Il cromo, un metallo molto presente in natura, ha diversi stadi ossidativi, in base ai quali viene classificato. In particolare, il cromo esavalente, uno dei più pericolosi inquinanti ambientali. L’Unione Europea ha classificato il cromo esavalente come un metallo cancerogeno per l’uomo, tossico e mutageno.
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Dove si trova
Il cromo esavalente si trova, anche in quantità abbondanti, nelle operazioni di saldatura, verniciatura e rivestimento dei materiali metallici. La sua funzione più importante è di aumentare la resistenza dei materiali, contro la corrosione, e di realizzare una sorta di purificazione chimica, durante i trattamenti.
Gli organi colpiti
L’aspetto più pericoloso del cromo esavalente si riferisce al momento dell’inalazione da parte dell’uomo. Da qui l’aumento del rischio di un’azione cancerogena nelle zone respiratorie, a partire dai polmoni e dai seni nasali e paranasali.
Limite di esposizione
La legge italiana prevede un limite molto stringente per l’esposizione a questo metallo. Non più di 0,005 mg/m3.
Prevenzione
Le misure di prevenzione che si raccomandano per chi lavora esponendosi al rischio di inalazione del cromo esavalente sono: monitoraggio ambientale e personale dell’esposizione, attività di informazione, dispositivi di protezione specifici per l’apparato respiratorio.
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Fonte immagine di copertina: Wikipedia
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