Quando si parla di moda sostenibile, non contano soltanto le scelte produttive e commerciali dei vari brand. Ci sono anche le nostre decisioni di consumatori che possono fare la differenza e favorire il cambio di paradigma. Dai materiali al packaging.
Indice degli argomenti
I materiali
Per favorire la moda sostenibile, la prima scelta da fare riguarda i materiali dei capi di abbigliamento. Niente articoli a base di tessuti sintetici, che inquinano, non sono biodegradabili, e creano problemi nella catena di smaltimento dei rifiuti. E spazio a materiali naturali, come il cotone, la canapa, il bambù, il poliestere o il nylon riciclato.
Meno sprechi
La seconda mossa in direzione della moda sostenibile è adottare uno stile di vita, nel campo dell’abbigliamento, ispirato alle tre R: riciclo, riuso, riutilizzo. Questo comporta due vantaggi significativi: una netta riduzione degli sprechi e un minore consumo di risorse naturali, come l’acqua. Ricordiamo che l’industria tessile, nel suo complesso, è la responsabile del 10 per cento di emissioni di CO2.
E che siamo noi a dover fare la scelta giusta prediligendo negozi, fisici e online, che promuovano uno stile di vita ecologico ed uno shopping consapevole e responsabile come fa ANSWEAR.IT.
Le riparazioni
Il consumatore può dare il suo contributo anche in fatto di riparazione dei capi. Può imparare a riparare i propri, magari partecipando a workshop di cucito, sfruttando le risorse disponibili in rete come i tutorial online o rivolgendosi ai sarti della propria zona (incentivando, così, anche il lavoro artigianale) per operazioni più complesse in modo da prolungare la loro durata. E riducendo la necessità di nuovi acquisti.
Prendersi cura dei propri vestiti
I vestiti non sono stracci. La moda sostenibile implica il rispetto delle cose, di qualsiasi oggetto. Da qui la cura con la quale conserviamo e utilizziamo i nostri capi di abbigliamento, senza farli marcire negli armadi e senza abbandonarli in ogni angolo della casa. Anche il lavaggio è importante: non va fatto in continuazione ed è preferibile scegliere le basse temperature, che consentono una maggiore longevità dei capi, ed evitare l’uso dell’asciugatrice.
Il packaging
Favorire la moda sostenibile significa anche scoraggiare l’uso di packaging in plastica monouso. Perché non optare per confezioni eco-friendly come sacchetti in tessuto riutilizzabili (grazie anche al riciclo creativo, coinvolgendo i consumatori e contribuendo a un’economia circolare e più rispettosa dell’ambiente) o imballaggi compostabili? Qualche azienda utilizza persino buste a sacco in cartone che, dopo essere state svuotate del capo, possono essere riutilizzate per altri scopi.
Come usare la lavatrice
L’uso compulsivo della lavatrice può comportare un aumento significativo della diffusione di microplastiche. Ci sono alcune soluzioni da prendere in considerazione. Non tutti i capi sono adatti al lavaggio in lavatrice (per questo basta leggere le etichette), e si possono usare dei filtri che trattengono le microplastiche e ne impediscono la diffusione.
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