La Danimarca è il paese europeo più avanzato per la digitalizzazione nelle scuole. Ovunque computer di ultima generazione per la didattica, e un uso più che abbondante degli smartphone, anche durante le lezioni. Con questa premessa, il cambio di marcia nelle linee guida dell’Istruzione nel paese dell’Europa del Nord diventa ancora più significativo. La maggioranza delle scuole danesi ha ormai introdotto il divieto dell’uso di cellulari e smartphone durante le ore di lezione, e lo stesso ministro dell’Istruzione ha raccomandato di recuperare l’abitudine a scrivere con carta e penna. Gli alunni, prima di entrare in aula, depositano lo smartphone in appositi armadietti, e lo ritirano solo al momento di lasciare la scuola.
Il cambio di rotta si è reso necessario per tre motivi fondamentali: ridurre le distrazioni degli studenti, aiutarli a riscoprire le qualità, anche cognitive, della scrittura a mano; recuperare le relazioni umane, che la tecnologia, specie se usata in modo compulsivo, tende a ridurre. Una preside che ha ripristinato la scrittura a mano, eliminando l’uso dello smartphone, ha detto: «Avevamo completamente perso il controllo della situazione. E non potevamo prendere alcune decisioni senza il computer e lo smartphone. Adesso, invece, torniamo a carta e penna. All’inizio per gli studenti sarà choccante, ma poi si abitueranno e il loro rendimento avrà un netto miglioramento…».
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