Si può vivere in una mini-casa? La risposta di migliaia di famiglie americane è semplice: sicuramente sì. C’è chi lo sceglie per ragioni etiche, la lotta al consumismo; chi vuole evitare mutui da capogiro; chi non vuole una vita con l’incubo dei debiti per la casa. E infatti, basta dare uno sguardo attento al blog The Tiny Life, dove si raccoglie la comunità delle persone che hanno fatto la scelta di case minuscole, spesso trasportabili e autosufficienti sul piano energetico, e si scopre una sorta di mappa di questa comunità minimalista: il 68 per cento di chi abita in una tiny house, la maggioranza sono donne, non ha mutui e debiti, e dispone di almeno 10mila dollari di risparmi.
Nella tiny house di Andrew e Gabriella, per esempio, non manca nulla. C’è una cucina attrezzata, un bagno, il camino, e tutto in soli 67mq. Divisi su due piani. Una cucina attrezzata con tutto l’occorrente e gli elettrodomestici, un bagno funzionale e funzionante, una camera da letto e persino un camino. Il tutto in 67mq costati poco più di 25 mila euro.
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Come costruire una mini-casa
La vera particolarità della casa di Andrew e Gabriella sta nel fatto che è costata poco più di 25 mila euro e che i proprietari sono staccati da contatti di luce, gas, telefono e non pagheranno tutte le tasse in vigore sulla proprietà di una casa. Un vero e proprio lusso considerando il fatto che non avranno mutuo, tasi e tari da pagare. Vediamo il video e le fotografie di questa casa piccolissima e autosufficiente che non ha bisogno di null’altro che se stessa per produrre l’energia necessaria al suo funzionamento.
A volte bisogna sapersi accontentare. Per risparmiare, non sprecare, affrontare un’emergenza. È questa la funzione delle tiny houses, molto utilizzate nei paesi anglosassoni anche per dare alloggi ai disoccupati e ai senzatetto e non lasciarli dormire in qualche stazione ferroviaria. Le tiny houses sono case piccolissime e sostenibili, a impatto zero, che stanno dilagando in ogni parte del globo.
Come si vive al suo interno
Un’altra storia interessante è quella di Scott Brooks che ci permette anche di fare una riflessione importante: dopo aver viaggiato con un sacco a pelo in spalla per anni, la sua tiny house di meno di 8mq gli appare come una reggia. E per costruirla ha speso circa 500 euro.
Scott è un ragazzo che ha girato il mondo in tenda per 5 anni, prima in Asia e poi in Africa. Tutti i suoi beni erano stipati nel suo zaino e li portava con sé. Per questo la sua casa, costruita con materiali sostenibili e locali, di appena 7,73 mq, per lui è una reggia.
Scott ha deciso di vivere a Shaw Island nell’arcipelago di San Juan nello stato di Washington vicino al Canada. Sull’isola ci sono solo 180 persone, una scuola con 12 studenti e un negozio. Scott si è ritrovato sull’isola insieme ai suoi amici per aiutarli nella costruzione degli alloggi e poi ha deciso di dare vita alla sua tiny house e di avviare insieme a loro una fattoria biologica. Per conoscerlo potete seguire le sue avventure sul suo blog Scott’s Next Adventure.
Quanto costa?
Differenza con camper e roulotte
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(Tutte le immagini sono tratte dalla pagina Facebook dedicata al blog The Tiny Life)
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