Compri adesso e paghi dopo: la trappola per i giovani

Una formula che incentiva consumi compulsivi. Senza regole e controlli. Un Millennials si cinque risulta insolvente

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Comprare è facile. È lo slogan dell’ultimo rischio di sprechi e collassi finanziari per famiglie e consumatori che arriva, come al solito, dagli stili di vita compulsivi anglosassoni.

COMPRI ADESSO E PAGHI DOPO

La formula in inglese si chiama Buy now pay later (Bnpl), in italiano Compri adesso e paghi dopo. Come funziona? Il consumatore che fa i suoi acquisti online, anche per cifre basse, può accedere a questa forma di credito istantaneo, pagando il prezzo a rate. Non più di cinque e senza interessi. Il meccanismo è piaciuto molto al mercato, tanto che ormai l’8 per cento delle compravendite online in Europa avviene con questa formula, il 3 per cento in Italia.

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RISCHI COMPRI ADESSO E PAGHI DOPO

Ma il meccanismo del Compri adesso e paghi dopo comporta diversi rischi, e ha tutte le sembianze di una vera trappola per gonfiare consumi e sprechi. Innanzitutto, la formula è rivolta ai giovani, la generazione Millennials, che spesso non hanno entrate stabili e hanno maggiori possibilità di finire risucchiati dalla spirale acquisti eccessivi-debito insostenibile. Mentre le transazioni Bnpl sono aumentate del 75 per cento in un solo anno, un acquirente su cinque risulta insolvente, e il 47 per cento di queste persone ha un’età compresa tra i 18 e i 29 anni. Una volta caduti nella trappola i giovani, per uscirne, fanno anche sforzi enormi: il 20 per cento rinuncia ai pasti, il 15 per cento contrae altri debiti per saldare quello con la formula Bnpl. Un disastro.

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TRAPPOLA PER MILLENNIALS

Ci sono altri aspetti che portano a definire questa forma di credito istantaneo, come ha scritto il Financial Times, “una trappola per i Millennials”. Il Bnpl non è considerato un credito al consumo, non è sottoposto ad alcuna forma di controllo e regolamentazione e il mercato è assolutamente selvaggio Un Far west. Il giovane che fa il suo acquisto non è tenuto a dare conto di altre esposizioni debitorie, di un mutuo in corso, di altri acquisti fatti utilizzando forme di credito al consumo o carte di credito. In un contesto nel quale gli stipendi sono bassi e l’inflazione alta, incentivare gli acquisti in modo così spregiudicato e senza regole è pericolosissimo. Anche perché, altro attore di rischio, chi si abitua alla formula Compri adesso paghi dopo poi ne diventa, in qualche modo, dipendente. Le società finanziarie che presidiano il mercato della trappola per Millennials non hanno alcun problema a correre qualche rischio di insolvenza. Sanno di poter recuperare in diversi modi i soldi dati e intanto incassano, per ogni compravendita, una commessione del 5 per cento dal venditore. Per loro Compri adesso e paghi dopo è un ottimo affare.

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