Ma una brioche bio o light può costare il 146 per cento in più del prodotto normale?

Dal Primo Rapporto sui prezzi degli articoli bio e light, firmato da Federconsumatori, i conti non tornano. Biscotti: +23 per cento. Polpa di pomodoro: +116 per cento. C'è puzza di speculazione.

costi elevati prodotti light

COSTI ELEVATI PRODOTTI LIGHT

A leggere alcuni prezzi viene voglia di dire: ma chissenefrega del bio e del light. Meglio mangiare prodotti normali e non essere salassati. La salute è sempre più in testa ai nostri obiettivi negli stili di vita, e la salute per gli italiani ormai è una perfetta equazione con il mangiare sano.  Da qui un boom che non conosce soste, per l’industria dei prodotti biologici e per i generi alimentari in versione light. Un’industria spinta anche dal fatto che circa 1 milione e 800mila italiani soffrono di allergie alimentari.

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COSTI ECCESSIVI CIBI LIGHT

Ma leggendo il primo Rapporto completo sulle differenze dei prezzi in questo settore, curato da Federconsumatori, devo dire che i conti proprio non tornano. Non riesco a immaginare un buon motivo che sia uno in base al quale una semplice brioche senza lievito debba costare il 141 per cento in più di quella prodotta industrialmente con il metodo tradizionale.

L’elenco delle anomalie è molto lungo. Cito solo alcuni prodotti, quelli più diffusi e che più colpiscono le tasche dei consumatori. La differenza tra biscotti bio o light e quelli normali è del 23 per cento; per le ricottine siamo al 25 per cento; con le merendine si sale al 77 per cento e per la polpa di pomodoro si vola a più 116 per cento.

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SPECULAZIONE COSTI CIBI LIGHT E BIO

Come ci si difende dall’onda lunga della speculazione? Purtroppo le armi non sono molte, ma come sempre tutto dipende dalle nostre capacità di consumatori attenti. E allora, cerchiamo di proteggerci con qualche regola di buonsenso. Primo: evitiamo prodotti bio e light per i quali l’offerta prevede differenze di prezzo che sono evidentemente eccessive. Secondo: cerchiamo di selezionare i nostri fornitori, anche per poterci fidare di loro. Cambiare troppo spesso negozio e marche può diventare controproducente. Terzo: impariamo a fare ricette bio e light fai-da-te. Sono semplici, naturali, e sicuramente non c’è trucco. Infine ci fanno risparmiare, o se preferite ci fanno non sprecare, tanti soldi.

RICETTE LIGHT FAI-DA-TE:

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