Danni dello smog: dal cuore al cervello

Le nanoparticelle inquinanti non colpiscono soltanto i polmoni. La perdita del sonno e dell’appetito. I rischi per le donne in gravidanza.

SMOG CITTÀ ITALIANE 2020

DANNI DELLO SMOG

L’elenco dei danni causati dallo smog non finisce mai di allungarsi. E continuano gli studi che mettono a fuoco le conseguenze del particolato atmosferico, le cui particelle più piccole riescono ad arrivare in profondità nelle vie aeree. Non solo danni polmonari, che ormai sono accertati da diversi anni, ma anche gravi patologie che riguardano il cuore, il cervello e persino la riduzione del sonno e dell’appetito.

DANNI AI POLMONI

L’esposizione prolungata allo smog è particolarmente nociva per i polmoni e secondo un recente studio potrebbe provocare persino il cancro. Sebbene il rischio sia nettamente inferiore rispetto a quello associato al fumo, non va comunque sottovalutato.

MALATTIE DA SMOG

Scopriamo alcune delle principali malattie associate all’esposizione allo smog:

  • ictus
  • ipertensione
  • scompenso cardiaco
  • fibrillazione atriale
  • bronchiti
  • asma

DANNI AL CUORE

Un’altra conseguenza dell’esposizione sia a breve che a lungo termine allo smog è l’aumento del rischio di malattie cardiache. Uno studio ha evidenziato una stretta correlazione tra smog e scompenso cardiaco, anche noto come insufficienza cardiaca, per non parlare degli arresti cardiaci, il cui rischio aumenta a causa delle polveri sottili.

SMOG E CERVELLO

L’esposizione allo smog, specie quello che deriva dai motori delle auto, accelera l’invecchiamento cerebrale. A queste conclusioni arrivano un gruppo di scienziati della Harvard Public School of Health, al termine di una ricerca che ha coinvolto 680 persone tra i 51 e i 97 anni. L’inquinamento atmosferico colpisce in particolare l’ippocampo, provocandone un accorciamento e una riduzione di densità. Semplificando, lo smog ha un effetto negativo sul cervello, riducendo la nostra capacità di concentrazione e rendendoci più stupidi.

LO SMOG LEVA IL SONNO

Uno studio DeprAir, coordinato da Michele Carugno della Fondazione IRCCS Ca’ Granda- Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dimostra che l’aria inquinata peggiora l’appetito e il sonno. Questo effetto è collegato a un impatto negativo dello smog sull’intero sistema nervoso, con l’accentuarsi anche di sintomi depressivi e di disturbi dell’umore. D’altra parte, già altre ricerche americane avevano dimostrato il collegamento tra lo smog e l’insonnia.

SMOG IN GRAVIDANZA

Una ricerca spagnola ha seguito mille mamme e i loro bambini, rilevando che l’esposizione allo smog in gravidanza ha effetti negativi sullo sviluppo cerebrale del feto e poi del bambino dopo la nascita. Si modificano, infatti, alcuni parametri, come le connessioni nervose, lo sviluppo motorio e cognitivo. E sono le particelle di particolato fine che raggiungono la placenta nella parte rivolta verso il feto. La placenta. La barriera tra la madre e il feto, potrebbe essere non in grado di schermare sostanze tossiche come le nanoparticelle.

Cosa sapere sull’inquinamento:

 

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