Cumino dei prati: usi in medicina e in cucina

Aiuta la digestione. Combatte la flatulenza con un semplice infuso. Ha proprietà antinfiammatorie. Grazie al suo aroma speziato fornisce sapore a insalate e zuppe

cumino dei prati

Il cumino dei prati (Carum carvi) è una pianta erbacea, annuale e rustica, appartenente alla famiglia delle Apiaceae, nota per i suoi semi aromatici. Conosciuto anche come cumino selvatico o cumino montano, questa pianta è utilizzato sia in cucina sia in medicina tradizionale, grazie alle sue proprietà benefiche e al suo caratteristico sapore. È spesso confuso con il cumino vero e proprio (Cuminum cyminum), ma ha un sapore più delicato e viene utilizzato sia in cucina sia come medicina naturale.

Caratteristiche

La pianta è piccola e glabra, la radice conica affusolata, il fusto eretto alto da 30 a 60 centimetri. Le foglie e i semi hanno un aroma simile al finocchio e all’anice, con un sapore speziato. Durante il periodo di fioritura, che avviene tra la tarda primavera e l’estate, la pianta produce fiori piatti, bianchi o rosati, disposti in infiorescenze a ombrella tipiche della famiglia delle Apiaceae.

Composizione chimica

La parte più importante del cumino dei prati è il frutto, un piccolo seme ovoidale, di colore grigio-bruno, che presenta una superficie striata e un aroma caratteristico. La sua composizione chimica include oli essenziali, flavonoidi, acidi grassi e altre sostanze fitochimiche, che conferiscono al cumino dei prati le sue proprietà terapeutiche.

Origini

L’uso terapeutico del cumino dei prati è antichissimo, e risale all’età greca e romana. Plinio il Vecchio, nel suo “Naturalis Historia“, lo descriveva come una pianta utile per la preparazione di piatti e come rimedio naturale per una serie di problemi fisici. Nel Medioevo, il cumino dei prati veniva utilizzato sia in cucina che in medicina, grazie alle sue presunte proprietà digestive e carminative.

Dove cresce

Il cumino dei prati cresce spontaneo lungo i sentieri di montagna. La pianta si è diffusa in diversi paesi del mondo, e oggi cresce spontaneamente in molte parti dell’Europa, compresa l’Italia, dell’Asia e del Nord Africa. Viene coltivato anche in alcune zone degli Stati Uniti e del Canada. Le parti utilizzate sono i frutti, il cui raccolto è previsto da maggio a settembre. I frutti vanno essiccati a mazzetti e conservati in un luogo fresco, in barattoli di vetro.

Proprietà

Il cumino dei prati è:

  • Antispastico: grazie alle sue proprietà antispasmodiche, il cumino dei prati, sotto forma di olio essenziale, è particolarmente utile per alleviare tensioni muscolari e dolori addominali.;
  • Digestivo: allevia i disturbi legati alla digestione, dai crampi intestinali al gonfiore addominale, e aiuta a eliminare la flatulenza;
  • Diuretico: stimolando la produzione di urina, può essere utile per favorire l’eliminazione delle tossine e dei liquidi in eccesso dal corpo, contribuendo così alla salute del sistema renale e al controllo della pressione sanguigna;
  • Carminativo: riduce la formazione di gas e abbassa il dolore dovuto a gonfiore;
  • Antinfiammatorio e antiossidante: alcuni studi scientifici hanno evidenziato che gli oli essenziali estratti dai semi di cumino dei prati possono ridurre l’infiammazione e contrastare l’azione dei radicali liberi, proteggendo così l’organismo dai danni ossidativi.

Usi come medicinale

L’uso interno è sotto forma di infuso, tisana, decotto e di tintura; l’uso esterno invece per gargarismi e sciacqui. Il primo gruppo di usi sono adatti per favorire la digestione ed eliminare i dolori addominali. I gargarismi, invece, servono a beneficiare dell’azione antinfiammatoria e antiossidante del cumino dei prati. Quanto all’olio essenziale di cumino dei prati, può essere utilizzato in aromaterapia o diluito in un olio vettore per massaggi.

Infuso per l’aerofagia

Un ottimo rimedio naturale contro l’aerofagia è il decotto a base di cumino dei prati.

  • Mettete in infusione 30 grammi di frutti in un litro d’acqua
  • Lasciate riposare per 10 minuti
  • Bevetene una tazza dopo i pasti

Usi in cucina

La cucina che più utilizza il cumino dei prati è quella dell’Europa del Nord, specie in Germania. Dove, per esempio è l’ingrediente fondamentale per preparare il tradizionale pane di segale tedesco, noto come “Pumpernickel”. Il suo aroma si fonde con il sapore robusto della segale, creando un pane ricco e saporito. Inoltre il cumino dei prati è utilizzato per aromatizzare formaggi e salumi (come il salame al cumino), insalate, zuppe e stufati (specie a base di manzo e di maiale). Anche biscotti e torte possono essere aromatizzati con il cumino dei prati.

Controindicazioni

Ci sono persone che possono essere allergiche ai contenuti chimici del cumino dei prati: in questo caso è opportuno parlarne con il medico, prima di usarlo e correndo il rischio di provocare reazioni cutanee o disturbi respiratori. L’uso di cumino dei prati in gravidanza dovrebbe essere evitato, poiché può avere effetti stimolanti sull’utero e, in alcuni casi, potrebbe aumentare il rischio di aborto spontaneo. Anche durante l’allattamento, è consigliabile consultare un medico prima di utilizzarlo.  Il cumino dei prati potrebbe interagire con alcuni farmaci, in particolare quelli che influenzano la digestione, come gli antidiarroici, o con farmaci anticoagulanti, poiché può avere effetti lievemente anticoagulanti.  Infine, potrebbe influenzare gli ormoni estrogenici, pertanto le persone con condizioni sensibili agli ormoni (come alcuni tipi di tumore) dovrebbero evitare di assumerlo senza il parere di un medico.

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

Leggi anche:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto