Da cosa dipende l’altezza

Conta la genetica, ma non solo. Fondamentale l’alimentazione e l’assenza di fattori stress durante il periodo dello sviluppo

Da cosa dipende l’altezza

Negli ultimi due secoli l’altezza dell’uomo è molto aumentata. Fino agli inizi dell’Ottocento non superava, in media, i 165-170 centimetri. Poi c’è stata una crescita importante, fino a 15 centimetri di altezza in più, sempre come valore medio. Ma da cosa dipende l’altezza dell’uomo? Possono incidere gli stili di vita? E come?

Diverse ricerche scientifiche hanno provato a dare risposte attendibili a queste domande. Una, tra le più recenti, pubblicata sul quotidiano spagnolo El Pais ha messo in relazione l’altezza con le condizioni di salute delle persone, arrivando a due conclusioni.

La prima: la genetica resta un fattore determinante per crescere. La seconda: accanto alla genetica hanno una funzione talvolta decisiva gli stili di vita, e in particolare l’alimentazione e lo stress. L’aumento dell’altezza potrebbe così dipendere dalla quantità e dalla qualità dei cibi assunti durante l’età dello sviluppo e dall’assenza di fattori di stress che possono pregiudicare l’energia fornita dall’alimentazione.

In ogni caso, per chi sente di avere un problema di altezza e non si rassegna a convivere con la propria, ritenendola inferiore ai desideri, non c’è che da provare il metodo giapponese con il quale sembra possibile allungare il corpo anche in età avanzata.

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Foto Apertura di Kampus Production via Pexels

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