Chi e che cosa attira di più le zanzare

L’odore della pelle. L’anidride carbonica e il sudore. La carnagione e i capillari chiari. Sono questi alcuni dei fattori che aumentano il rischio punture

Chi e che cosa attira di più le zanzare

Non tutti siamo colpiti dalle zanzare allo stesso modo: si calcola che una persona su cinque attira maggiormente i loro affondi. Esiste ormai un’abbondante letteratura scientifica che consente di individuare le categorie di persone più a rischio per le punture delle zanzare. E ciò che più attira questi insetti: alcuni odori, l’anidride carbonica, l’acido lattico, il sudore, l’alcol e la birra. E persino alcuni gruppi sanguigni.

Odori

Un fattore che determina un particolare interesse da parte delle zanzare è l’odore della pelle. Qualcosa che noi neanche percepiamo, ma a cui gli insetti sono molto sensibili. Alle zanzare piace in particolare l’acido butirrico, prodotto dalla pelle, con un odore molto simile al formaggio stagionato.

La pista dell’anidride carbonica

Le zanzare seguono innanzitutto la pista dell’anidride carbonica che produciamo attraverso la respirazione e la traspirazione. Alcuni recettori nelle loro mascelle consentono alle zanzare di sentire l’odore dell’anidride carbonica anche a cinquanta metri di distanza. Chi ne produce di più, è un soggetto più a rischio puntura di zanzara, come dimostra il fatto che tra le vittime designate ci sono le persone obese.

Foto di Sarah Cervantes su Unsplash – Donna sudata

Il sudore attira le zanzare

Un’altra fonte di attrazione delle zanzare è il sudore intenso. Diventiamo bersagli prediletti, per esempio, dopo un’attività fisica intensa. Alle zanzare piace l’odore dell’acido lattico, dell’acido urico, dell’ammoniaca: tutte sostanze contenute nel sudore. Con il sudore, inoltre, la pelle si riscalda, e anche questa è una condizione molto accattivante per le zanzare.

La pelle chiara

Chi ha capillari o la pelle chiara, si ritrova con una temperatura corporea più alta, e questo lo espone maggiormente al rischio del morso della zanzara.

Gruppo sanguigno

Uno studio francese mette l’accento sul gruppo sanguigno tra le cause dell’attrazione delle zanzare verso alcune persone. Chi ha il sangue di tipo O è più colpito da chi ha il sangue che appartiene a gruppi come A, B e AB.

Consumo di alcol e birra

Le persone che consumano alcol in modo significativo attirano maggiormente le zanzare per due motivi. Attraverso la pelle emettono maggiori quantità di etanolo, metanolo e acetone: tutte  sostanze che piacciono alle zanzare. Inoltre, sudano e hanno la pelle più calda, diventando così tra i bersagli preferiti delle zanzare. Tra gli alcolici, la bevanda preferita dalle zanzare è la birra: si è scoperto che dopo avere bevuto una semplice lattina di 33 centilitri di birra, aumentano sensibilmente le probabilità di essere colpiti dalle zanzare.

Foto di Ignacio Campo su Unsplash – Donna in dolce attesa

Donne in gravidanza

La gravidanza porta a un aumento della temperatura corporea. La pancia di una donna incinta è di un grado più calda del resto del corpo, e ciò aumenta la sudorazione. Anche in questo caso, una ricerca scientifica dimostra che le zanzare attaccano le donne in gravidanza con una frequenza ben due volte superiore a quelle che non aspettano un bambino.

I colori che più attirano le zanzare

Una ricerca inglese ha consentito di stilare la classifica dei colori degli indumenti che più attraggono le zanzare. In testa ci sono magliette, camicie, pantaloni e gonne con colori scuri. E precisamente, nell’ordine: nero, rosso, grigio e blu. All’estremità opposta, tra i colori che attirano meno le zanzare, ci sono quelli più chiari, e in particolare il verde e il giallo. Notizie utili, per decidere come vestirci quando ci triamo in località molto frequentate dalle zanzare.

Zanzare più diffuse in Italia

Nel mondo esistono 3mila specie di zanzare, e 60 sono concentrate in Italia. Di queste soltanto una decina sono in grado di trasmettere malattie, anche gravi come il dengue. Le zanzare più diffuse nel nostro Paese sono due: la Culex pipiens, che produce il classico ronzio e colpisce solitamente di notte, e la Aedes Albopictus, più conosciuta come la zanzara tigre, molto aggressiva, abituata a pungere nelle ore diurne. L’attività delle zanzare raggiunge il suo massimo livello in due momenti della giornata: le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio, quando inizia il tramonto. Il periodo di maggiore attività delle zanzare è tra aprile e ottobre, ma in alcune regioni dove il caldo dura più a lungo, si arriva fino a dicembre.

Quanto vive una zanzara

La zanzara non ha una vita lunga. Non supera tre-cinque settimane di vita, mentre un pasto a base di sangue e l’altro, nelle femmine che ne hanno bisogno per far maturare e produrre le uova, non devono passare più di tre-cinque giorni.

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Foto Apertura di Cameron Webb su Unsplash

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