Da dove vengono gli alimenti nei supermercati? La campagna “Origini Trasparenti” di Coop cerca di rispondere a questo quesito: il suo scopo è rendere disponibile in tempo reale l’informazione relativa all’origine delle materie prime dei prodotti alimentari confezionati. Una campagna, unico esempio in Europa, che punta alla trasparenza dell’informazione, per quanto attiene ai prodotti a marchio confezionati; in totale oltre 1400 di uso quotidiano. Dalla passata di pomodoro allo yogurt al latte ai cereali e via di questo passo, escludendo quelle categorie di prodotti come i freschissimi su cui la determinazione dell’origine è già obbligatoria per legge in etichetta (come ad esempio per ortofrutta e carni bovine).
E’ stato creato un sito dedicato www.cooporigini.it dove il consumatore, digitando il codice a barre o il nome del prodotto, avrà subito disponibili le informazioni relative alle principali materie prime impiegate nelle produzioni, quelle più consistenti dal punto di vista quantitativo e quelle caratterizzanti il prodotto. Su richiesta inoltre si potranno ottenere informazioni anche su ingredienti minori.
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Realizzata anche un’App (disponibile su piattaforma iOS ed Android) che consente, semplicemente fotografando il codice a barre, di ottenere le stesse informazioni offerte dal sito www.cooporigini.it e per i 4 italiani su 10 che non usano Internet i punti di accoglienza degli oltre 1400 punti vendita Coop ospiteranno depliant, cartellonistica e in alcuni anche pc a disposizione.
DA DOVE VENGONO GLI ALIMENTI. Su alcuni prodotti “semplici” la cui materia prima è al 100% italiana l’informazione in realtà è già inserita in etichetta. Ma su molti prodotti, su cui può essere estremamente complesso inserire i dati in etichetta e soprattutto aggiornarli il ricorso al web è inevitabile, tanto più che accanto “al dove si produce”, bisogna sempre indicare anche “il come”: l’origine è un’informazione utile, ma altrettanto importanti sono le garanzie sulle modalità produttive, sui controlli, sulle caratteristiche di sicurezza e qualità dei prodotti.
“Si tratta di informazioni non aggiunte ma sostanziali e che il web permette, appunto, di fornire consentendo al consumatore una scelta consapevole– precisa Enrico Migliavacca, vicepresidente vicario di Ancc-Coop – Per noi di Coop è doveroso mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere responsabilmente e abbiamo ritenuto urgente fornire gli strumenti necessari per esercitare il diritto di scelta su una materia così delicata e al tempo stesso decisiva come appunto la provenienza delle materie prime”.
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