I semplici segreti per vivere più a lungo

Corretta alimentazione, stile di vita sano e abbandono di fumo e alcol. Ma non dimenticate l'ottimismo, autentico elisir di giovinezza. E una domanda: esiste un limite alla vita?

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SEGRETI PER VIVERE PIÚ A LUNGO

Ci sono segreti, semplici, per vivere più a lungo? Quanto contano i nostri stili di vita, e anche il modo con il quale affrontiamo la vita, ai fini di una possibile longevità? Non coltivate facili illusioni. E mettete sempre nel conto il destino, la casualità, l’inaspettato, nel bene e nel male. Però Seneca, con grande realismo, aveva le idee molto chiare sui segreti per vivere a lungo, e da lui dobbiamo partire. La durata della vita, diceva il filosofo romano, non dipende da noi, ma il modo con il quale viviamo dipende soltanto da noi. E il modo con il quale viviamo, anzi: i modi, possono consentirci di vivere più a lungo. Ecco svelato il segreto della longevità.

COME VIVERE PIÚ A LUNGO

C’è una popolazione che vive nell’isola greca di Ikaria che conta ben l’1,1% di persone ultra novantenni. E anche se questa percentuale può apparire poca cosa, non è così; soprattutto se si considera che in Europa la popolazione ultra novantenne non supera lo 0.1%. Ma qual è il segreto della longevità di questi isolani che li aiuta a mantenersi maggiormente in salute e vivere più a lungo? Il segreto, a quanto pare, è nella dieta – praticamente, e non a caso, identica a quella mediterranea – e nel riposino pomeridiano. Ecco quanto scoperto dai ricercatori della Facoltà di medicina dell’Università di Atene.

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IL SEGRETO DELLA LONGEVITÀ

Avere una vita lunga e in perfetta salute è il sogno di tutti. Lo studio di Atene mostra come la dieta possa favorire la longevità. Nutrizionisti e geriatri sono d’accordo nel sostenere che una dieta ricca di vitamine e sali minerali, che comporti l’assunzione di cibi freschi, preparati in casa, non troppo grassi né elaborati sia determinante alla salute di tutto l’organismo. Ottimi poi a contrastare l’invecchiamento cellulare e quindi a favorire la longevità sono poi cibi come l’olio extravergine di oliva, l’aglio, il peperoncino poiché ricchi di antiossidanti. Sì anche all’assunzione di farine integrali che limitano l’assorbimento degli zuccheri e aiutano a purificare l’organismo dalle scorie. Ma non è tutto.

CIBI PER VIVERE PIÚ A LUNGO

Esiste una vasta letteratura sui cibi che, potenzialmente, allungano la vita. In realtà la dieta mediterranea è sicuramente una garanzia, ma poi le situazioni possono cambiare da una persona all’altra: esistono centenari che ancora fanno colazione con uova e pancetta. Noi abbiamo scelto dieci cibi che hanno le caratteristiche giuste per contribuire alla longevità:

  • La cioccolata fondente (non quella a latte) che contiene flavonoidi e antiossidanti
  • I broccoli, grazie al sulforafame, svolgono una potente funzione anticancro
  • La frutta secca, prevenzione naturale per il diabete e il cancro
  • I pomodori, per effetto dei licopeni, preziosi antiossidanti
  • Frutti rossi per la presenza della antocianina che aiuta la funzione muscolare e l’attività cerebrale
  • Olio d’oliva, elisir di lunga vita con i suoi “grassi buoni”
  • Salmone, potente contenitore degli Omega-3, fondamentale per una lunga vita
  • Peperoncino, protegge l’apparato cardiovascolare
  • Tè verde con i suoi polifenoli
  • Patate rosse: tengono bassi gli zuccheri

ATTIVITÀ FISICA PER LA LONGEVITÀ

L’alimentazione favorisce la longevità. Ma c’è dell’altro. Anche mantenere un sano stile di vita fa la differenza. Mantenere la forma fisica, anche semplicemente attraverso una quotidiana passeggiata all’aperto, respirare aria pulita e abbandonare fumo e alcol sono tutte sane abitudini che possono preservare la salute del nostro corpo. Per arrivare invece ai 100 anni nel pieno possesso delle nostre facoltà mentali è invece necessario allenare la mente. Sì al dialogo, con i propri amici ma anche con i più giovani, in uno scambio generazionale quanto mai produttivo e benefico. Bene anche tutte le attività come giochi di abilità, cucito, ricamo, che tengono la mente degli anziani allenata e allontanano la bestia nera della depressione, nemica numero uno della longevità. Accanto all’attività fisica è fondamentale anche dormire bene e con regolarità. Infine, spazio all’ottimismo: affrontare le avversità della vita e il passare del tempo in modo positivo è il miglior elisir di giovinezza in cui possiamo sperare.

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I LIMITI DELLA VITA

Gli scienziati si combattono, a colpi di ricerche, per stabilire se e quale può essere un limite della vita. Semplificando, possiamo dire che le categorie nelle quali la scienza si divide in modo sostanziale sono due: gli scettici e gli ottimisti. I primi considerano il tetto della vita ormai raggiunto, con casi eccezionali che possono arrivare attorno ai 120 anni. Dal loro punto di vista ciò che ha realmente consentito di alzare l’asta della longevità sono stati i farmaci: si vive più a lungo grazie ai medicinali che fanno invecchiare e anche in discrete condizioni. Per gli ottimisti, invece, le previsioni sui confini della vita sono molto più elastiche, e possono arrivare anche molto lontano, fino a 150, a 200 anni. Tutto dipende dai progressi della medicina e dai nostri stili di vita.

CENTENARI NEL MONDO

Secondo i calcoli delle Nazioni Unite, nel 1990 nel mondo si contavano circa 95mila centenari, mentre nel 2015 erano già 450mila. Ed entro il 2100 saranno 25 milioni. Nei paesi più ricchi, sebbene i centenari siano comunque una ristretta minoranza, le persone che hanno superato la soglia leggendaria dei 110 anni sono sempre più numerose. Solo in Giappone, tra il 2005 e il 2015, la popolazione dei super centenari è cresciuta da 22 a 146, cioè di quasi sette volte. Con questa tendenza demografica, le società avranno cambiamenti sostanziali. Dovranno essere sempre più attrezzate per consentire la vita a popolazioni più anziane: sarà decisiva, per esempio, l’assistenza medica sul territorio. Altrimenti avremo ospedali sempre in affanno. E con tanti anziani e vecchi bisognerà tenere sotto controllo, e ridefinire, il welfare, che rischia di essere insostenibile e troppo squilibrato a vantaggio delle vecchie generazioni.

ASPETTATIVE DI VITA IN ITALIA

La tragedia della pandemia ha lasciato tracce profonde anche nelle aspettative di vita degli italiani. Con l’ecatombe che si è avuta, specie nelle fasce di popolazione più anziane, l’età si è abbassata, arrivando a una media di 82 anni (nel 2010 era 83,6 anni). Per gli uomini l’aspettativa di vita si colloca attorno ai 79,7 anni; per le donne al livello di 84,4 anni. Un passo indietro, ovviamente molto più accentuato in quelle zone del Paese, come la Lombardia, dove il numero delle vittime è stato maggiore. Anche questo fa parte del conto del Covid-19.

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