COSTO DEL RADICCHIO –
Un chilogrammo di radicchio a noi consumatori costa dai 14 ai 16 euro; al contadino, però, quello stesso chilogrammo di radicchio viene pagato appena 5 euro: un’assurda triplicazione dei costi dovuta ai molti passaggi che intercorrono tra il produttore e il consumatore. Già, perché prima che il radicchio arrivi a chi lo consumerà, bisognerà passare dallo stoccaggio, dal grande distributore, dal mercato dell’ortofrutta e dal venditore.
COSTI PRODUZIONE RADICCHIO –
Gli anelli più deboli di questa catena sono, ovviamente, il contadino e il consumatore. Se l’ultimo, come abbiamo detto prima, si trova a dover pagare un prezzo elevatissimo per un chilogrammo di radicchio, il contadino è quello che porta a casa i guadagni minori, pur lavorando di più ed assumendosi i rischi di una stagione senza raccolto: se infatti sottraiamo i costi che deve sostenere per la produzione (autorizzazioni sanitarie, controlli della sicurezza, capannoni ecc.), di quei 5 euro gliene resterà in tasca soltanto uno. Ed è chiaro che in questo sistema c’è qualcosa che non funziona e che non può funzionare.
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