Coralli a rischio: la metà scompare entro il 2035

I risultati drammatici di uno studio dell’università delle Hawaii. La percentuale supera il 90 per cento entro la fine del secolo. I pesci potranno vivere senza coralli?

coralli

CORALLI A RISCHIO

Le barriere coralline sono sempre più in pericolo. Non è il solito e rituale grido d’allarme che arriva dall’universo ambientalista. Questa volta siamo in presenza di uno studio, molto particolareggiato, realizzato da un team di ricercatori dell’università delle Hawaii, sostenuti dal National Science Graduate Research Foundation Fellowship Program americano. I contenuti della ricerca sono stati pubblicati su PlosBiology.

CORALLI IN AMBIENTI NON IDONEI ENTRO IL 2035

La progressione del rischio è spaventosa, e secondo gli scienziati già nel 2035 il 50 per cento dei coralli si troverà in una zona considerata non idonea per la loro vita. Quindi potrebbero avere un problema di sopravvivenza. Gradualmente, questa percentuale che equivale alla metà dei coralli che oggi abbiamo sulla terra, andrà crescendo fino al 93 per cento, la soglia che sarà raggiunta verso la fine del secolo. A quel punto saranno rari e unici i coralli che ancora si possono considerare al sicuro, nei loro habitat naturale.

PERCHE’ I CORALLI SONO A RISCHIO?

Un aumento così esponenziale dei rischi per il futuro dei coralli è legato alla contemporanea comparsa di almeno due fattori tra quelli che più incidono sul futuro dei coralli. E precisamente: la crisi climatica, le tempeste tropicali, l’antropizzazione delle coste, l’aumento demografico umano, l’acidificazione delle acque. Nessuno di questi fattori, purtroppo, sembra avviato a una fase regressiva, e dunque le probabilità che due di loro compaiano nello stesso tempo sono diventate altissime. Da qui le previsioni così negative sul futuro dei coralli.

ZONE DOVE I CORALLI SONO PIU’ A RISCHIO

Nella mappatura pubblicata su PlosBiology vengono evidenziate anche le zone popolate da barriere coralline più a rischio. Si tratta del mar Rosso, del Golfo Persico, della penisola messicana della Baja California, dell’Africa occidentale. E ancora: Caraibi, Venezuela, la parte settentrionale della Grande barriera corallina in Australia.

IMPORTANZA DEI CORALLI

I coralli non servono soltanto a farci sognare grazie alla loro bellezza e alla loro unicità. Sono essenziali nell’ecosistema e nella vita marina, specie ai tropici: coprono appena lo 0,2 per cento della superfice dell’oceano, ma allo stesso tempo le barriere coralline ospitano il 30 per cento della biodiversità marina. I coralli sono fondamentali per i pesci, grazie ad alcune funzioni che svolgono. Per esempio: li proteggono dai predatori, rappresentano un terreno di riproduzione e un vivaio per molte specie di pesci. Le barriere coralline forniscono sostentamento a 500 milioni di persone nel mondo grazie alla pesca e proteggono le coste dalle mareggiate e da possibili tsunami. Infine, i coralli sono alla base di molti progetti di ricerca che studiano nuovi farmaci per rallentare il processo di invecchiamento delle cellule.

I RISCHI A CUI ANDIAMO INCONTRO SE NON INTERVENIAMO SUBITO:

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