Qualsiasi terapia a base di antibiotici presenta, tra i vari effetti collaterali, anche un impoverimento della flora intestinale con problemi specie a carico del sistema gastrointestinale. In gergo subentra un fenomeno che si chiama disbiosi, ovvero una temporanea riduzione della diversità delle specie batteriche, che può portare diarrea alternata a stitichezza, nausea e vomito, e anche alterazioni del sistema immunitario0, specie nelle due categorie più di pazienti più fragili, gli anziani e i bambini.
Per difendersi da questo rischio, è importante riuscire a ripopolare in modo adeguato l’intestino, attraverso una dieta che da un lato utilizza alcuni alimenti tuli allo scopo, e dall’altro ne esclude altri considerandoli dannosi durante una terapia a base di antibiotici.
Indice degli argomenti
Fibre idrosolubili
Sono fondamentali per aiutare a ripopolare la flora batterica, fungendo da veri e propri probiotici. Tra questi in particolare vanno segnalati:
Cibi facili da digerire
Una seconda categoria di alimenti da assumere durante una cura con gli antibiotici, poiché sono probabili i problemi intestinali, comprende cibi leggere, facili da digerire. Per esempio il riso, possibilmente con l’acqua della cottura, l’olio di oliva extravergine e il parmigiano. E ancora: le patate lesse, le mele cotte, i brodi, specie quelli vegetali.
Cibi ricchi di vitamine
Gli antibiotici possono ridurre l’assorbimento di alcune vitamine, quindi è utile includere alimenti ricchi di vitamine A, C, D ed E, così come minerali come zinco e magnesio. Frutta, verdura, noci e semi sono ottime scelte.
Idratazione alta
Con gli antibiotici abbiamo meno voglia di bere, e il corpo rischia di disidratarsi. Questo indebolisce l’organismo e rischia anche di vanificare la cura. Quindi bisogna bere molta acqua, più del solito, e anche bevande calde, ma non bibite zuccherate.
Cibi da evitare
Anche la crusca e i cereali integrali contengono fibre, ma sono insolubili, e dunque vanno previsti in una seconda fase della dieta, dopo che la terapia antibiotica ha toccato il suo apice e i problemi intestinali si sono decisamente attenuati. Nelle due ore successive all’assunzione dell’antibiotico, si consiglia di non mangiare formaggi, latte e suoi derivati: poiché sono alimenti ricchi di calcio, possono interferire in modo negativo con i medicinali della terapia. Sono sicuramente da evitare nella fase iniziale della terapia, e fino agli inizi della guarigione, i fritti, la carne rossa e i salumi.Anche la caffeina andrebbe sospesa durante la cura con gli antibiotici.
Sospendere l’alcol
Può ridurre l’efficacia di alcuni antibiotici e aumentare il rischio di effetti collaterali come mal di testa, vertigini e problemi digestivi. In particolare, l’alcol può interferire con antibiotici come il metronidazolo e il tinidazolo, causando reazioni avverse molto forti.
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