Lo spreco domestico passa per una tappa obbligata dei nostri stili di vita: il disordine. Più le cose si accumulano, anche distrattamente, nei posti sbagliati e senza un fine preciso, più aumenta il rischio di sprecarle. E magare di non utilizzarle nel modo migliore: regalandole a chi ne ha bisogno e non può acquistarle. Il decluttering ha proprio l’obiettivo di eliminare un doppio spreco, eliminando il superfluo e anche creando una migliore atmosfera in casa. A prescindere dalla traduzione letterale di una parola inglese che significa riordinare (e mettere ordine), fare spazio ed eliminare quello che ingombra, in modo del tutto inutile, il declutteringha molto a che fare con la scelta di uno stile di vita sostenibile. Infatti, quando facciamo ordine e ci liberiamo degli oggetti che abbiamo accumulato solo sprecando, possiamo declinare tre verbi: Donare: tutto quanto abbiamo in abbondanza o in eccesso e sappiamo già che non useremo, ed è in buone condizioni, andrebbe donato. A chi non può permetterselo. Questo è il modo migliore per non sprecare nulla di quanto abbiamo tirato fuori con il decluttering. Il secondo verbo chiave è riciclare o anche il sinonimo riutilizzare. Un oggetto che non usiamo, rovinato, può diventare altro con il riciclo creativo, grande stimolatore della nostra fantasia. Infine, tenere, ma solo ciò che serve, è utile, ci piace, o magari ci ricorda qualcosa o qualcuno di speciale. E per decidere che cosa tenere, in alternativa al donare ed al riciclare, bisogna passare per la strada dell’ordine.
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Quando serve
Ci sono alcuni segnali, evidenti, che suonano come un campanello d’allarme, per indicare che ormai è arrivato il momento del decluttering. E non bisogna sprecare tempo, rinviandolo.
- Il livello di disordine è diventato insostenibile. In casa non ci sentiamo a nostro agio, e siamo perfino affaticati
- In casa c’è chi protesta per le troppo cose abbandonate in giro
- Al disordine casalingo corrisponde anche un certo livello di stress quotidiano
- Non riusciamo a distaccarci da alcuni oggetti, e rischiamo l’accumulo compulsivo
- Non troviamo gli oggetti in casa, al loro posto tradizionale
Come si fa
Tutti abbiamo bisogno di spazio, specie a casa, specie dove lo sprechiamo. E il modo con il quale organizziamo lo spazio può condizionare, sia positivamente sia negativamente, il nostro stato d’animo, il nostro umore. Da qui l’importanza di una cosa molto più facile da fare di quanto sembra: il decluttering, all’insegna della lotta agli sprechi domestici. Non solo un modo per liberarsi, in modo efficace e veloce, di cose superflue, inutili e fonti di sprechi, ma un vero e proprio nuovo stile di vita. Il decluttering infatti è un’arma potentissima per migliorare, nel quotidiano, la nostra vita, il nostro benessere, e per farci tornare padroni dello spazio e del tempo, due cose preziose che il disordine e la bulimia dell’accumulo di oggetti ci fanno sprecare. Siamo ossessionati dagli armadi zeppi di roba che non utilizziamo. Senza neanche saperlo e senza neanche conoscere bene tutto il guardaroba di cui disponiamo. Secondo le statistiche circa un terzo del nostro guardaroba di vestiti e scarpe, per ciascuna stagione, è composto da oggetti che non indosseremo mai durante l’anno. Neanche per un giorno. Con il rischio di diventare “accumulatori seriali”.
Sarà capitato anche a voi di ritrovarvi con i cassetti così pieni da non riuscire più a trovare nulla. Se è così è giunto il momento di ridistribuire le cose vecchie che non servono più e iniziare a fare un pò di spazio. Proprio per questo, gli inglesi e gli americani si sono inventati “il decluttering”, il cui significato è “togliere quello che ingombra” e lo “space cleaner” che è invece l’arte di riorganizzare i propri spazi e di conseguenza anche la propria vita distaccandosi da tutta una serie di oggetti che ci legano troppo al passato e che a volte ci ricordano eventi spiacevoli. E poi si sa, vivere in mezzo al disordine certo non ci facilita la vita.
Vantaggi
Rimettere in ordine eliminando tutto quello che non serve più ci permetterà di guadagnare tempo prezioso: pensate a tutto quello perso al mattino mentre cercate le chiavi di casa e non riuscite a trovarle, senza contare la preoccupazione che questa cosa genera in voi data anche la fretta. Inoltre, dopo aver fatto spazio noterete che vi sentirete subito meglio e di buonumore. Un ambiente ordinato e pulito stimola la creatività e genera benessere. Un ambiente disordinato e caotico genera malessere e svogliatezza.
Come eliminare le cose che non servono
Ecco quindi alcuni semplici consigli utili per un decluttering perfetto:
- Innanzitutto, pensate a una sorta di piano delle stanze da cui partire e, a seconda del tempo a vostra disposizione, riordinatene una per volta. Potete scegliere se dedicare al decluttering mezz’ora al giorno o se fare tutto durante il fine settimana.
- Una volta scelta la stanza, a poco a poco iniziate a svuotare i diversi cassetti passando poi alla libreria, alla credenza o agli altri mobili.
- Selezionate bene il materiale recuperato perché magari c’è qualcosa che è ancora possibile recuperare: abiti vecchi, accessori vintage che non vi piacciono più, oggetti per la casa. In tal caso potete provare a vendere tutto su internet o nei tanti mercatini dell’usato che trovate in giro per le vostre città.
- Assolutamente vietato spostare tutto in soffitta facendo in modo che la roba vecchia inizi a sommergere anche quello spazio. Ricordate che affinché il decluttering abbia un senso è necessario che le cose da eliminare escano dalla vostra casa.
- Per dividere al meglio i vari oggetti potete attrezzarvi con alcune scatole di cartone in cui suddividere le cose da buttare, quelle da regalare e quelle da avviare alla raccolta differenziata.
- In alternativa, perché non provate invece ad organizzare uno swap party con le amiche? Chiedete anche a loro di portare le cose che non usano più ma che possono ancora essere utili, e scambiatele. Avrete così dato una seconda vita agli oggetti.
- Se invece vi siete resi conto di aver accumulato molti libri, potreste provare a donarli alle biblioteche o alle sale pubbliche di lettura del vostro quartiere oppure semplicemente potete regalarli ai vostri amici e familiari.
- Non appena tutto sarà di nuovo in ordine, per evitare che il caos si riappropri delle vostre stanze, evitate di portare a casa troppi giornali o cataloghi: dopo averli letti avviateli alla raccolta differenziata oppure riciclateli in maniera creativa.
- Infine, se proprio non siete riusciti a liberarvi di alcune cose, almeno datevi una scadenza per buttarle via. Mettetele tutte in uno scatolone e se dopo qualche mese vi rendete conto che quella scatola non è più stata riaperta, buttate o regalate tutto senza pensarci su due volte.
Decluttering mentale
Esiste anche un decluttering mentale. Il nostro cervello è un grande cestino, dove tendiamo a immagazzinare e conservare tutto. Anche il superfluo, quello che non ci serve oppure, peggio ancora, avvelena le nostre giornate con il virus del risentimento e del rancore. Per mettere ordine nella mente basta fare pulizia, senza preoccuparsi troppo di perdere la memoria di alcune cose o episodi; selezionare ciò che consideriamo davvero importante; non essere troppo multitasking. E trovare tutti i modi e le forme giuste per rilassarci.
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