionali e anche le versioni regionali. Una prassi che va avanti da decenni, con tanti sprechi. E non solo di suolo

condono edilizio
Regione che vai, condono edilizio che trovi. Non c’è solo il governo nazionale, di qualsiasi colore politico, pronto a promettere la fine di questo enorme spreco di soldi, di territorio e di legalità per poi riproporlo alla prima occasione utile: a completare il quadro ci sono le amministrazioni regionali che applicano, in ordine sparso, le loro clientelari sanatorie. Il risultato è che stiamo accumulando una serie di record per sistemare mansarde, villette e appartamenti creati al di fuori della legge.
L’abusivismo edilizio per necessità, infatti, è un’altra bufala nell’Italia che devasta il suo territorio, si tratta di casi molto rari e circoscritti, mentre la norma è che gli abusivi incalliti sono persone e famiglie che hanno un buon tenore di vita. Dalla prima legge-condono edilizio, anno di grazia 1985 e firma dell’allora ministro socialdemocratico Nicolazzi, le domande presentate sono più di 15 milioni: ciò significa che un italiano su quattro si è messo a fare abusi edilizi a diverso titolo e di diverse dimensioni. Poi ci sono le pratiche inevase, e qui siamo a 5 milioni e 300mila fascicoli sospesi, con un mancato introito per lo Stato di 21,7 miliardi di euro.

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